Autore:
Gennaro Francione
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sabato 24 novembre 2007 Ore: 21:25
CINEMA - Ciclo su Mario Monicelli DIVENTERO’ ATTORE! A ROMA IL CORSO ‘DREAMHOUSE’ SU TUTTI I SEGRETI DI CINEMA, TELEVISIONE E TEATRO
Si chiama ‘Dreamhouse’ ed è il primo corso introduttivo su tutti i segreti del cinema, della televisione e del teatro.
Nella foto a lato la locandina del grande succeso di Boldi, De Rossi, Scattini, ecc.
E’ stato ideato dall’attrice Monica Scattini, che ne cura la direzione artistica, e viene organizzato dall’Associazione Sei Tu, con il contributo dell’IMAIE (Istituto per la Tutela dei Diritti degli Artisti Interpreti Esecutori). Il corso avrà la struttura di uno stage full-time e si svolgerà a Roma da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre presso il Grand Hotel Tiberio (via Lattanzio, 51 - Sala Tiberina). La partecipazione è a numero chiuso, per un massimo di 100 persone. Il corso ‘Dreamhouse’ consentirà ai partecipanti di incontrare alcuni importanti protagonisti del mondo dello spettacolo, come attori, registi, autori, doppiatori, compositori di colonne sonore. Sono infatti previsti gli interventi, oltre che di Monica Scattini, anche di Alessandro Haber, Carlo Buccirosso, Stefania Casini, Antonello Fassari, Alfredo Pea, Francesco Pannolino, Gennaro Francione e del maestro Elio Polizzi. Ciascun docente, anche tramite la proiezione di scene di film e telefilm o di spettacoli teatrali, racconterà la propria storia professionale, metterà a disposizione la propria esperienza e risponderà ai quesiti dei partecipanti al corso. Il programma prevede anche prove di recitazione. A conclusione, saranno rilasciati degli Attestati di partecipazione. "Questo corso è destinato a quei giovani che vogliano capire cos’è veramente questo mestiere”, ha spiegato Monica Scattini, protagonista tra l’altro della serie ‘Un ciclone in famiglia 3’, appena trasmessa da Canale 5. “Parleremo ad esempio di cosa significa recitare, dei metodi di studio per gli attori, di come ci si presenta ad un provino, della normativa dello spettacolo.
Vedi sotto Monica Scattini nel famoso filone "Ciclone in Famiglia:
Vorrei che vi partecipassero persone che hanno voglia ed entusiasmo di imparare, perché questo è un lavoro duro, che non si improvvisa, che richiede tanto impegno e determinazione”. Per partecipare al corso ‘Dreamhouse’ è sufficiente compilare un apposito modulo e versare la quota di iscrizione di 100 euro. I partecipanti fuori sede potranno alloggiare presso il Grand Hotel Tiberio, usufruendo di tariffe scontate. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla Segreteria dell’Associazione Sei Tu, tel: 392.9723164, mail: dreamhousestage@gmail.com.
ID: 7712 Intervento
da:
la redazione
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- Data:
sabato 24 novembre 2007 Ore: 21:25
Monica Scattini
L'attrice si è molto impegnata per il Dreamhouse ed è ben vista da tutti per il suo temperamento disponibile. Chi intraprende il corso certamente avrà dei vantaggi con un personalità tale. "Er Patata mi ha conquistato con un piatto di pollo e peperoni alle otto di mattina". Monica Scattini racconta qui i suoi sette anni d'amore con Roberto Brunetti, detto Er Patata: "A me piace così cicciottello. Anche se non sarebbe male se perdesse qualche chilo. Resterebbe sempre robusto ma sarebbe anche più caruccio". Poi la Scattini annuncia: "E adesso me lo sposo. Al più presto". Er Patata conferma ironico: "Stiamo cercando il giorno". La redazione ringrazia il Giudice Francione per questa segnalazione. A giudicare dai "book" che preparano numerosi giovani torresi per sottoporli ai provini cine-teatro-moda, crediamo che l'iniziativa della Scattini sia per i corallini provvidenziale. Poi sentiamo che l'attore propriamente detto debba farsi strada tramite meritograzia, col talento naturale e non costruito da tecnicismi e avallato dai baronati.
ID: 7681 Intervento
da:
la redazione
- Email:info@torreomnia.it
- Data:
mercoledì 21 novembre 2007 Ore: 22:10
CINEMA - Ciclo su Mario Monicelli di Luigi Massi
L’iniziativa di Stream è stata salutata con favore da colleghi e amici di Monicelli, da Suso Cecchi d’Amico a Giuliano Gemma, da Monica Scattini a Giuliana de Sio, tutti intervenuti al lancio dell’iniziativa insieme a Giovanni di Clemente, realizzatore della produzione più recente del regista.
Foto a lato: Mario Monicelli
“Ho il terrore di raccontare due a letto, lo faccio solo se c’è uno spunto grottesco. Ma una scena d’amore vera non la so fare. Neanche nella vita, non ho mai detto "ti amo"; mi fa sentire troppo ridicolo”. C’è tutto Mario Monicelli, in questa battuta rilasciata in un’intervista di qualche anno fa: il suo sguardo ironico, disincantato, amaro e un po’ pessimista sulla realtà. Al grande regista, quello che senza credere troppo – anzi per nulla – all’impegno cinematografico ha sfornato capolavori della commedia italiana, come “I soliti ignoti”, “L’armata Brancaleone” e “La grande guerra”, Cinema Stream dedica nel mese di luglio il ciclo “Cinema e Veleni di Monicelli”. Nell’ambito dello spazio “Sabato Italiano”, il canale compreso nel pacchetto Premium di Stream ripropone sette dei suoi più recenti film, in un momento che vede la figura del regista al centro di un rinnovato interesse (esce in libreria un libro-intervista di Mariano Sabatini e Oriana Maerini, mentre il Festival di Pesaro gli dedica una rassegna completa).
Nella foto a lato Monica Scattini
Si inizia sabato 7 alle 21.00 con “Panni sporchi”, in cui è descritto il declino della famiglia Razzi, agiata dinastia marchigiana sull’orlo del fallimento, divisa tra beghe ereditarie, corna e scandali al sole: un ritratto impietoso ma anche affettuoso della provincia italiana. In seconda serata, rivedremo “Facciamo paradiso” del 1995, fotografato da Tonino Delli Colli: storia di Claudia Bertelli (una bravissima Margherita Buy) e della sua parabola esistenziale, da rampolla sessantottina della borghesia milanese a suora in ritiro spirituale. “Il male oscuro”, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Berto e interpretato da Giancarlo Giannini; “Cari fottutissimi amici”, forse il più amaro tra i film in rassegna, ma anche il più ingenuo, sincero e toccante: subito dopo la Liberazione di Firenze, nell’agosto 1944, un ex manager di boxe recluta un gruppetto di giovanotti allo sbando per portarli a tirar pugni nelle sagre di paese, finché la strana compagnia di giro non viene derubata di tutti i suoi averi. Il ciclo prosegue con e “Parenti serpenti” (quest’ultimo, da non perdere, è di una ferocia ammirevole sulla famiglia), “Speriamo che sia femmina”. “Abbiamo selezionato i film più importanti degli ultimi quindici anni – sottolinea Felice Pesoli, responsabile del “canale premium” di Stream - in cui si mettono a nudo le debolezze, le miserie e le piccole ambizioni dei personaggi. Attraverso la lente della sua proverbiale 'cattiveria', Monicelli continua a mostrarci con grande sensibilità i cambiamenti del costume, l’evoluzione (o l’involuzione) del modo di vivere degli italiani”. Lui, Monicelli, che ama definirsi “girarolo”, (uno che gira), più che regista, sarà senza dubbio contento, nonostante qualche critica piovutagli addosso in questi giorni per aver esaltato Sordi e bollato Verdone come 'qualunquista'. Ad ogni modo, è sempre lui quello che disse, ricevendo il Leone d’Oro alla carriera nel 1991: "Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non me ne frega niente".
ANTIARTE 2000: LA RIVOLUZIONE DELL'ESTETICA NEL CYBERSPAZIO:
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