La comunità parrocchiale di Santa Maria degli Angeli in Contursi e la Parrocchia San Francesco d’Assisi di Villaricca accolgono il Beato Vincenzo Romano.
Le spoglie del Beato in peregrinatio a Contursi e Villaricca Contursi Terme, alla confluenza col Tanagro, situato all'apice inferiore dell'Alta Valle del Sele, paese collinare dell’entroterra salentino, ospiterà da domenica le spoglie del Beato Vincenzo Romano, il Parroco Santo della città di Torre del Greco. L’Annuntio Vobis giunge dal parroco della Basilica Pontificia di Santa Croce Don Giosuè Lombardo. Contursi Terme oltre ad essere uno dei paesi meta del turismo termale, oltre a contare numerosi laboratori artigianali per la lavorazione e la decorazione delle maioliche, vanta di aver dato i natali al Venerabile Don Mariano Arciero apostolo e sacerdote zelante. Modello per il clero napoletano, per la sua inclinazione alla carità, coltivata sin dai primi anni della sua giovinezza, fu apostolo attivo nei fondachi, nei vicoli, nell'ospedale e nell'arsenale. Il Beato Vincenzo Romano, il più illustre figlio di Torre del Greco (Giovanni Paolo II 1990), fu di Mariano Arciero discepolo modello e figlio spirituale durante la sua formazione nel Seminario Arcivescovile di Napoli. La peregrinatio avrà inizio domenica alle ore 15.45 in Piazza Santa Croce, dove, a seguito di un breve saluto del popolo fedele al Parroco Santo, l’urna contenente le reliquie partirà alla volta di Contursi. “Ritengo che è stata, per tutti noi Contursani, commenta il parroco di Santa Maria degli Angeli, una grande gioia ed un grande onore l’aver potuto celebrare solennemente l’Anno Giubilare del 3° Centenario della Nascita del Nostro Santo Concittadino, don Mariano Arciero, avvenuta qui a Contursi il 27 febbraio 1707.
E la Provvidenza ci riserva ancora, questa Grazia: ospitare, a conclusione di tale esperienza commovente, il Corpo del Beato Sacerdote don Vincenzo Romano, di Torre del Greco, che del nostro Santo è stato discepolo e figlio spirituale, negli anni della sua formazione nel Seminario Arcivescovile di Napoli. Potremo andare, nei prossimi giorni, in devoto pellegrinaggio alla Santità di questi due Grandi Sacerdoti e ricevere, certamente, le sospirate grazie, per noi e per tutti nostri Ammalati, che sapremo chiedere con cuore umile e sincero, nonché riconciliato con il Padre e con i Fratelli. Disponiamoci, conclude il parroco, a questo rinnovamento di vita e facciamoci guidare dalla certezza che sarà “Dio stesso che ci viene a cercare sulle strade della nostra vita”. Quattro giorni di celebrazioni e catechesi nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e Giovedì 28 febbraio le spoglie raggiungeranno la chiesa di San Francesco d’Assisi in Villaricca retta dal parroco don Giuseppe Tufo. “Il desiderio di avere nella nostra comunità parrocchiale il Beato Vincenzo Romano, primo parroco italiano ad essere elevato agli onori degli Altari, nasce nel cuore di tutti i fedeli, commenta entusiasta don Giuseppe. Se il Beato è strumento di carità cristiana e sociale, continua il parroco, la Madonna, che ha unito gli apostoli ed i discepoli nel tempo di pentecoste, è strumento di unione per le famiglie e guida alla recitazione dei misteri della vita cristiana: la sofferenza, la gioia, la gloria. I tre giorni di liturgia, conclude il parroco, saranno ricchi di appuntamenti ed incontri di preghiera con le famiglie ed in particolar modo con i giovani futuro, strumento di carità cristiana ed impegno sociale sulle orme del Beato Vincenzo Romano”. Nella foto a Lato Ricovero della Provvidenza - Torre del Greco anni 50 - Struttura immutata
La peregrinatio troverà il suo epilogo domenica 2 marzo, quando alle ore 14.00 le spoglie del Beato arriveranno al Ricovero della divina Provvidenza in via Purgatorio dove seguirà un momento di preghiera. Alle ore 17.00 dopo la liturgia di congedo il Beato ritornerà in Basilica in solenne processione per Via Purgatorio, Via Piscopia, e Via Salvator Noto. Alle ore 18.00 chiuderà l’evento la Celebrazione Eucaristica.
Tuoro Michele della redazione
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