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Argomento presente: « Ci rubano le spiagge? »
ID: 4158  Discussione: Ci rubano le spiagge?

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: domenica 13 agosto 2006 Ore: 11:58

"Ho visto cose che voi umani italiani non potreste immaginare...
spiagge libere pulite nella intera Europa. E ho visto docce gratis balenare nella luce accecante del sole di estate. E tutte queste sensazioni andranno per voi perdute nel tempo per le speculazioni, per le concessioni, per le privatizzazioni.
E’ tempo di un ombrellone, di una sdraio, di spiagge private. E’ tempo di pagare per ciò che è vostro..."

Unità Meetup GRILLUS6 Roy Batty N6MAA10816EURO Ment.LEV A

Il muro di Berlino, la muraglia cinese e la barriera di acciaio di Padova non sono nulla a confronto delle spiagge italiane. Ci sono state confiscate. Per arrivare ad una spiaggia libera bisogna fare marce massacranti nei boschi o camminare per chilometri lungo una statale. Per poi trovare uno scarico senza depuratore. Spiaggia libera. E’ il solito incantesimo delle parole. La spiaggia è spiaggia e basta. Senza aggettivi.
Perchè le spiagge diventano private? Chi concede ciò che è di tutti ai privati per il loro profitto? Chi lo autorizza? Le amministrazioni comunali? Ma la spiaggia è dei cittadini, non delle amministrazioni. Il discorso è sempre il solito. Autostrade, telefonia, acqua, spiagge. Roba nostra, roba dello Stato viene privatizzata ignorando i nostri diritti.
In Europa le spiagge sono quasi sempre libere, in Italia sono semi libere. Un po’ come tutto in questo Paese. Propongo un movimento di liberazione delle spiagge. Almeno quelle. Libere spiagge in semi libero Stato.

Fonte: www.beppegrillo.it
 
 

ID: 4161  Intervento da: Gaetano Pepe  - Email: gaetanopepe9@freemail.it  - Data: domenica 13 agosto 2006 Ore: 11:58

Divieti ai cani nelle spiagge d'italia... Perchè?

se i cani sono stati allevati con educazione, sono molto più puliti delle persone. I bambini e le famiglie sporcano molto di più con la loro patumiera. I cani NON fanno i loro bisognini sulla sabbia. Amano solo nuotare e stare con il loro padrone. Che senso ha il permesso dalle 06.00 alle 08.00 e dalle 19.00 in poi? Durante il giorno devono rimanere chiusi in appartamento? Perchè?
All'estero fortunatamente non la pensano allo stesso modo.

Risposta xfablesunset:
sono perfettamente d'accordo siamo tolleranti con tutti e per tutto, tolleriamo la violenza i sorprusi dei nostri governanti che gestiscono i nostri soldi, gli appartamenti super affollati da gento che butta i cessi al ciglio della strada, che hanno diritto alle case del comune solo perchè extracomunitari ma.... nn sopportiamo che i cani vadano nella stessa acqua dove pisciano milioni di persone, che possano usare un pezzo di spiaggia sotto un ombrellone, che possano divertirsi e far divertire con un pallone od un freesby..
per Leopoldo: io ho sentito puzzare tanti umani che al confronto quello del pelo del cane è profumo francese.... comprati una spiaggia tutta per te e se possibile quando vai al largo con il pattino fai un bel tuffo al largo con una bella cintura zavorrata ok?

Risposta Leonardo
guarda che la cultura cinofila, in italia e' pari allo 0, meglio da firenze in su, ma al disotto, essendo un popolo di ex affamati, campavamo con le regalie dei papi e dei borboni, ancora vediamo il cane come un animale ns antagonista, e quindi, con sospetto, hai mai sentito: amo i cani ma debbono restare fuori di casa, oppure: vorrei il cane ma nn ho un giardino, figurati come vicini di sdraio, aspettiamo di cambiare per svecchiamento, ciao.

Fonte: it.answers.yahoo.com/


ID: 4160  Intervento da: Arturo Borriello  - Email: borrielloarturo@supereva.it  - Data: domenica 13 agosto 2006 Ore: 11:43

L’Ultima Spiaggia: salviamo i paradisi blu

Gli ottomila chilometri di coste italiane sono costellati di migliaia di cale e calette, alcune famosissime, altre conosciute solo da pochi affezionati, altre ancora, raggiungibili dopo estenuanti trekking. Luoghi di grande valore su cui incombe la costante minaccia del degrado e dello scempio ambientale. I pericoli non vengono solo dai grandi casi di abusivismo edilizio e di inquinamento, ma anche da comportamenti spiccioli che si traducono in aggressioni e distruzioni: una stradina sorta dal nulla, un casotto abusivo, uno spianamento di dune.
Tutti episodi nati per soddisfare le esigenze di singoli o di poche persone, ma che danneggiano per sempre un patrimonio di tutti. Con l’Ultima Spiaggia vi chiediamo di aiutarci a scovare, in giro per l’Italia, questi casi di piccoli/grandi casi di saccheggio delle coste.

Se conoscete una spiaggia che rischia di venire deturpata, segnalatelo a LEGAMBIENTE. Il vostro aiuto sarà fondamentale per salvare gli ultimi paradisi blu.

www.legambiente.com


ID: 4159  Intervento da: Arturo Borriello  - Email: borrielloarturo@supereva.it  - Data: domenica 13 agosto 2006 Ore: 11:40

Il mare è di tutti: stop alle spiagge blindate.

"Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l’accesso la mare alla collettività se la proprietà stessa è l’unica via per raggiungere una determinata spiaggia".
Questa sentenza emessa dalla Cassazione il 6/2/2001, al termine di una lunga battaglia giudiziaria, ha sancito una volta è per tutte l’inalienabile diritto della collettività di accedere liberamente la mare. Diritto troppo spesso violato da proprietari di residence, villaggi vacanze, stabilimenti e ville private.
Fate valere le vostre ragioni là dove l’arroganza ostinata dei privati continua a farla da padrone calpestando i diritti di tutti i cittadini.

Segnalateci gli accessi negati.

www.legambiente.com


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