ID: 5135  Discussione: Nasce Alleanza Civica

Autore: Francesca Mari  - Email: stelle_di_stelle@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: lunedì 27 novembre 2006 Ore: 17:27

Nuovi timonieri per cercare la giusta rotta

di Francesca Mari

Martedì 28 novembre comincia a navigare il bastimento di “Alleanza civica”, l’ennesima Associazione Onlus che intende operare nel sociale e cercare di trovare una giusta rotta in questo mare agitato che è la nostra città. Scegliendo a proprio vessillo (il logo dell’associazione) proprio il timone, in cui sono incluse la bandiera italiana rinascimentale e quella dell’Europa Unita, come simboli di una maggiore apertura mentale), l’equipaggio, capitanato dal Cap. di Lungo Corso Ciro Esposito, è formato da marinai di tutte le età ed esperti ed operanti in diversi settori professionali, da quello legale a quello finanziario fino a quello di una cultura a 360°. “ L’idea è nata nel corso della Fiaccolata contro il degrado della città- ha raccontato il presidente Esposito alla stampa, sabato sera nella sala convegni adiacente la Parrocchia di Portosalvo- che ha smosso in noi qualcosa e ci ha indotto ad unire le nostre forze a favore di questa causa. L’associazione nasce come apolitica, anche se non escludiamo la politica, nella sua forma teorica, dalle nostre attività e dal nostro statuto”.
La caratteristica principale, dunque, sembra essere l’aspetto demagogico e ri-educativo della popolazione che l’associazione si propone, democraticamente, di realizzare attraverso un’opera di “didattica” delle leggi e del senso civico perché, come ha sottolineato l’avv. Scognamiglio, legale del gruppo, “in ogni comunità che si rispetti, bisogna conoscere i propri diritti e i propri doveri, e rispettarli, affinché il corpo sociale non si sgretoli”. E questa scuola di civiltà, attraverso il sostegno del Presbiterio locale, sarà tenuta anche nei luoghi in cui ancora è possibile vedere uniti i diversi strati sociali e culturali della città: le chiese.
L’attività dell’Associazione, che ha aperto i battenti martedì scorso presso la sede in Via Roma 102, (e che sarà aperta al pubblico il martedì dalle 19 in poi e il sabato dalle 10 alle 12) non sarà fatta, dicono, solo di parole: i soci, infatti, che nel fitto programma si propongono di promuovere una serie di iniziative volte a potenziare le principali risorse produttive e culturali della città, e, in primis, “un centro di pronto intervento, ben equipaggiato e specializzato” in grado di soccorrere il cittadino e concorrere alla formazione professionale dei giovani (attingendo dai fondi Sociali Europei, previsti dalla legge 488 – Prestito d’onore e micro impresa), cominciano proprio con un servizio di consulenza legale e fiscale che si terrà in sede il sabato mattina.. Inoltre, in accordo con la centrale operativa dell’Associazione dei Carabinieri, i volontari intendono potenziare a Torre la presenza delle forze dell’ordine nelle varie contrade. Demagogia e mobilità, dunque, nei propositi del gruppo: ma, l’attivismo, dopo tanto inerzia, ha bisogno di tempo per ingranare e, spesso, la demagogia fallisce e si profila il degrado, come nel caso specifico, laddove l’indole del singolo è talmente distratta, da dimenticarsi di adempiere i propri doveri, dai più piccoli ai più grandi, per ambire soltanto al rispetto dei propri diritti.
In ogni modo, “tentar non nuoce”, dicono i nuovi ‘timonieri’ (che scelgono come vessillo della loro associazione proprio un timone che racchiude l’immagine della bandiera italiana rinascimentale accostata a quella dell’Europa Unita, simboli di apertura mentale) e provano ritrovare la rotta giusta di una nave, ormai da troppo tempo, sballottata dalle correnti e prossima al naufragio.