Autore:
Serena Mari
- Email:sery_mari@hotmail.com
- Scritto o aggiornato:
giovedì 23 agosto 2007 Ore: 21:51
Così vedeva la vecchia Festa di Piedigrotta Raffaele Raimondo
Classica festa di Napoli. Una delle più felici festività, espressione del temperamento del popolo napoletano. Fulcro della festa è la chiesa di S. Maria di Piedigrotta punto d'incontro di regnanti, viceré e di tutto il popolo. Rito cristiano e allo stesso tempo pagano. Caratterizzata da processioni, parate militari, carri allegorici, sagra di canzoni, luminarie, fuochi d'artificio, e sollazzi vari. Il tutto nell'incanto di splendide notti settembrine lungo il favoloso arco del golfo di Napoli, dal Castello Angioino a Marechiaro. L'eco del folklore scuote i paesi limitrofi, riecheggia lontano oltre i mari e i continenti. La festa di Piedigrotta, a partire dal 1836, diventa l'occasione per presentare sempre nuove canzoni, un'occasione culturale ed industriale. Nel 1839 la festa raggiunge il suo massimo splendore. La manifestazione ormai è in grado di decretare trionfi e sconfitte musicali. Cantanti, musicisti e editori fanno a gara per essere presenti. Nel 1860 a Napoli arriva Garibaldi; l'anno successivo la Piedigrotta scompare. Napoli non è più capitale. Fu ripresa nuovamente nel 1876 da Luigi Capuozzo un distributore di giornali. Al posto delle parate militari ci saranno i carri allegorici.
IMMAGINE D'EPOCA
Raffaele Raimondo e Piedigrotta. Fin dalla sua prima giovinezza, Raffaele Raimondo è attratto da dall'esuberanza dei colori, dei suoni e delle luci della festa di Piedigrotta. Il suo temperamento artistico si rivela, e nel tempo, l'ardore della sua immaginativa ed il suo gusto del bello prorompe nella creazione delle luminarie elettriche fra le più ardite, di magico effetto cromatico e cinematico. Si distingue anche per i carri allegorici, ideati per la Piedigrotta, realizzati con maestria, precisione e senso artistico. Guidato, incoraggiato e sorretto in questa sua opera dal prof. Enrico Taverna, direttore della scuola d'arte di Torre del Greco già dal 1886.
IMMAGINE D'EPOCA
UN LUNGO FILMATO RAI ATTUALE, MIXATO CON IMMAGINI E FILM DEL PASSATO DI PIEDIGROTTA E L'ANNUNCIO DELLA NUOVA FESTA.
LUNGO FILMATO ECCEZIONALE RAI: RITORNA PIEDIGROTTA
NEL 2007 RITORNA LA FESTA DI PIEDIGROTTA (fonte RAI)
Dal 1° al 30 settembre, torna a Napoli,dopo 25 anni,la festa di Piedigrotta. Nata come festa popolare legata al culto della Madonna, alla fine dell’Ottocento si è trasformata in un evento musicale in cui venivano presentate le nuove canzoni del repertorio napoletano. Cuore della festa 2007 saranno il concerto di Massimo Ranieri in Piazza del Plebiscito (7 settembre) e lo spettacolo con le nuove canzoni napoletane, scritte da esordienti. Ritorna la Piedigrotta La novità è la festa di Piedigrotta. Con i quattro elementi che l'hanno caratterizzata nella sua storica tradizione: i riti religiosi, la canzone napoletana, la sfilata di carri allegorici, il fuoco a mare. L'annuncio è stato dato dall'assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, Marco Di Lello durante la conferenza stampa di presentazione del Calendario di eventi che per tutto il 2007 l'ente di Santa Lucia proporrà per attirare e trattenere i turisti in Campania. Il ritorno della storica festa è in programma dall'8 al 12 settembre e prevede anche l'allestimento dell'opera teatrale "Festa di Piedigrotta" di Raffaele Viviani e una mostra fotografica sull'edizioni d'epoca della Piedigrotta. «Il ritorno di questa festa così legata all'immaginario collettivo", ha sottolineato Di Lello, rappresenta per noi una sfida ed anche la scommessa di legare il nome di Napoli al recupero di un'antichissima tradizione della città da far conoscere in tutto il mondo». La manifestazione sarà organizzata e promossa dall'Ente provinciale per il turismo di Napoli guidato da Dario Scalabrini che durante la conferenza stampa ha precisato: «Piedigrotta torna dopo quarant'anni, un'intera generazione di napoletani ne ignora l'esistenza, mentre i nostri figli festeggiano Halloween che niente ha a che vedere con Napoli. Noi ne vogliamo fare un evento di qualità ben strutturato, seguendo criteri di trasparenza e correttezza. Con appuntamenti collaterali coerenti fra loro, come la messa in scena dell'opera di Viviani rappresentata all'Arena Flegrea ma anche in Italia e all'estero, il recupero della Cripta Neapolitana, una sede permanente della Piedigrotta. Tutto questo - ha concluso - sarà possibile anche coinvolgendo in anticipo i vari settori economici della citta». Pronta la risposta di Antonio Pace, presidente della Federazione pubblici esercizi di Napoli e provincia che ha assicurato il «pieno sostegno alle amministrazioni perchè - ha detto - crediamo che la Piedigrotta sarà rivalutata e potrà diventare un attrattore non solo per Napoli, ma per tutta la Campania» (Ansa).
ID: 6884 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:info@torreomnia.it
- Data:
giovedì 23 agosto 2007 Ore: 21:51
ID: 6883 Discussione: Pidigrotta Torrese
Autore: Antonio De Filippis - Email: ingdef@libero.it - Scritto o aggiornato: giovedì 23 agosto 2007 Ore: 11.52
Sono il fratello del cantante che per primo cantò la canzone E' tesore do' golfo (spero di aver scritto bene). Si chiamava Mario De Filippis, ora defunto. Era la Piedigrotta di Torre del Greco ed abitavamo in via Sedivola, 24. Mio fratello cantava con i Fratelli Maione, in giro, in varie occasioni ed era un buon tenore. Anch'io canto da tenore (ho studiato un po') di tanto in tanto. Sono un ingegnere navale sull'orlo della pensione, anziano docente a Ferrara, ma dopo tanti e tanti anni (avevo meno di tredici anni), ricordo ancora la mia bella citta natale. Ogni tanto vengo lì perchè ho i genitori al cimitero. Ricordo quei tempi un po' fumosamente. Spero tanto che mio fratello venga citato in relazione a quella canzone. Se vi sono amici miei di infanzia che si ricordano di me, possono scrivere al mio e-mail: ingdef@libero.it Molte grazie.
Antonio De Filippis
ID: 6374 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:sery_mari@hotmail.com
- Data:
sabato 7 luglio 2007 Ore: 12:33
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