Torre del Greco: la casa del piccolo Maurizio nell´ex stazione
 

Torre del Greco: la casa del piccolo Maurizio nell´ex stazioneTORRE DEL GRECO (NAPOLI) - Una stazione ferroviaria in disuso diventa la casa di un bimbo che lotta contro una forma di malattia rara, la sindrome di Ondine, che porta la morte a chi ne sia affetto qualora dorma senza essere attaccato ad un respiratore meccanico. Accade nel napoletano, nella ex fermata di via Del Monte, a Torre del Greco. Un accordo tra Comune e Circumvesuviana, l´azienda di trasporti proprietaria dello stabile ha consentito di dare un alloggio a Maurizio Mennella, un bambino di sette anni ed ai suoi genitori.
I nuovi spazi - dove si è celebrato il primo Natale dopo il trasloco e ci si accinge a festeggiare con grande speranza il Capodanno - consentono di ospitare nella cameretta del bambino i respiratori che forniscono la ventilazione meccanica.
Il pericolo per lui è il sonno. La sindrome di cui soffre porta il nome di Ondine, la ninfa che si innamorò di un uomo mortale. Quando questi la tradì - come racconta il sito dell´Aisicc che si occupa delle persone ammalate di questa sindrome - il re delle ninfe gli lanciò una
maledizione che gli fece "dimenticare" di respirare durante il sonno provocandogli la morte. Così oggi, circa 200 persone nel mondo, una ventina in Italia, per sopravvivere la notte, essendo
affette da questa sindrome, hanno bisogno di un sistema di ventilazione meccanica e di restare attaccate a respiratori che impediscano di passare di colpo dal sonno alla morte.
Nel Napoletano, il piccolo Maurizio Mennella, sette anni, figlio di Ciro, che ha lasciato il lavoro di carpentiere per seguire il bambino e che vive di lavoretti saltuari, e di Maria, una casalinga, sta trascorrendo le sue prime feste di Natale in una casa nuova, molto speciale. Si tratta di una stazione della Circumvesuviana (azienda regionale di trasporti ferroviari), in località Via del Monte, dismessa ed ora adibita ad alloggio per ospitare la famiglia che aveva problemi di spazi per le apparecchiature che devono aiutare Maurizio durante il sonno.
Ora dunque la possibilità di vivere grazie a un alloggio di circa 120 metri quadrati, due piani, a pochi passi dai binari.
Il sogno di Maurizio che si è avverato e che diventa esempio positivo, mostrato a chi passa in treno dalle sue parti. La
sistemazione è stata possibile grazie ad un´intesa tra l´amministrazione comunale di Torre del Greco e la Circumvesuviana.
Qui il piccolo ha trascorso il primo Natale e si appresta a trascorrere il primo Capodanno. Un epilogo positivo dopo anni difficili, tra cui quelli vissuti in giro tra ospedali pediatrici di mezz´Italia. La storia viene raccontata da Giovanni Navarone su Collegare, la free press della Circumvesuviana, ´padrona di casa´ dei Mennella. Naturalmente ci sono l´albero e gli addobbi natalizi mentre nella stanza diMaurizio, accanto ai giocattoli, il ventilatore meccanico al  quale il bambino dovrà rimanere attaccato per tutta la vita durante la notte. Il bambino frequenta la prima elementare e durante l´orario scolastico è seguito da un infermiere messo a mdisposizione dall´Asl. La storia dei Mennella è anche uno spicchio di solidarietà per chi si imbatta nella loro abitazione lì dove c´era la stazione. Capita infatti che ci sia qualche viaggiatore distratto che non sa che la fermata è stata abolita e vuole informazioni o assistenza che non viene negata.
Qualcuno chiede un bicchiere d´acqua e poi viene a sapere che quella è la casa di un bambino che ha ritrovato la speranza di vivere. I Mennella, visto che in casa che c´é qualche problema per la mancanza di un reddito adeguato, sono pronti anche a candidarsi a fare da custodi del locale o a vendere biglietti della Circumvesuviana se fosse loro richiesto. Una ´candidatura´ che nasce anche dalla volontà di ricambiare il favore ricevuto.