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Argomento presente: « NEWS TORRE 27_11_2006 » | |||||
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ID: 5153 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
martedì 28 novembre 2006 Ore: 11:34
Le città italiane si stanno svuotando di bambini. Sono stati sostituiti dalle macchine. Da parcheggi. Da pendolari motorizzati. Chi ha un bambino deve rassegnarsi a una tosse cronica. A malattie respiratorie. A un rapporto quotidiano con il pediatra. Oppure andarsene. In città entrano le macchine ed escono i bambini e le loro famiglie. Che diventano pendolari. E prendono la macchina per entrare in città e parcheggiano. Per la mancanza di mezzi pubblici efficienti. Una paranoia che produce veleni per i cittadini e utili per i petrolieri. I rappresentanti dei cittadini non muovono un dito. In questo destra e sinistra sono entrambe petrolizzate. A Milano la stessa famiglia di petrolieri, la famiglia Moratti, è sia al governo che all’opposizione. Io credo che sia ora di un nuovo RESET. Per evitare di tagliare adenoidi e tonsille ai nostri figli. E vederli giocare in un parco cittadino senza che si avvelenino. Per i nostri governanti sono più importanti i consumi di carburante e le società immobiliari della salute dei bambini. Loro, di solito, abitano altrove. In ville alberate fuori città. RESET. Visto che li paghiamo noi devono iniziare a renderci conto delle loro azioni. Quanti morti per Pm10 produce l’incuria dei sindaci, dei presidenti di Regione e di Provincia? Quanti malati? Esiste la possibilità di portare in tribunale i nostri dipendenti? Voglio lanciare con l’aiuto dei Meetup una campagna prima di informazione, poi, se necessario, di incriminazione dei responsabili, dal nome: ‘Polmoni puliti’. Riprendiamoci le città e la nostra salute. Fonte: www.beppegrillo.it |
ID: 5150 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
lunedì 27 novembre 2006 Ore: 22:54
Napolitano, il presidente ex Pci che riabilita i big della vecchia Dc di Massimiliano Scafi nostro inviato a Napoli Un sole quasi estivo illumina la villa gialla di Enrico De Nicola a Torre del Greco e riscalda il giardinetto dove il primo presidente della Repubblica italiana, nei momenti di riposo, portava a spasso i suoi pensieri e i suoi cani. Sullo sfondo, il mare del Golfo. Sul retro, c'è un altro busto da scoprire, un altro capo dello Stato da omaggiare, un altro vecchio avversario da rivalutare. Giorgio Napolitano compie il rito con molta partecipazione. Sabato toccava al democristiano Giovanni Leone, ora invece è la volta di De Nicola, amico di famiglia, monarchico fino al midollo e uomo di grandi «capacità e sensibilità». «Accettando la luogotenenza prima del referendum». spiega Napolitano, riuscì a gestire senza danni il «difficile travaglio» del passaggio di regime. Dal Quirinale, e prima ancora dalla Consulta, «con l'inflessibilità di giudizio e l'incoercibile imparzialità» diede l'impostazione decisiva a quegli «organi di garanzia primari» che oggi qualcuno mette in discussione. Prosegue così la rilettura storica del capo dello Stato. Se l'omaggio a Enrico De Nicola, monarchico-liberale, certo non sorprende, fa scalpore invece la riabilitazione progressiva degli antichi capi di Piazza del Gesù, per mezzo secolo i nemici storici del Bottegone. Sabato a Castel Capuano la beatificazione Giovanni Leone, spinto una trentina d'anni fa proprio dal Pci alle dimissioni per il caso Lockheed, e definito adesso da Napolitano «presidente corretto e rigoroso, un esempio da tutti punti di vista». Fonte: www.ilgiornale.it |
ID: 5149 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
lunedì 27 novembre 2006 Ore: 22:50
Cronaca IL COMUNE PREMIA SUOR GIULIA GALLO A TORRE DEL GRECO Giovedì, 16 Novembre 2006 ore 10:00 L’assessore Gilberto Stella L’assessore Gilberto Stella e il capogruppo dello Sdi Enzo Alleori in rappresentanza del Comune di Spoleto, si sono recati a Torre del Greco per consegnare a suor Giulia Gallo, ex madre superiora dell’istituto Maestre Pie Filippini, una targa in riconoscimento dei 27 anni di servizio svolti a Spoleto. «Ventisette anni di belle esperienze, un quarto della mia vita» ha detto la religiosa «in quella che è diventata la mia seconda città. Sono onorata di ricevere questo riconoscimento. Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine per l’impegno e l’aiuto che il Comune di Spoleto ha costantemente dimostrato in questi anni». Fonte: www.spoletonline.com |
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