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Argomento presente: « A TORRE C'E' CHI ODIA L'ESTATE » | |||||
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ID: 16526 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
sabato 2 agosto 2014 Ore: 15:17
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ID: 6764 Intervento
da:
Cosimo CANFORA
- Email:
cosimoblanc@hotmail.fr
- Data:
lunedì 6 agosto 2007 Ore: 08:11
Fra un piccolo sforzo al quotidiano accontentandosi delle poccole cose, che in fondo non sono MAI acquisite completamente. Sapersi rinnovare tutte le mattine e andarte incontro alla vita con le piccole soddisfazioni. E' forse questa la chiave per aprire la porta dell' ESTATE TUTTO L' ANNO? |
ID: 6763 Intervento
da:
Cosimo CANFORA
- Email:
cosimoblanc@hotmail.fr
- Data:
lunedì 6 agosto 2007 Ore: 08:07
Vivere fiduciosi, entusiasti, sorridenti...Col sentimento che opgni istante puo' essere l' ultimo. Andare incontro all' "altro". IMPARARE ad amare... |
ID: 6762 Intervento
da:
Cosimo CANFORA
- Email:
cosimoblanc@hotmail.fr
- Data:
lunedì 6 agosto 2007 Ore: 08:05
Forse la vera estate si trova nelle nostra testa... Forse le vere vacanze le viviamo tutti i giorni, se riusciamo, e non è sempre facile, a vivere al quotidiano come se fossimo ogni giorno in vacanza! |
ID: 6755 Intervento
da:
Penza Francesco
- Email:
francopenza@interfree.it
- Data:
domenica 5 agosto 2007 Ore: 22:26
ESTATE CHE FOLLIA! Aspettiamo con ansia l’estate per uscire dal solito tran tran, per rilassarci, distenderci; invece, ahimé!, in agosto siamo in piena follia. Anche in giugno, luglio tutti, o quasi sulle spiagge. Gli uni addosso alle altre. No, non è un postribolo. Senza un po’ di spazio per godersi il sole, il sale, l’aria pura. Solo sudore di corpi stanchi. La vacanza, così attuata, è acre. E’ un frutto acre, che t’allappa le labbra e ti allega i denti. Prima di allontanarti dalla tua abitazione, devi chiedere il permesso ai signori ladri della tua zona, compensarli, naturalmente, poi avviarti all’alba alla biglietteria del treno, del traghetto, dell’aereo per evitare la ressa. Un vero agone. Ti presenti vestito e torni spogliato. Una ragazza per acquistare un biglietto per un’isola napoletana, smarrisce gli indumenti intimi (sic!) Nella calca glieli strappa di dosso un feticista, che ne fa tesoro per dimostrare agli amici la diabolica possessione. Diabolica, perché solo il diavolo sarebbe capace di possesso in simili condizioni ambientali. Con la parola tutto è realizzabile. Dunque, battaglia l’acquisto del biglietto. Raggiunta la spiaggia, lotta per la conquista dell’angolino di sabbia dietro lo spogliatoio. Nel mare, se non sai nuotare e resti sul bagnasciuga, sei costretto a torture indicibili: calci, spruzzi d’acqua e sabbia sul viso, mozziconi, bottigliette. Se decidi di stare sulla sabbia, stessa sorte. (La lettura continua sotto l'animazione) ATTENZIONE: PER FERMARE L'ANIMAZIONE PRIMA CHE FINISCA TUTTA BASTA RESETTARE LA PAGINA CON IL TASTO A DUE FRECCETTE "AGGIORNA" NELLA BARRA DEI COMANDI QUI ALTO A TUTTO DI QUESTA PAGINA (continuazione del testo di Franco Penza): Mostra di seni flaccidi e sodi, fianchi stretti e larghi, pancia, pancetta e panciaccia. Esibizione generale, ché si dice che l’elioterapia preserva da malanni invernali. Di tranquillità neanche l’ombra. Passerella di corpi femminili, sui quali la pezzuola triangolare, che i più chiamano costume, diventa inutile. Tanto vero che sarebbe preferibile eliminarla, se si tratti di cosa di pregevole fattura. Problemi riguardanti il Parlamento. D’accordo. Ma l’uso e l’abuso costringono spesso il legislatore ad emanare norme ormai consuetudine nel popolo. Gli esempi non mancherebbero. Veniamo al nodo della questione. Tutti al mare? Se volete, ma non tutti ad agosto. Gli italiani affollano i litorali come gregge assetato. Già siamo distribuiti male sul territorio nazionale. Per fortuna le zone interne sono ancora abitabili. Costretti negli stessi tempi e negli stessi spazi, tendiamo tutti a un eguale benessere, ormai mito del XX° secolo. Almeno dividiamo a scaglioni le vacanze tra giugno, luglio, agosto. Non preoccupatevi: alla signora accanto anche dopo o prima possiamo raccontare le vacanze trascorse. Con un pizzico di immaginazione la spiaggia libera di Mergellina diventa Honolulu, la ragazza di Vico Equense la valchiria della Costa Azzurra, il mezzo milione di spesa cinquanta. Il tutto condito di accenti forestieri e espressioni napoletane: “Che gioi(a) (l)a vit(a), ch(e) pazzia l’estat(e), il mio uom(o) è limitat(o), un tedesc(o) parlav(a) spagnol(o), (l)e mutandin(e) da bagno ingles(i) son (o) eccezional(i). Commenti sino alla prossima estate. E’ chiarissimo che dormiamo tutti e sogniamo agitatamente da molti anni automobili, case di montagna, di città, di mare, di soldi, e non ci accorgiamo di correre verso il nulla, poiché a questo conduce la civiltà dei consumi. Anche l’uomo, per l’industria, è un prodotto dei prodotti di consumo. Non abbiamo che fare. Poveri noi. Dott. Franco Penza |
ID: 6752 Intervento
da:
Pasquale Zuccarini
- Email:
pakopaz@alice.it
- Data:
domenica 5 agosto 2007 Ore: 14:03
UN PO’ DI CONTORNO MULTIMEDIALE DI REPERETORIO PER RAVVIVARE L’ARGOMENTO ESTATE CANZONE LIDO LA CONCHIGLIA TORRE DEL GRECO – ESTATE 2007 A cura di Pasquale Zuccarini della redazione |
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