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Argomento presente: « Saverio Perrella fine dicitore » | |||||
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ID: 4865 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
domenica 29 ottobre 2006 Ore: 11:21
Una indovinata personalissima rivisitazione della parodia famosa di Pascarella che esaltà, però, l'idioma e le sfumature caratteriali e linguistiche vesuviane. (U tiemp e tanno, a chilli tiempe, allora), per dire (in quel tempo) come quando per (ancora?) noi diciamo (nata vota di nuovo?) (sentenno mo vediamo, mo facciamo) (sti ccose rimme a mme tu comm e ssaie) Perrella cura pure il ritmo e la musicalità prosastica volutamente, prevaricando la metrica più che la fonetica didattica dove non c'è arte, ma tuttalpiù contenuto; cui Pascarella, invero, non assottigliava rispetto a Gioacchino Belli o a Trilussa dove metrica e rime erano determinanti. Attenzione, ascoltare e leggere il lavoro di Perrella non è la stessa cosa perché ci si trova di fronte a due virtuosismi di diverso genere artistico. Infatti se si fondono la visione all'ascolto si coglie quasi una terza dimensione, estrinseca che è quella della recitazione interpretabile a seconda delle sensibilità di assimilazione e non della lettura o dell'ascolto puro. Luigi Mari -------------------------------------------------------------------------------------- Ho letto prima il testo e poi con comodo ho voluto ascoltare il file mp3. E’ proprio vero che il gusto delle cose belle ha un senso solo se siamo predisposti a farle nostre, a metabolizzarle come appartenenti alla nostro io. Mi sono divertito ed allo stesso tempo ho colto in alcuni passaggi dell’Autore interessanti spunti di riflessione. Il riferimento è alla "...storia di Roma..." ai "...preti..." ed all’ "...arancia..." come simbolo del nostro pianeta. Aniello Langella Nella stessa rubrica troverete: RICORDI di Saverio Perrella Un racconto bellissimo, originale e spiritoso. Una storia che cela molti aspetti a noi noti, ma che esalta lo spirito dell’impresa attraverso la preziosa voce narrante. Saverio Perrella e la sua "A scuperta ’i ll’America", fa parlare i personaggi in dialetto ed esprime in frasi d’altri tempi le sensazioni, le sfumature ed i colori che la vera storia di Colombo non ci ha mai raccontato. Una vera scoperta culturale in queste pagine preziose. |
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