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Argomento presente: « SENZA TITOLO »
ID: 759  Discussione: SENZA TITOLO

Autore: Luigi Mari  - Email: gigiomari@libero.it  - Scritto o aggiornato: sabato 22 gennaio 2005 Ore: 23:24

Signori,
solo stamattina mi sono reso conto che almeno tre importanti membri di questo forum non erano semplicemente in pausa di riflessione, ma che, forse, non avrebbero più scritto all'interno del forum.
Solo stamattina, dopo la lettura dello shoccante messaggio di Nicola, ho avuto, a torto, il dubbio che fosse nato il “terzo triunvirato” che emulava il primo del 43-35 A.C. di Cesare, Crasso e Pompeo data la contemporaneità dell’assenza.
Solo stamattina una telefonata di uno dei tre mi ha confermato il disappunto scaturito dal clima polemico insorto dopo l'uscita dichiarata della Signora M. Tono che da goliardico ed ebbro è divenuto contraddittorio, con conseguente affastellamento collettivo di frasi spesso sconnesse ed incoerenti.
E questa persona ha dimostrato di essere la più matura di noi quattro, per cui mi inchino ad un gesto così generoso, civile e soprattutto di grande maturità. Almeno la Signora M., pur agendo, a mio esclusivo parere, con una posizione non totalmente coerente alla logica comune ha ottemperato al più elementare delle convenzioni sociali: "il saluto". Arrivederci e grazie!
Più che coalizione si è trattato di tre "malcontenti separati", anzi quattro, perché è bene non dimenticare quello mio, il solo di cui posso descriverne la conseguente sintomatologia psico-somatica rasente il travaso di bile…
Conclusione (non di tono scolastico) discutibile ed opinabile:
1) L’assenza di persone valide e di cultura non possono che impoverire la consistenza del forum di Torreomnia, col relativo incrinamento spirituale anche della mia persona;
2) In un forum di discussione si deve discutere, anche contraddire, non essere sempre pedissequi e fare salamelecchi di facciata, senza, però superare certi parametri. Inoltre poiché le opinioni e i sentimenti sono divergenti ci si deve sottoporre ad un regolamento di quello standard presenti in tutti i forum del mondo che, comunque, non deve penalizzare o privilegiare nessuno. Compreso il moderatore; Il veicolo monodirezionale di coinvolgimento alle proprie idee è quello giornalistico, quello emissivo televisivo, il comizio itinerante, ecc.;
3) Alla base di ogni rapporto umano comunicativo è necessaria la predisposizione e l’inclinazione all’amore, al perdono e alla tolleranza, non all’invidia, alla gelosia per il timore di sentirsi detronizzato da posizioni e diritti acquisiti socialmente consolidati, a costo di sacrificare l’orgoglio e la tendenza prevaricatrice naturale nell’animale superiore o inferiore;
4) Poiché io sto nella posizione di non poter salutare per “abbandonare”, per motivi logistici, saluto per “recuperare” per i motivi di cui al capo 3). Quindi dichiaro pubblicamente che chiunque esce dal forum definitivamente mi causa danno morale e psicologico a causa della consapevolezza di aver collezionato altre tessere di quel mosaico fallimentare che spesso la nostra vita ci riserva quando ne facciamo bilancio, per l’ostinazione a tener fede a concetti di orgoglio e pseudo-utostima deleteri e disgregativi, che danneggiano noi e gli altri; per cui l’indole mi spinge alla preghiera pluridirezionale della riflessione e al rabbonimento, esprimendo umilmente le dovute scuse per eventuali torti perpetrati per volubilità e approssimazione, non escluso il puro e l’immaturo, puro bisogno di colpire relativamente al capo 3).
Luigi Mari

 
 

ID: 761  Intervento da: Luigi Mari  - Email: gigiomari@libero.it  - Data: sabato 22 gennaio 2005 Ore: 23:24

Oggi è una giornata fortunata,
stamane una telefonata, stasera una e-mail. La mia commozione per questo "duplice recupero" è tale che trova la sua catarsi in questo messaggio.

Cosa? Perché cosa è successo Signori miei?
Il forum non ha beneficiato più della Vostra presenza per un lasso di tempo? Ma ne siete sicuri?
Ma... lo spirito di Torremnia non prevede né tollera il tono umiliante delle contiguità, delle combutte, se non nella misura del ludico più innocuo; né il forum, (strettamente connesso al sito), interattiva con le caduche e fragili relazioni convenzionali o di comodo, per idiosincrasia alle ipocrisie medio-borghesi e pseudo-liberali.
Dimissionari, accendete il computer, dovete sincerarvene, date un'occhiata alle ultime pagine dove solo in apparenza la vostra assenza è tale; una mancanza che può sussistere; è obbligatoro sgaiattolare tra un messaggio e l'altro, tra un vicolo della marina, una villetta di Montedoro o una nassa di mitili alla piazzetta e un casatiello del nostro migliore fornaio.
Vedete, vedete, vedete? Aguzzate lo sguardo: il vostro sorriso, non si è mosso è lì, suadente ed adescatore verso la nostra Torre di pietra sinuosa, ripida, scoscesa come le forme della silouette di una mannequin.
Giunonica dagli opifici tiepidi pure d'inverno; dalle cupole e terrazzi saraceni come seni materni intonsi come incunaboli inesplorati e ricchi di colostro; dalle sue coronarie fluttuanti di igneo plasma vermiglio, come l'oro rosso delle sue fondamenta, radicate nella roccia della sua crosta terrestre; impenetrabile se non per alcuni spiragli come narici ed orifizi femminili che nascondono nel grembo più città, impenetrabili come sessi proibiti che custodiscono la storia, l'onore il sacrificio di un vecchio popolo nobile e laborioso, trafitto dal progresso e dal provincialismo più infame.
Il nostro sorriso ampio, iperbolico per un ideale prognatismo labiale come da febbre e d'amore.
Il vostro sorriso non si è mosso di lì, dimissionari, non può divergere o deviare a causa del richiamo del sangue. La regale e statuaria donna di pietra ci ha ammaliato e sedotto, attratti nel sortilegio delle origini. Il nostro sorriso dilaga e sommerge la sfera affettiva della comunità come il manto sciorinato alla luce del candore di una comunicanda, ma sotto lo sguardo austero di una rettrice.
Avete continuato a sorridere al forum, con la nostra postura facciale, univoca, ne migliore né peggiore di quelle delle persone per bene parigine o newyorchesi; sorriso infrangibile, perché ceramizzato lungo la vita, nell'antitesi caratteriale di un "etnia" crollata talvolta nell’ambiguità che non è nostra non ci appartiene, ma che si è insediata in noi, che ci coinvolge, ci attanaglia come neoplasia, dove il disappunto più drastico, cede ed obbedisce, dove la postura delle pieghe della bocca maschile, la tumidezza delle labbra femminili cedono cieche a canoni precisi circostanziali e circostanziati, per defaillance.
Il nostro sorriso rivolto a Torre del Greco è la prigione del nostro campanilismo.
Non avete mai smesso di sorridere, signori dimissionari, a Torreomnia perché i nostri muscoli maxillolabiali sono oramai intrisi di guazza di fine inverno, quella che inneva pruni e sterpi ed insieme la natura imberbe dei bimbi cresciuti, i quali, buffi, puffi e goffi si ostinano ad emulare il maschio o la femmina adulti, a tutti i costi, a qualsiasi prezzo, per difende fantomatiche virilità oppure penose e femministe egemonie di stampo americano anche e soprattutto quando non è modo, tempo e luogo.
Vi siete assentati dal forum? Ne siete proprio certi? Io sto parlando con l'anima. Il mio cuore non se ne accorto.
Un sorriso a tutti
Luigi Mari


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