Risorgimento e Unità d’Italia:
celebrazioni al Pantaleo di Torre del Greco

Hanno preso il via questa mattina nei giardini dell’istituto tecnico Pantaleo le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Gli studenti della scuola di via Cimaglia hanno indossato magliette e berretti rossi e attraverso una rievocazione storica in costume hanno ripercorso l’epopea rinascimentale e garibaldina. Dopo i saluti del dirigente scolastico Carlo Ciavolino, non sono mancati cori, inni patriottici e palloncini tricolore. Momento clou l’incontro a cavallo tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano e in chiusura l’inno di Mameli e il concerto della fanfara dei bersaglieri.
Alla manifestazione che da il via alla terza edizione del meeting degli studenti hanno partecipato delegazioni di studenti delle scuole medie del territorio. Hanno partecipato ai cori anche gli alunni del secondo circolo didattico di Gragnano diretto da Mariapia Stinga. “La scuola  - ha detto il preside Ciavolino - ricorda una delle pagine più importanti della storia italiana. La scenografia racchiude nomi e simboli del risorgimento italiano. È questa una delle pagine più belle di quest’epopea, perché nel 1860 veramente si è concretizzato un grande sogno che poi è sfociato nell’unità d’Italia nel 1861. I ragazzi  hanno studiato e si sono impegnati con interesse ed attenzione. Questa manifestazione è l’inizio delle celebrazioni risorgimentali, appartiene al meeting degli studenti che a sua volta rientra nel progetto regionale Scuole Aperte che racchiude una serie di attività, dal volontariato alla cittadinanza attiva. I ragazzi devono essere coscienti del passato e credere in quelli che sono i valori fondanti e fondamentali. Dobbiamo credere nei giovani. Come scuola siamo sempre presenti sul territorio. Bisogna recuperare il circuito scuola-famiglia-studenti. Ed è questo il motivo fondamentale per cui queste attività devono essere visibili alla città”. 
“Non posso che complimentarmi - ha concluso il primo cittadino torrese Ciro Borriello - con la scuola, il dirigente, il corpo docente e soprattutto con gli studenti protagonisti nel rievocare una delle pagine più significative della storia italiana”.
 

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