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Argomento presente: « NEVE SUL VESUVIO »
ID: 7901  Discussione: NEVE SUL VESUVIO

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: domenica 16 dicembre 2007 Ore: 19:24


SERVIZIO FILMATO ODIERNO DELLA NEVE SUL VESUVIO



SERVIZIO FILMATO ODIERNO DEL TEMPO IN GENERALE


 
 

ID: 7905  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 16 dicembre 2007 Ore: 19:24

http://VEDI TEMPO A TORRE DEL GRECO. CLICCA QUI

ID: 7903  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 16 dicembre 2007 Ore: 18:36


OGGI 16 NOVEMBRE 2007

Neve in Campania e neve anche sul Vesuvio. In tutte le province si è registrato un netto calo delle temperature, anche di 5-6 gradi rispetto alla media stagionale, e neve anche a quota bassa. Disagi alla viabilità, per la presenza di ghiaccio, soprattutto nelle zone interne del Matese e dell'Avellinese. Anche la Reggia di Caserta si è svegliata sotto la neve, al pari del borgo Medievale di Caserta vecchia. Nel Casertano, il termometro è sceso di alcuni gradi al di sotto dello zero sul Massiccio del Matese, dove la neve ha raggiunto i 70 centimetri tra Miralago, Sella del Perrone e nella stazione sciistica di Bocca della Selva, e ha superato il metro d'altezza sulle cime della Gallino, del Monte Mutria, del Monte Porco e sulle alture che sovrastano Letino, il più alto comune della Campania.

www.ilmessaggero.it



La redazione


ID: 7902  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 16 dicembre 2007 Ore: 18:21

Curiosità vesuviane - LA NEVE SUL VESUVIO
2007 UN NATALE TORRESE INNEVATO

Possono essere interessanti, sia ai fini scientifici che turistici, alcuni dati indicativi riguardanti l'entità e la frequenza della caduta della neve sul Gran Cono del Vesuvio (1270 m s.l.m.), dati che ho estrapolato da una pubblicazione dedicata allo studio delle precipitazioni in genere sia sulle pendici che sulla vetta del Vesuvio.Durante l'inverno, secondo quanto rilevato dal Direttore dell'Osservatorio, (a 605 m s.l.m.), il Vesuvio si riveste sovente del candido mantello nevoso, che gli dà subito l'aspetto di un monte alpino. La neve scende frequentemente fino all'osservatorio; più raramente a S. Vito, ai piedi del Monte Somma, mentre è già un fenomeno eccezionale a Ercolano e a Napoli.
Sul Gran Cono sono state misurate molto spesso altezze di neve superiori a 50 cm e qualche volta, si sono raggiunti anche agli 80 cm.
Durante le nevicate più copiose e accompagnate da vento, sul versante del Gran Cono che fronteggia il vento, l'orlo del cratere si trasporta, per accumulo di neve, di qualche metro verso l'interno, creando cornici e pianerottoli sospesi nel vuoto, come sulle creste alpine, assai pericolosi per i visitatori.
Le ordinarie nevicate di 15-30 cm al Vesuvio durano poco; il primo vento di mare dona presto al vulcano il suo terreo aspetto ordinario. Qualche ora dopo che ha nevicato, appaiono qua e là sul vertice e sui fianchi del Gran Cono delle macchie brune, le quali indicano le zone a terreno caldo; sul posto il terreno fuma abbondantemente, finché non si asciuga.
Dove esistono fumarole molto attive, come sul versante nord e nell'Atrio del Cavallo, la neve, com'è naturale, non riesce a mantenersi che ad una certa distanza, circuendo talvolta le fumarole in forma d'imbuto (crateri nevosi).
Anche all'interno del Gran cratere vesuviano, sulle pareti e sul fondo, le nevicate più abbondanti si mantengono per qualche tempo sopra determinate aree; una ispezione del cratere in tali circostanze è assai importante, perchè dà subito una indicazione precisa delle zone calde e delle zone fredde, anche dove il terreno è inaccessibile e non è possibile misurarne la temperatura. Una fotografia del cratere dopo una nevicata rappresenta una carta termografica.
Non di rado la neve del Vesuvio è acida e salata, per effetto dei gas e dei sali vulcanici che raccoglie nell'aria. Lo stesso si verifica spesso per la pioggia.
Talvolta, la neve si produce per il congelamento dei vapori delle fumarole, allorchè è bassissima la temperatura dell'aria. Si tratta allora di piccole nevicate, strettamente localizzate.
La neve sul Vesuvio è, generalmente, fenomeno del tardo inverno; con una certa frequenza, se ne può avere così anche nella seconda o nella terza decade del mese di marzo.

Fonte www.campaniameteo.net



La redazione


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