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L'80 % dei torresi NON fa la raccolta differenziata!!! Il sistema di raccolta differenziata portato avanti dal Comune di Torre del Greco gode davvero della salute che gli attribuisce l’Assessore alla nettezza urbana La Pietra? Probabilmente non lo si può stabilire in assoluto. La soglia del 32% è senza dubbio positiva, se paragonata a quella dei Comuni confinanti, ma può dire onestamente poco se presa da sola. Secondo il SIR (Sistema informativo Rifiuti, una “piattaforma informatizzata per l’acquisizione, l’elaborazione, la validazione e la fruizione dei dati sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani”) le percentuali dei Comuni dell’area vesuviana sono questi: Portici 21,7%, Ercolano 24,05%, San Giorgio 16,38%, Torre Annunziata 23,5%, Pompei 32,11%, Boscoreale 5,31%, Castellammare 25,72%. Ma continuando nella consultazione del documento salta all’occhio la percentuale di differenziata che viene attribuita al Comune corallino: solo il 20,35%. Cifra molto inferiore a quanto comunicato dall’Assessore La Pietra. Come spiega questa palese discrepanza il diretto interessato? L’Assessore attribuisce questa incongruenza alle “difficoltà, già riscontrate a settembre, che ci sono nelle comunicazioni tra i vari enti e nell’aggiornamento dei dati”. Le informazioni che si trovano nelle mani dell’Assessore sarebbero a sua detta recenti, mentre “quelle del SIR sono, evidentemente, un po’ datate”. Per quanto riguarda il SIR possiamo dire che “le informazioni presentate sono frutto di un complesso lavoro di acquisizione e validazione dei dati derivanti dalle fonti più autorevoli (i documenti di trasporto, DM 145/98 e i documenti di autorizzazione e iscrizione artt. 208 e segg. Dlgs 152/06)”, e sono “generati in tempo reale grazie al sistema informatico sviluppato ad hoc per il progetto CONAI Provincia di Napoli. Qualsiasi modifica che i soggetti abilitati effettuano comporta l'aggiornamento in automatico delle statistiche”. Parole che dovrebbero togliere ogni dubbio sulla reale natura e sul costante aggiornamento dei dati che vengono forniti attraverso questo mezzo. Ammesso anche che l’ultimo aggiornamento possa risalire ad alcuni mesi fa, la differenza tra le percentuali resta profonda. Sembra quasi di assistere alla gara di cifre fornite in occasione delle grandi manifestazioni di piazza. Gli organizzatori parlano di centinaia di migliaia di partecipanti, la questura di alcune decine di migliaia, e la verità è sempre difficile da catturare a meno che non la si cerchi nel mezzo. Ma ci sono anche altre domande la cui risposta sarebbe interessante conoscere. In primo luogo, dove va a finire la spazzatura. L’Assessore La Pietra risponde che, “per quanto riguarda la differenziata, questa viene spedita a vari centri di raccolta campani: la plastica, ad esempio, va in provincia di Caserta, la carta va a Scafati, mentre l’umido viene spedito a Castel San Giorgio”. Per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati, “questi vanno in discarica”. Altro punto importante è quello che riguarda alcune segnalazioni da parte dei cittadini torresi che hanno visto più volte gli operatori ecologici raccogliere i sacchetti dei rifiuti differenziati tutti insieme, vanificando così gli sforzi dei cittadini più diligenti. Per l’Assessore “si tratta di un problema che riguarda principalmente i cittadini che non differenziano, e che costringono in questo modo gli operatori ecologici a metter mano tra i sacchetti ed evitare che un materiale estraneo inquini tutti gli altri”. Cittadino che in effetti devono essere tanti giacchè l’80% della spazzatura torrese non è differenziata. In ogni caso le segnalazioni parlano principalmente di operatori distratti. “Di sicuro ci sarà qualcuno che non fa bene il suo lavoro – è la risposta di La Pietra -. Io non sono con loro tutti i giorni e quindi non posso escluderlo”.(Arnaldo M.Iodice)

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