Pigia la freccia e regola il volume per ascoltare “AUCHWIZ” cantata da Francesco Guccini.

IERI, OGGI. DOMANI, SEMPRE

PENSIERI PEREGRINI IN GIORNI PARTICOLARI.

La realizzazione dei programmi, dati all’elettorato dai vari responsabili dei partiti in lizza, si basa:
a - sulla certezza della loro fattibilità, a Governo insediato, per adesione del Consiglio dei Ministri quasi incon- dizionata alla prodotta programmazione:
b - oppure si adagia sulla speranza, vale a dire su un atto di fede, che l’attuazione degli enunciati possa avvenire?

“E tenimmece ‘a munnezza. Ce simme affizziunati!”, a leggere un ironico cartello, piantato sui cumuli pessimodoranti, produttori di microbi e malattie, mostrato in questi giorni dalla TV.
Un mio amico nordico, sospetto di bossismo, ce l’ha a morte con i napoletani, pure perché non riescono a venire a capo dell’emergenza rifiuti, anche se se la prendono con gli strapagati responsabili; rischia un infarto ogni volta a costatarne la presenza, sordo ad ogni tentativo di discussione, immune da qualsiasi sforzo di pronunce alternative a tale disastroso fenomeno.
Un mio caro amico tedesco, denuncia quanto vede; e dichiara, convinto, che una situazione del genere non solo non potrebbe accadere, ma non sarebbe neppure pensabile in Germania.
"Che proponi?".
"Spazzar via tutto e in fretta".
“Come?".
"Ci pensino i diretti interessati, che si tengono la spazzatura sotto le finestre con quello che potrebbe accadere: non vogliono gli inceneritori, che producono diossina – la diossina se la procurano artigianalmente, bruciando veri cumuli d’immondizia sotto casa - non vogliono saperne di raccolta differenziata. Cosa vuoi che ti dica, che ti proponga un atto di forza? Qui in Germania – ripeto-, una cosa simile non sarebbe mai potuta accadere. Ignoro la prassi da seguire in Italia per autorizzare una spesa per opere pubbliche e che tempo ci vuole. Qui le spese per opere indispensabili si autorizzano in fretta e con accordi unanimi.”.
A questo punto Nonnovito testimonia che in pieno centro di Basilea, ben visibile dall’Autostrada e per di più in una zona di confine (Germania, Francia) funziona egregiamente e a tempo pieno un gigantesco inceneritore, senza che Elvetici e limitrofi abbiano qualcosa da dire: anzi!

Catena alimentare, ricerca scientifica: atrocità varie (vivisezione. N.d.r.) da parte dello scimmione-uomo, realizzatore di raffinatezze estreme in fatto d’arte, lettere, musica, filosofia, matematica, scienze informatiche, imprese spaziali, manifestazioni sportive e via discorrendo; ed, insieme, produttore del contrario maggiormente dannifico verso ogni essere vivente, imponendo e confermando una supremazia, basata su un mal inteso orgoglio di superiorità “di razza” sui più deboli. “ Razza”, appunto, razzismo ecumenico!
Anche su questi spinosissimi argomenti, poche sono le proposte alternative ad un così crudo sistema: l’uomo ha fatto accettare la soddisfazione dei propri interessi ai pochi che lo contestavano e lo contestano; e questa situazione di crudeltà e d’emergenza è diffusa al massimo, tanto che una normalità incruenta, di pace, intesa come modo di vivere e riconquista dello status d’uomo-sapiens, sarebbe da considerare a stregua d’utopia.


Nella foto a lato un "casatiello" tedesco.

Casatiello napoletano-tedesco? “Me vulite cuffia’?”: l’ho tratto da un’unta ricetta di famiglia – almeno tre generazioni – della nonna o addirittura della bisnonna materna, da datare al tempo che la Germania nessuno la conosceva, almeno con tale dizione, divisa anch’essa in Stati e statarelli.
Programmi televisivi e tribune elettorali – Se l’avversario politico non esistesse, dovrebbesi inventare (e scusate la frase fatta). Dove, infatti, troverebbero argomenti gli arruffapopoli nostrani, specie nei riguardi di un elettorato di bocca buona e massimamente “giá” di parte? Gli elettori più esigenti finiscono per cambiare canale o spegnere il televisore. E la campagna elettorale procede con l’accavallarsi di dichiarazioni, una vera cagnara sotto gli occhi sbigottiti del moderatore impotente, sommamente sconsigliato a frenare le logorree simultanee degli “onorevoli” o degli invitati influenti.

Qualcuno ha letto il libro “LA CASTA”, di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella? Ne vogliamo parlare in questa sede?

Saluti ed auguri pasquali a tutti, siamo ancora in tempo. E quello – come dire? -“distratto”, “sfaticato” di Zuccarini, che manco mi risponde, ma gli voglio bene lo stesso!

Ciao, Gigimari, auguri ai tuoi cari, al “futuro” e a te; ed affettuosi auguri alla più bella ed affiatata Redazione del mondo!


(Bis)nonno Vito. Torrese doc dalla Gemania