ID: 6193  Discussione: 20° FESTIVAL VILLE VESUVIANE

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: giovedì 28 giugno 2007 Ore: 15:56

Il Festival delle Ville Vesuviane compie 20 anni

di Alessandra Giordano

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Un’affollata conferenza stampa tenutasi il 27 giugno al Gambrinus ha sottolineato l’importanza dell’evento: sta per partire un’edizione storica del Festival delle Ville Vesuviane, la ventesima. Sono venti anni, infatti, che l’Ente per le Ville cura ininterrottamente questa serie di spettacoli estivi ricchi di teatro, prosa, danza e musica che hanno come scenario suggestivo le dimore settecentesche del Miglio d’oro.

Con grande entusiasmo e soddisfazione l’architetto Paolo Romanello, da sempre direttore dell’Ente (che a settembre, assicura il neo commissario Arnaldo Sciarelli, si trasformerà finalmente in Fondazione) ha presentato il ricco cartellone che quest’anno coinvolgerà tutto il territorio vesuviano.

Oltre la notissima villa Campolieto ad Ercolano, infatti, anche altre strutture saranno protagoniste delle manifestazioni: Villa Letizia a Barra, Villa Savonarola a Portici, Villa Bruno a S. Giorgio, Villa delle Ginestre a Torre del Greco (che ha raggiunto in poco tempo il ragguardevole traguardo di 12.000 visite l’anno) fino al coinvolgimento del cortile vanvitelliano della Real fabbrica d’armi di Torre Annunziata. E, tra meno di due anni, assicura Domenico Giorgiano, il nuovo sindaco di S. Giorgio, nonché past-presidente dell’Ente, il territorio acquisterà una nuova perla: sono, infatti, iniziati i lavori per il restauro di Villa Vannucchi.

“L’iniziativa di alto valore turistico merita l’interesse di diversi comuni della Provincia – ha dichiarato il presidente Dino Di Palma intervenuto alla conferenza stampa – per la qual cosa alcuni spettacoli di forte qualità già programmati saranno assorbiti dal Festival”. Come quello di Roberto de Simone, Là ci darem la mano di Puskin, che chiuderà la grande kermesse teatrale il 4 agosto.

Apertura il 3 luglio, dunque, dedicata all’opera Il campanello dello speziale di Gaetano Donizetti, per la regia di Riccardo Vanessa, poi il festival continua esplorando generi e atmosfere, ospitando da Peppe Barra al Club Tenco, da rock di gruppi emergenti alla musica classica. E c’è anche l’amarcod: l’Aterballetto, che inaugurava il primo festival venti anni fa, ritorna con tre coreografie in sintonia con l’ambiente monumentale che lo circonda.

“Un cartellone vario, ma complementare al tempo stesso – ha detto Romanello – pensato anche per valorizzare gli spazi e le architetture, con spettacoli adatti alle ville che li ospitano”.

Un po’ di numeri? “Quindici eventi in ventuno giorni di programmazione per l’esigua cifra di 260.000 euro – sottolinea Romanello – e la collettività esterna risponde bene anche se per il prossimo anno bisogna anticipare la programmazione e coordinare meglio le iniziative per evitare ripetizioni e sovrapposizioni”.

La XX edizione gode del patrocinio e del contributo della Regione Campania, della Provincia di Napoli, viene realizzato in collaborazione con il comune di Napoli e i Comuni dell’area vesuviana e sostenuto dal Banco di Napoli, Laura Biagiotti parfumes e da Gesac, aeroporto di Napoli.

Per approfondimenti e informazioni: www.villevesuviane.net

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