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Argomento presente: « 2008 - 45 ANNI DEL BEATO - REPORT »
ID: 9750  Discussione: 2008 - 45 ANNI DEL BEATO - REPORT

Autore: Michele Tuoro  - Email: m.tuoro@virgilio.it  - Scritto o aggiornato: domenica 17 novembre 2013 Ore: 23:38


45 anni da Beato per don Vincenzo Romano
Lunedì 17 novembre 2008
il popolo torrese ricorda la beatificazione di Vincenzo Romano il Parroco Santo di Torre del Greco. Si aprirà con una solenne processione il lungo programma di liturgia e preghiera


Il 17 novembre 1963, papa Paolo VI, alla presenza dei vescovi di tutto il mondo, convenuti presso la Santa Sede per il Concilio Ecumenico Vaticano II, con la beatificazione, elevò agli onori degli altari il preposito curato di Torre del Greco, don Vincenzo Romano, esaltandone le eroiche virtù del parroco corallino. Primo sacerdote italiano ad essere elevato alla gloria degli altari, don Vincenzo nella sua peregrinatio terrena fu un umile servo di Dio, sempre impegnato nelle funzioni del suo ministero, in particolar modo dedicandosi con zelo ad opere di carità sociale e cristiana.


A quarantacinque anni dal dono della beatificazione, Torre del Greco rende lode al suo Parroco Santo. Un anniversario importante non solo per la città che vanta di aver dato i natali al Beato Vincenzo Romano, ma per tutta la Diocesi di Napoli e la Chiesa Universale, come si evince dalla lettera inviata dal Cardinale Crescenzio Sepe al parroco della Basilica di Santa Croce, Don Giosuè Lombardo, nella quale si unisce spiritualmente alla comunità parrocchiale per ringraziare il Signore dell’immenso dono per la vita santa di questo nostro sacerdote. Il Beato Vincenzo Romano, commenta l’Arcivescovo di Napoli si è lasciato scegliere dal Signore, per essere strumento docile per l’edificazione del Regno di Dio, senza alcuna resistenza, con cuore indiviso e generoso.
Esempio coerente di vita cristiana e di pastore fedele, il Beato Vincenzo Romano ricorda sua Emm.za Sepe, è stato ed è un segno di speranza non solo per il Popolo di Dio, ma anche per il clero napoletano, che spesso accorreva a lui per la direzione spirituale, per aver un saggio consiglio e per essere aiutato a mantenersi fedele alle promesse sacerdotali. Ancora oggi, conclude nella sua lettera il Cardinale, egli è un modello di vita sacerdotale tutta protesa verso Dio.



 
 

ID: 9845  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 7 dicembre 2008 Ore: 15:02




ID: 9803  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 29 novembre 2008 Ore: 19:16



































ID: 9758  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: mercoledì 19 novembre 2008 Ore: 14:35


Una folla di fedeli ha gremito lunedì sera la basilica pontificia di Santa Croce per partecipare alla santa messa in occasione del 45° anniversario della beatificazione del parroco torrese don Vincenzo Romano (17 novembre 1963). Ricorrenza che dà il via alle celebrazioni e ai pellegrinaggi partiti questa settimana in preparazione alla festa del Beato, il prossimo 29 novembre.
Alla messa è seguita la processione delle reliquie e della statua del Beato che da piazza Santa Croce ha attraversato via Teatro, via Piscopia, via Salvator Noto per fare rientro in basilica. I fedeli si sono fermati per un momento di preghiera dinanzi alla casa del Beato Vincenzo Romano in via Piscopia. «Il Beato - ha detto don Giosuè Lombardo, parroco della chiesa di Santa Croce - ha operato la carità da balconi e finestre, soccorreva i poveri che correvano da lui. Questa casa dove è nato e vissuto il nostro parroco è stata restaurata perché sia sempre vivo il suo ricordo.
Impegniamoci a fare delle nostre case dei luoghi dove le famiglie vivono nell’amore». Anche il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha fatto pervenire il suo messaggio sul valore e l’esempio del Beato, letto durante la processione. «Ha insegnato con la vita e la parola, è entrato nelle case più povere - dice il cardinale Sepe in una parte del suo messaggio - percorrendo anche di notte vicoli bui e pericolosi.
Esempio coerente di vita cristiana e di pastore fedele è stato ed è segno di speranza non solo per il popolo di Dio, ma anche per il clero napoletano che spesso accorreva a lui. Auspico che tutti, specialmente i sacerdoti, continuino a seguire la strada della santità percorsa da Vincenzo Romano in modo da poter compiere bene il bene, come amava dire il Beato». In preparazione alla festa del 29, continuano in questi giorni celebrazioni e processioni nella chiesa di Santa Croce.
Ieri il pellegrinaggio della parrocchia Ave Gratia Plena di Boscotrecase, domani alle 18.30 l’offerta dell’olio alla lampada da parte delle associazioni Sicuramente amici, Marinai d’Italia, carabinieri, combattenti e di gruppi sportivi. Venerdì il pellegrinaggio della parrocchia del SS. Crocifisso alle 18.30, sabato alle 19.30, il concerto d’organo per Santa Cecilia. Domenica alle 10.30 la celebrazione eucaristica con l’Unitalsi, alle 12 la messa animata dal coro Jubilate Deo e dal gruppo famiglia; alle 18.30 la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Armando Dini, arcivescovo emerito di Campobasso per il 25° anniversario di fondazione del coro della basilica.
Le celebrazioni culmineranno il 29 novembre, festa del Beato Vincenzo Romano. Ricco il programma della giornata. Alle 8 la messa con la comunità della chiesa del Rosario, alle 11, dopo la celebrazione eucaristica delle 9.30, il pellegrinaggio dell’Unione apostolica del clero della Campania, alle 18.30 la concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Antonio Di Donna, vescovo ausiliare di Napoli, alle 20.30 l’esposizione del SS. sacramento con l’adorazione e la benedizione eucaristica.


Scala Camillo della redazione


ID: 9754  Intervento da: Michele Tuoro  - Email: m.tuoro@virgilio.it  - Data: mercoledì 19 novembre 2008 Ore: 01:12

La sua esemplare vita è invito a tutti i sacerdoti a donare a piene mani le grazie che Gesù riversa nei cuori dei suoi ministri. Tanti gli incontri di preghiera, le celebrazioni eucaristiche e le peregrinatio previste dal programma stilato dal parroco della Basilica di Santa Croce Don Giosuè Lombardo.
Inizierà tutto domenica 16 novembre alle ore 19.30 nella Basilica Pontificia, con un omaggio corale dei cantori della comunità parrocchiale di Maria SS. del Buon Consiglio, S. Maria del Popolo, S. Maria de Carmine, e del coro di S. Croce. Lunedì 17, giorno del 45° anniversario della Beatificazione, dopo la celebrazione Eucaristica delle ore18.30, l’urna contenente le spoglie mortali del Beato, percorrerà in solenne processione Via Teatro, Via Piscopia, Via S. Noto per poi far rientro in chiesa.





Seguirà in Via Piscopia un momento di preghiera e la riapertura della restaurata casa dove il Beato visse e morì il 20 dicembre del 1831. Il ricco programma di preparazione si protrarrà fino al 29 novembre, giorno in cui decorre la ricorrenza del Beato Vincenzo Romano. Aprirà invece, le celebrazioni della novena dell’Immacolata il giorno 30 novembre il Card. Crescenzio Sepe che presiederà la liturgia delle ore 18.30 dopo il canto delle litanie e del Tota Pulchra.



Michele Tuoro del giornale "Il Torrese"
Redazione Torreomnia


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