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Argomento presente: « ACCARDO GRANDE VIOLINISTA TORRESE »
ID: 6190  Discussione: ACCARDO GRANDE VIOLINISTA TORRESE

Autore: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: giovedì 19 marzo 2009 Ore: 22:08



Salvatore Accardo in concerto a Palazzo Vallelonga
mercoledì 27 giugno 2007

Stasera per la rassegna “Uniti da una grande passione”, ultimo dei due concerti del Maestro Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana a Torre del Greco, nel cortile di Palazzo Vallelonga, sede centrale della BCP.
In programma un repertorio tutto dedicato ad Antonio Vivaldi. Tre concerti e Le Quattro Stagioni. “La grande musica incontra così il mondo del credito, che trova a Torre del Greco, uno dei soggetti più dinamici e più impegnati nello sviluppo della Campania”. È quanto ha affermato Antonino De Simone, Presidente della Banca di Credito Popolare. Un connubio che in maniera quanto mai attuale, lega cultura ed affetti, quelli di Accardo e della sua musica, a spirito di intraprendenza e capacità manageriale, quelli della storica Banca, che affonda da più di un secolo le sue radici nella terra torrese.

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L’auspicio per il futuro proclamato da De Simone ed Accardo, è quello di riuscire ad unire ancora una volta le forze e le professionalità, per realizzare una Scuola di Alta Formazione Musicale nella città corallina. Proposta di indubbio valore culturale, che potrebbe aiutare le coscienze dei giovani torresi a svegliarsi dal torpore in cui le induce la depressione che aleggia in provincia. Degrado già denunciato poco più di un anno fa dallo stesso Accardo, sollevando indignazione e polemiche. Alle parole e alle accuse dunque sembra seguano i fatti, il “torrese onorario” si sta impegnando, per quanto gli compete, per una rinascenza corallina. Un progetto del genere, la Scuola di Alta Formazione Musicale, potrebbe infondere in chi volesse, la fiammella per accendere lo spirito d’emulazione, ed ingaggiare una sana gara ad una nuova, positiva caratterizzazione della città, dei cittadini.
Non resta che attendere il se ed il quando le idee saranno tradotte in realtà.

Fonte www.capitoloprimo.it/

In Torreomnia:
www.torreomnia.it/musicisti\illustri\salv_accardo.htm
 
 

ID: 6213  Intervento da: salvatore argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Data: venerdì 29 giugno 2007 Ore: 17:57

INTERVISTA


BACH


PAGANINI



A proposito della ipotesi di costituzione di una “Scuola di Alta Formazione Musicale” auspicata dal dottore Nino De Simone e da Salvatore Accardo, vorrei ricordare l’impegno del Maestro nell’opera di diffusione della cultura musicale.

Accardo non è soltanto il grande maestro concertista e direttore d’orchestra noto in tutto il mondo (tralasciamo per economia di spazio l’elenco dei tanti premi vinti e delle onorificenze di cui è stato insignito) ma è anche l’attivissimo propugnatore della cultura musicale presso i giovani.

“La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato alla creazione del Quartetto Accardo e all’istituzione dei corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione Stauffer di Cremona. Ha inoltre dato vita nel 1971 alle Settimane Musicali Internazionali di Napoli in cui – primo esempio assoluto – il pubblico era ammesso alle prove, e al Festival di Cremona, interamente dedicato agli strumenti ad arco”.
Una sua grande realizzazione per i giovani e con i giovani è: “l’Orchestra da Camera Italiana (O.C.I.), “, nata ufficialmente nel novembre 1996, come risultato di un progetto maturato da Salvatore Accardo nei lunghi anni di esperienza didattica all’Accademia Stauffer di Cremona”.

Salvatore Argenziano


ID: 6198  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: giovedì 28 giugno 2007 Ore: 14:47

GLI EVENTI DI SALVATORE ACCARDO

Macao (Cina) – 20 ottobre 2006 – Gran Gala per il XX del Festival di Macao G.Mahler – Sinfonia n.8 per soli, cori e orchestra “Sinfonia dei Mille”

Fermo – 3 settembre 2006 – Concerti per il Ventennale dell’Orchestra Internazionale - Viktoria Mullova, violino – Antonio Cipriani, direttore

Sant’Elpidio a Mare – 19 agosto 2006 - Concerti per il Ventennale dell’Orchestra Internazionale – Direttore Corrado Rovaris Shanghai (Cina) – 20 ottobre 2005 –

Shanghai Concert Hall - Gala Concerto patrocinato dalla Regione Marche per la Fiera Internazionale degli Strumenti Musicali

Bangkok (Tailandia) – 3 ottobre 2004 - Thailand Cultural Centre, Concerto Straordinario di beneficienza in onore del compleanno della Regina Sikirit di Tailandia

Kuala Lumpur (Malesia) - Teatro Nazionale Istana Budaya - 22 ottobre 2003 Concerto Straordinario per l’Ambasciata Italiana in Malesia Quarta Tournèe Concertistica “Sulle Orme di Padre Matteo Ricci”

Ascoli Piceno, Piazza del Popolo CARMINA BURANA7 luglio 2003 - Concerto/Spettacolo con la Compagnia dei Folli

Pangkor Laut (Malesia) - Asian Leadership Global Forum 7 settembre 2002 – Concerto per la Pace con Luciano Pavarotti Giornata della Memoria “BRUNDIBAR” (1943)

Opera per i bambini del ghetto di Terezin, di Hans Krasa, dir. F.Lotoro Fermo, Camerino, Civitanova Marche, Gennaio 2002 Con il patrocinio delle Province di Ascoli Piceno e Macerata

Barletta, Novembre 2000 – Bari, Gennaio 2001 “BRUNDIBAR” opera per i bambini del ghetto di Terezin, di Hans Krasa, dir. F.Lotoro


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INCONTRO DI SALVATORE ACCARDO COL PAPA

Rimini 22.8.99 – Concerto con Ennio Morricone – Inaugurazione della Sagra Musicale Malatestiana e Meeting per l’Amicizia fra i Popoli 1999

Pechino, Cina – 8.10.1998 – Prima tournèe concertistica in Oriente Grande Concerto sinfonico nella Sala dell’Assemblea del Ppopolo

Barcellona 27.7.98 - Concerto con Josè Carreras per il Decennale della Fondazione ‘Carreras’ – Dir. D.Gimenez, diretta TVE 2

Strasburgo e Parigi – 1-2 luglio 1998 – Tournèe con Mstislav Rostropovic Festival du Musique de Strasbourg e Festival de Saint Denis

Roma – Chiesa di S.Maria degli Angeli 12.4.98 Concerto di Pasqua con Josè Carreras, dir D.Gimenez, diretta RAI International

Tirana (Albania) 18.12.97 – Concerto di Natale del Ministero degli Esteri Italiano Teatro dell’Opera, dir. P.Olmi, Diretta RAI 1

Strasburgo 18.11.97 – Istituto Italiano di Cultura – Parlamento Europeo Concerto in favore delle popolazioni terremotate delle Marche ed Umbria Premio Europeo per la Cultura “Orchestra Sinfonica 1997”

Venezia Chiesa di S.Maria dei Frari 24.10.97 – Concerto dei Premiati Gemellaggio Napoli – San Pietroburgo – 3 – 17 Giugno 1997 Festival Giugno Barocco – Festival dei Palazzi di San Pietroburgo

74° Anniversario dell’Arma Aeronautica - Base Aerea di Borgo Piave 22.3.97 Concerto in commemorazione del giudice Paolo Borsellino Cattedrale di Monreale – Recital di Natale di Katia Ricciarelli

50° Anniversario della Istituzione dell’O.N.U. – Concerti con Salvatore Accardo Ascoli Piceno 12.10.95, Fermo 13.10.95, Roma 14.10.95

Celebrazioni Goldoniane 1993 – Le marionette della Compagnia Colla in tre operine di Goldoni Camerino, Praga, Budapest, Mantova Marche Concerti 93 La IX Sinfonia di Beethoven – Macerata 14.8.93, Fermo 16.8.93

Napoli 5.10.92 - Settimane Musicali Internazionali “Stabat Mater” di G.Rossini Pesaro 3-7.9.92 – X Festival Mondiale del Sassofono

Napoli 11.10.91 – Settimane Musicali Internazionali – Concerto con S.Accardo in onore del Presidente della Repubblica Positano 19.10.90 – Recital di Katia Ricciarelli per il Summit dei Ministri della

Cultura della Comunità Europea Recanati 31.7.90 – Celebrazioni per Beniamino Gigli – Recital di Nicola Martinucci

Inaugurazione dei Campionati Mondiali di Calcio ITALIA 90 Roma, 6 e 7 giugno 90 (RAI 1 Diretta Mondovisione) Francoforte (Germania) 6.11.89 – Concerto per la Fondazione “J.Carreras” Parma 13.10.89, Palazzo dello Sport – Recital di Luciano Pavarotti

Giornata Mondiale della Gioventù – Città del Vaticano 18.3.89 Recital di Franco Battiato in onore del Pontefice Giovanni Paolo II Festival Stradivariano –

Cremona 18.9.87 Concerto in onore del Presidente della Repubblica – Direttore Salvatore Accardo, solista Anne-Sophie Mutter

Celebrazioni Leopardiane – Recanati 31.7.87 – Recital di K.Ricciarelli


ID: 6196  Intervento da: salvatore argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Data: giovedì 28 giugno 2007 Ore: 13:36

Un ricordo di Salvatore Accardo, pubblicato su la tofa nr.14.

Sì! Ma! Però!

di Salvatore Argenziano.

Alla fine del concerto andammo a salutare Salvatore in camerino. Ci accolse con gioia, come se l’avessimo liberato dalla ressa di ammiratori che affollavano la saletta con le porte spalancate e il corridoio. Molti erano i giovanissimi. Giovanni, primo violino del Teatro Comunale, era venuto a salutare l’amico con una schiera di giovani allievi della sua scuola. Volevano toccare lo Stradivari del Maestro. Salvatore, non ancora quarantenne, era completamente a suo agio in tanta confusione, tra giovanissimi e anziane signore che se lo mangiavano con gli occhi. La stessa naturalezza di pochi minuti prima in palcoscenico suonando Bach. Mi ricordai di qualche altro Maestro che riceveva uno alla volta gli ammiratori, con la penna in mano per firmare autografi.
Frattanto due signori di Cento, nel ferrarese, gli proponevano un concerto nella patria del Guercino. Con timorosa circospezione chiedevano se il Maestro avrebbe potuto eseguire una composizione di un loro illustre concittadino violinista dell’ottocento. “Naturalmente, con piacere” fu la risposta immediata del nostro antieroe.
Volevamo averlo a cena con noi ma l’indomani doveva partire presto per Francoforte e preferiva tornare in albergo subito. Ci demmo appuntamento per il lunedì successivo per il secondo concerto bachiano.

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Salvatore Accardo con la madre molti anni fa

Lo accompagnammo al vicino albergo passando per Piazza Maggiore illuminatissima. Quell’anno i concerti si tenevano al Cinema-Teatro Medica per l’inagibilità del Comunale; le strutture lignee della copertura, rose dai tarli, erano in fase di restauro. La nebbia autunnale notturna velava di rosa San Petronio e il Pavaglione. Con lo smoking sotto il soprabito e le mani impegnate dalle custodie dei suoi due preziosi violini, Salvatore camminava piano tra Gianna e me. Non era la prima volta che ci incontravamo dopo un suo concerto a Bologna. Ricordammo quella sera che ci incontrammo con l’amico Iffland e la moglie, venuti da Pesaro, quando al Comunale eseguì il concerto per violino in la minore di Sciostakovic. Ci soffermavamo di tanto in tanto per parlarci, come oziosi biascianott, nottambuli.
Il lunedì successivo il secondo concerto bachiano concludeva la serie delle Sei Sonate e Partite per violino solo, BWV 1001-1006. Quando le ultime note della Ciaccona si spensero, ci fu un diluvio interminabile di applausi e di richieste di bis.
A me venne da pensare a quel pomeriggio del ’53 al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, quando Salvatore dodicenne, al saggio per il diploma, eseguì il concerto in si minore di Mendelssohn. In tram al ritorno eravamo in tanti amici di Salvatore e di Anna, la sorella, e commentavamo la sua bravura. Un amico e collega di Salvatore, studente di pianoforte, si mostrava infastidito per i nostri entusiastici commenti. Sì! Ma! Però! “Lo voglio vedere quando affronterà Beethoven”. Eccoti accontentato. Dal “facile” romantico Mendelssohn, al funambolico Paganini, all’irruenza di Sciostakovic fino alla trascendenza matematica di Bach. Salvatore, non ancora quarantenne, ha già percorso l’iter completo della musica violinistica con la naturale semplicità del grande interprete, senza limitanti specializzazioni del suo repertorio, nonostante i continui riferimenti paganiniani, dalla lucida armonia barocca di Vivaldi alle asprezze contrappuntistiche di Bela Bartók.
Ed eccolo ora impegnato nella polifonia della Ciaccona dalla Partita nr. 2, un unico archetto che si moltiplica sulle diverse corde, la spontanea naturalezza dell’esecutore, assolutamente priva di contorsioni e retoriche sofferenze e, alla fine, l’esplosione del pubblico bolognese. Altro che Sì! Ma! Però!
Tra gli amici bolognesi di Salvatore c’erano le sorelle Simili, proprietarie di una antichissima forneria e negozio di “sfogline”. Un profumato negozio, bianco di marmi piastrelle e farine. Salvatore era da loro requisito ogni volta che suonava a Bologna. Eravamo stati invitati anche noi. A casa di Valeria e Margherita eravamo una quindicina a gustare tortellini in brodo, cotechini zamponi e carni varie, il gustoso lesso emiliano, innaffiato da fresco lambrusco. C’era anche un giornalista inglese, Malcom K. e un altro amico di Salvatore, venuti da Milano e Venezia. Correvano sempre ad ascoltarlo quando Salvatore teneva concerti nei paraggi.
Con l’allegra brigata facemmo le ore piccole, tra racconti gastronomici, (alla fine le “Sorelle Simili” apriranno una scuola internazionale di cucina emiliana) aneddoti locali e qualche escursione nel calcio.
Salvatore è un torrese dalla documentazione d’origine certa e garantita, nato a Torino, (l’eterno cruccio del papà don Vincenzo) ed è tifoso della Iuve.
Peccato! Nessuno è perfetto.


ID: 6195  Intervento da: salvatore argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Data: giovedì 28 giugno 2007 Ore: 12:47

CONCERTO A PIAZZOLLA


BEETHOVEN CON ORCHESTRA


Intervista al Maestro Accardo pubblicata su la tofa 27

La Musica d’Arte.
.
Intervista al Maestro Salvatore Accardo.

In occasione di una recente intervista televisiva su RAITRE, il maestro Salvatore Accardo ha espresso con estrema chiarezza alcuni concetti sullo stato della musica oggi in Italia. Ci piace riprendere l’argomento per la tófa e abbiamo rivolto alcune domande al maestro Accardo.
S. A.

I giovani ascoltano la musica classica? Se me lo consenti, dirò la musica d’arte, così come il tuo amico Maurizio Pollini ebbe a definirla.

Io non parlerei di musica classica, contrapponendola alla musica leggera. La musica tout court può essere bella o brutta. I giovani, solo pochi però, ascoltano anche la musica bella, quella che è stata sempre detta musica classica.

Quale, secondo te, è la ragione di questo distacco dal mondo musicale classico?

La situazione non è soltanto di oggi. Anche nel passato i giovani non sempre si sono avvicinati alla musica d’arte. La ragione va ricercata nel disinteresse per la musica che hanno avuto tanti uomini di cultura, quelli che hanno elaborato i programmi scolastici fin dai primi anni del Novecento. Non serve a molto insegnare, come oggi si fa nelle scuole medie, qualche rudimento per suonare un flauto o altro. Per amare la musica è necessario conoscerla. Nelle nostre scuole si ritiene indispensabile non solo leggere ma anche studiare Dante, Manzoni, Montale ecc. per cogliere i valori d’arte che la letteratura contiene. Lo stesso andrebbe fatto per la musica.

Quindi ritieni basilare, per amare la musica, l’educazione musicale?

Prima di tutto c’è il problema in Italia dell’educazione musicale. Da noi si diventa appassionati di musica o per folgorazione, o per tradizione familiare, o perché un amico ti invita all’ascolto di una sinfonia e ti spiega, ti parla, introducendoti alla conoscenza musicale. Mai, quindi per avere avuto una educazione alla musica. L’educazione musicale dovrebbe formare il pubblico di domani.
Nella musica c’è una ricchezza interiore che, nei giovani, può anche indurre a non seguire certe devianti esperienze.
In Venezuela, un paese che non ha la nostra tradizione musicale, migliaia di giovani sono stati tolti dalla strada, dalla droga e dalla delinquenza, formando delle orchestre giovanili. La musica ha questo di straordinario ma noi, che siamo il Paese della Musica, non ce ne rendiamo conto.

Ma gli insegnanti sono preparati a questi compiti?

Dal 1985 insegno alla Accademia Stauffer di Cremona e nei rapporti con i miei allievi ritengo importante non solo dare loro quanto conosco della tecnica e della interpretazione ma anche le esperienze che ho avuto, gli incontri con i musicisti con i quali ho collaborato, ho parlato, ho suonato, da Michelangeli a Celibidache, a Cortot. Sono tutte esperienze che trasferisco volentieri ai miei allievi. Una volta David Oistrach mi disse: “Ricordati che noi dobbiamo dimostrare quanto è bella la musica, non quanto siamo bravi”.

Nella crisi immanente dell’ascolto musicale, intendo della musica d’arte, quale futuro per i giovani che scelgono la carriera di musicista? Non saranno tutti fagocitati dalla musica cosiddetta di consumo?

Qui si apre un discorso preoccupante per il futuro di molti giovani musicisti. In Italia si aprono sempre più Conservatori di musica. Oggi siamo a 65 – 70 Conservatori, contro soltanto due in Francia, Parigi e Lione. D’altro canto da noi sono state chiuse grandi istituzioni musicali quali le Orchestre della RAI di Napoli, Milano e Roma. Basti pensare che nella Orchestra Sinfonica RAI di Roma c’erano grandi musicisti come Severino Gazzelloni, flauto, Domenico Ceccarossi, corno, Franco Petracchi, contrabbasso, Riccardo Brengola, violino, Angelo Stefanato, violino e tanti altri.
I neo diplomati dai Conservatori sono migliaia e, se sono bravi, se dotati di talento, hanno lo stesso tanti problemi per la carriera, anche in considerazione dei tagli ai finanziamenti alle Istituzioni Musicali. Negli ultimi anni sono state chiuse 95 istituzioni concertistiche in Italia.

Cosa pensi della musica cosiddetta leggera?

Ascolto musica di ogni tipo. Non ho preconcetti sulle categorie. Basta che sia musica bella. Non ho ascoltato quest’anno San Remo ma una considerazione vorrei fare al riguardo. Una sola serata di San Remo poteva salvare una orchestra RAI di quelle soppresse.

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Una foto ricordo di centinaia di artisti in un post concerto di Salvatore Accardo


ID: 6192  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: giovedì 28 giugno 2007 Ore: 12:14

LE VISITE DEL GRANDE VIOLINISTA AGLI AMICI DI TORRE:

www.torreomnia.com/Personaggi/personaggi_forum/tate/imago.htm

DALL'INGEGNERE TATE' FABBRICANTE DI DIFFUSORI ACUSTICI TORRESE:

www.torreomnia.com/Musicisti/imago/Imago%20Electroacoustic%20Components.htm

La redazione


ID: 6191  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: giovedì 28 giugno 2007 Ore: 11:27


Il suo repertorio, particolarmente vasto, comprende Bartok, Bach, Beethoven, Berg, Brahms, Bruch, Paganini, Prokofiev, Saint-Saens, Sibelius, Stravinskij, Ciaikovskj, Tartini, Vivaldi, ecc. Possiede due pregevolissimi violini ”Stradivari”, 1’uno datato 1718 e 1’altro 1727. E anche direttore d’orchestra ed è molto attivo ancora in campo discografico, avendo registrato molte opere per violino. A Napoli e il promotore e il Direttore Artistico dei cicli di concerti ”Musica insieme” alla Villa Pignatelli, nel quadro delle ”Settimane Internazionali di Musica”, manifestazioni che ravvivano la grande tradizione musicale della Città. L’Accardo ha ricevuto la più alta onorificenza italiana, cioè la Gran Croce di Cavaliere dal Presidente della Repubblica Pertini nel 1982. La critica internazionale lo giudica umanimamente uno dei maggiori violinisti viventi.

Accardo in Torreomnia: www.torreomnia.com/Musicisti/illustri/salv_accardo.htm


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