LA BESTIA NELL'UOMO

ID: 784 Discussione: LA BESTIA NELL'UOMO

Autore: luigi mari - Email: gigiomari@libero.it - Scritto o aggiornato: venerdì 28 gennaio 2005 Ore: 23:39

Uno dei libri più importanti di Torreomnia. Non si può, ma si ha il dovere di almeno sfogliare. Illustratissimo dallo stesso autore con tavole a colori che fanno rabbrividire.

www.torreomnia.com/pittori_scultori/eco_lager/set_fra_eco.htm

Oggi 27 gennaio.

Giornata della memoria - Per non dimenticare lo ebraico shoa, in italiano: sterminio, la carneficina di Auselwitz. In Torreomnia è pubblicato integralmente il diario dai campi di concentrameno del fu pittore torrese Aniello Eco. Uno dei libri torresi illustrati più importanti di Torreomnia, di Torre del Greco e della storia. Un documento unico, raccapricciante.
E il caso di leggerlo per capire la bestia che sta nell'uomo. Quando una tigre uccide un uomo si chiama "ferocia", quando un uomo uccide una tigre si chiama "sport".
Non vi perdete questo grande lungo documento illustrato di Torreomnia .
Copiate e incollate nella finestrella bianca in alto: Indirizzo:

www.torreomnia.com/pittori_scultori/eco_lager/set_fra_eco.htm

Io me lo sono riletto nella pausa pranzo ed ho chinato il capo per un minuto.

Luigi Mari

ID: 836 Intervento da: luigi mari - Email: gigiomari@libero.it - Data: venerdì 28 gennaio 2005 Ore: 23:39

Caro Aniello,

un sorriso,
ti apprezzo per la sensibilità, credo che la Tua cara mamma ne avrebbe cose da raccontare a riguardo.
La bestia è nell'uomo, pensa che appena poco meno di due secoli fa a Piazza Mercato a Napoli la plebe veniva impiccata e i nobili decapitati a josa sotto lo sguardo soddisfatto e sadico dei napoletani,(*) proprio come ai tempi di Roma.
Tutti sappiamo, invece, che nel 1921 in una Germania ridotta alla miseria dal disastro bellico, Adolf Hitler, veniva eletto capo indiscusso di una piccola formazione di destra, si mirava al dominio sull’Europa e poi a sottomettere il mondo intero. La razza ariana eletta, trovò tragica e sistematica attuazione nello sterminio di 6 milioni di ebrei, sin dal gennaio 1933, fino al maggio del 1945, quando, in una Berlino ridotta ad un mucchio di rovine, la bandiera rossa sovietica venne issata sul pennone del Reichstag. Una tragedia costata 50 milioni di morti.
Questo aneddoto, invece, sul pittore Aniello Eco, reduce da Auchwitz, è fuori diario di Torreomnia e mi è stato raccontato dal nipote Nicola Di Lecce. Il pittore spesso veniva atteso sotto casa, a guerra finita, fino al 1955, da un altro torrese superstite dei campi di sterminio. Ma dovunque vedesse Aniello Eco, per Torre, si guardava intorno circospetto ed estraeva dalla saccoccia un pezzo di pane raffermo porgendolo al pittore, nascosto sotto il palmo della mano: - “Prendi” - gli diceva con i lucciconi – “solo questo sono riuscito a recuperare”. Per il resto questo torrese era una persona normale, ora defunto, che svolgeva il suo lavoro per mantenere la famiglia.

(*) “Il resto di niente” di Enzo Striano. Il più grande romanzo storico moderno sulla Napoli 7-800. Indispensabile l’ed. scolastica con chiose.

Un caro saluto a tutti

Luigi Mari

ID: 835 Intervento da: Aniello Langella - Email: aniello.langella@tiscali.it - Data: venerdì 28 gennaio 2005 Ore: 20:10

Leonardo Langella , mio padre del 1916 fu deportao a Katovize in campo di sterminio. Nel paese di Woitila . Fu catturato dai bastardi a Patrasso, mentre era di guardia a Marimorea sul porto. In vagone fino in Polonia. Poi al rilascio ,... a piedi fino a Torino. Poi un viaggio misto: treno , carro, camion,...fino a Torre dove sposò Margherita Vitiello la mia bellissima mamma. Tutta la mia infanzia è stata pregna di racconti di quella prigionia.
Aniello

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