ID: 417  Discussione: Risposta ad una off-list

Autore: Luigi Mari  - Email: gigiomari@libero.it  - Scritto o aggiornato: martedì 4 gennaio 2005 Ore: 14:22

Caro XY,
scusami per la risposta pubblica, ma anonima, per rispetto della privacy, ma io non amo in seno a Torreomnia l'off-list. Torreomnia è troppo una famiglia per appartarsi, anche se le tue intenzioni sono oneste ed ingenue, ma con qualche preoccupazione soverchia.
Da uomo di cultura che sei di non lieve spessore e per la prestigiosa posizione sociale che occupi ti assicuro che quello che dai a Torreomnia lo dai alla città e ai posteri come opera sociale. Il mio tornaconto è uno solo: impreziosire ciò che, senza falsa modestia, è riduttivo chiamare "sito" e per la sua vastità e per i suoi contenuti, ma tutto ciò non è solo merito mio. Io sono l'ideatore e l'esecutore dell'impalcatura, ma Torreomnia è dei torresi, è Tua.
Io sono un torrese anomalo, non amo e non desidero alcun merito per scelta, non serve. Se ci si incomincia a drogare di meriti e complimenti si incappa in una escalation compensativa che richiede dosi sempre maggiori come nella tossicodipendenza. Anche perché a Torre i premii e le congratulazioni sono miraggi, te ne danno due e te ne tolgono quattro spesso semplicemente col successivo mutismo, con l'indifferenza, il che è la cosa peggiore.
Considero i sei anni di lavoro ininterrotti spesi gratuitamente per Torreomnia come un opera di volontariato.
Attenzione non sono un Cherubino o un Serafino con le ali spiegate su Torre mandato dal Beato Vincenzo, sono un uomo comune con più difetti che pregi, secondo la logica comune). Amo e odio, gioisco e soffro come gli altri, o più degli altri, se l'ipersensibilità rende più intensa la vita. Come gli altri subisco anche lo squallore urbano della qualità della vita che cade in parecchi frangenti verso indici molto bassi.
Una delle cose più belle della vita è quella di avere intorno persone che amiamo e che ci amano per quello che sono e che siamo realmente, caduchi, fragili, buoni, cattivi e non per quello che ci sforziamo di essere o di fare o di apparire credendo che emergendo socialmente, nel senso dell'arrampicarsi e fare a spintoni, andiamo diritti verso i verso i Campi Elisi.
Se hai ricevuto dei torti dai compaesani la cosa stà nella norma. Se temporeggi o procrastini sei fregato. Te li trovi avanti che sventolano le tue idee carpite, trafugate. Te lo dissi qualche mese or sono in una e-mail: l'unica difesa è quella di mettere in piazza tutto, "sputtanarlo" dissi. Rendere pubblico tutto. Diffusione massima anche solo di quello che vuoi far passare. Plagiare dopo ciò significherebbe subire l'onta della vergogna. Come la sopportano i ladri presi in flagranza.
Rallegrati, in quel campo nessuno è migliore di Te e non sono il solo a saperlo e a crederlo
Luigi Mari