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Argomento presente: « I miei compagni di scuola » | |||||
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ID: 767 Intervento
da:
giulio Sorrentino
- Email:
giulio_sorrentino@virgilio.it
- Data:
lunedì 24 gennaio 2005 Ore: 23:45
Ciao a Luigi e ciao a tutto il forum, Mo che torno a Torre vi porto un paio di foto della elementare una mia una di cuncettina mia sorella, mi piace questa discussione e pure nessuno ci scrive. E scrivo io. Forse hanno paura di verersi quando erano piccoli. Figuriamoci mo che so vecchi. E scrivetemi pure con la posta privara, ma che paisani siete. oggi tengo la febbre a 40.oggi non sono escito nemmeno col naso fuori la porta, venerdi e sabato nix, nain vendita, oggi la febbre e domani mangiamo capa e saraca oppure in terra alla rena, tengo otto coperte addosso e nemmeno il naso esce fuori perché e a patana. Mia moglie ha preso il vocabolario e si dice canuso, insomma naso di cana. le recchie le tenghe gelate sono lunghe, si prendono tuttil cuscino. Scusate io pasrlo e mia moglie batte la tastiera. vedi chesce mo. Ogni volta ca faccio uno starnuto il vento della mia bocca butta il cane nella stanza da pranzo. Luigi Mari, non ti offendere, ti apprezzo per questo marasma di lavoro che hai fatto per tutti i tuoi compaesanio per sei anni, ma come puoi pretendere che un tuo amico conosce queste parole, le ho copiate: messaggio 761 della discussione SENZA TITOLO. (sorriso infrangibile, perché ceramizzato lungo la vita, nell'antitesi caratteriale di un "etnia" crollata talvolta nell’ambiguità). Prima di tutto non cè il titolo che uno se ne poteva andate per un idea, poi il sorriso ifrancibile di ceramica lungo la via cun un ernia crollata nell'ambiguita. Caro Luigi mia moglie ancora si scompisce. Che ci faceva questa statua sorridente per la strada di Torre del Greco col mantesino del cravattaro. E chest ernia po che crolla certe volte nell'abbicuità, che è na bascula pe pesarla? Ma l'ernia delle statue di terracotta che enie sono? Con tutto il rispetto per il capo del forum, ma non sarebbe meglio fa u capo d'aversa o di Capodichino. Ma la cosa bella, caro luigi ma parecchi del forum se la prendono con te, e per forza non si capisce noiente di quello che dici. ed eccolol la, Il torrese è sospetturo e prevenuto e diciono: questo mi prende per le bratelle. Luì, sta a senti a nu malato a 40. Mamma tua non parlava certo così quando ti fece, con tutto il rispetto, allora parla come ti ha fatto lei, parla come mangi. Oppure arrocchiati una quintina di filosofi intorno e tututu tututu tututu e quello che sta a fianco a te: tututu tututu tutu fino a che diventate un treno e ve ne andate a nanna. Perdonami mi piace scherzare, ma lostesso n un ho capiti un tubo secco di quello che scrivi. Mo incomincia a salire la bebbre, quasi a 40, mo te la dico, tanto so come a nu ibriache. Direttore del forum tu da piccole hai fatto le scuole all'aperti, giù a Sant'anna, e la testa si è congelata all'aperto, opure sei caduto dalla culletta. A faccia mia sotti piedi tuoi. quello che tengo nella pancia tengo a fianco alla lingua. Perdonami Sto a duec ducento chilometri da Torre eppure in quesrti momenti che pagasse pe stà a casa mia. Penso ai marittimi che hanno fatto chesta vita per mesi e mesi, per anni sull'acqua salata. Agli emigrati, per secoli, E chi siamop noi che ci lagniamo. Amici cari, io già faccio poco ragionamento quando sto bene figuratovi quan tengo na febbra di vacca. Vado avanti abbotta di ponci, di brodo vegetali e di antibbiotici ca so ggrossi come le csatagne. Ma sapete che cose la sulitudine di questi momnti che non concludi, sui nun arraggioni. I piscatori aspettano per combrarsi le cannuccelle, mo vorrei sulo nu poco di arricietto. Trenco cinquant'anno, eppure me vena a lacremella, quanno tengo a fevbbre alta e sto lluntano da Torre.Nun ma sente ca scenna sotto all'uocchie, ma me venuto me venuto perche mia moglia mi stringe il braccio e mi dice "ma che staie a ppensa. Meglio ca, la er vesuvio te prenne". "Mo te leggo quarcosa poe farte dormi': No il capitano del forum, i messaggi suoi vanno opbene p'a nennella. Quello incomincia unaltra volta co tututu tututu tutu e po tutu tutu tutu. Io solo una parola vorrei capire quando scrive 1 su 100, su mille. Niente. Due sono le cose o lui è troppo perofessore o io so troppo ingnoarte, ma ti giuro, quando asto meglio me metto con la testa e con il pensiero, voglio capire pure io è una quistioine di curiosità, nu ncrippo. Mo vi saluto a tutti moglie sto tremando mettiti calda calda vicino a me e tirammece è cuperte. Bbbuovna notte av torre delg greco me trem mano emeano ,ppu fcruiddpo--. Giulio |
ID: 725 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
gigiomari@libero.it
- Data:
mercoledì 19 gennaio 2005 Ore: 09:33
Signori, grazie all'Ing. Salvatore Argenziano e al Dott. Aniello Langella la nuova sezione "I miei compagni di scuola" si sta ampliando. Sembra solo un revival nostalgico ma essa fa cogliere aspetti socio-epocali curiosi ed interessanti che dimostrano come la legge Coppino del 1861 dell'istruzione obbligatoria abbia avuto il suo exploit solo nel dopoguerra. Ecco perché oggi con milioni di laureati ci portiamo appresso il "preconcetto" del titolo di laurea davanti al nome come agli albori del 900 e la falsa modestia di depennarlo sui "visita". Esempio: 5 scuole esposte, (per il momento), dal 1927 al 1942, (per il momento), su 3 classi elementari un solo maestro: Filippo Ingala, che avrebbe fatto la spola tra una scuola e l'altra, anno per anno. Luigi Mari |
ID: 674 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
gigiomari@libero.it
- Data:
domenica 16 gennaio 2005 Ore: 21:04
Un grazie sentito a Salvatore Argenziano che mi ha inviato ben due foto di scolaresche torresi di quinta elementare per arricchire la sezione "I miei compagni di scuola". Solo Egli poteva avere la sensibilità della cosa e capirne l'importanza. Caro Salvatore ho incaricato pure l'amicissimo Carlo Boccia, guanti grossi e cervello fine per la sua professione di meccanico. Conosci la sua tenacia. Rinnovo l'invito a tutto il forum di procurare le foto delle elementari. Antonio Abbagna', che fine hai fatto, Ciro Adriaì, e gghiamme, caccia 'a fotografia d''a scola. Mi sorge il sospetto che non avete fatto nemmeno la quinta elementare? Sarebbe un complimento perché come scrivete sareste dei fenomeni o dei prodigiosi autodidatti. Luigi 'u nquacchiacarte Luigi Mari |
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