TORRE DEL GRECO
(NA)
Scuole vuote, supermercati presi d’assalto nei giorni
scorsi per fare provvista di generi di prima necessità e
valigie pronte dietro la porta in caso di emergenza.
È questo l’effetto della psicosi terremoto che ha
colpito in questi giorni l’area di Napoli e provincia,
in particolare quella vesuviana: una scossa sismica
prevista da "esperti non meglio identificati" per la
giornata odierna e che ha indotto gran parte della
popolazione a stare sul chi va là.
La voce si è diffusa in brevissimo tempo grazie
soprattutto a internet e ai social network. Un vero e
proprio passaparola che ha coinvolto anche la Rete: la
ricostruzione più accreditata parla di un video su
Youtube attribuito a Giampaolo Giuliani, il fisico al
centro di numerose polemiche per aver "previsto" il
terremoto in Abruzzo e non essere stato ascoltato. Ma
stavolta è lo stesso Giuliani a dichiarare che di questa
cosa non sa nulla: «Smentisco di aver fatto qualsiasi
previsione» ha già avuto modo di dichiarare «E' un
falso» continua «perché le stazioni permettono di
prevedere un evento sismico che si verificherà non oltre
le 6-24 ore di anticipo».
Il fenomeno era già in movimento, la voce impossible da
fermare, ripresa da social network come Facebook e altri
forum in Rete: e così l’Osservatorio Vesuviano è stato
subissato di telefonate, tanto da essere costretto a
mettere sul proprio sito internet una smentita.
«Circolano voci allarmistiche, in particolare per la
giornata di oggi ma queste voci - sottolineano
all’Osservatorio - non trovano nessun riscontro nei dati
geofisici e geochimici di monitoraggio. I dati infatti
non evidenziano alcuna variazione significativa
dell’attività del Vesuvio». L’Osservatorio fa rilevare
che «questa attività dal punto di vista sismologico è
rappresentata da alcune centinaia di piccoli terremoti
per anno, raramente avvertiti dalla popolazione».
Nemmeno questo è servito, come non sono servite le
smentite a una notizia mai data fatta dagli organi di
informazione. E così oggi in molti hanno deciso di non
mandare i figli a scuola. A Torre del Greco, il più
grosso centro dell’area rossa del Vesuvio, che comprende
18 comuni, oggi alcuni istituti sono deserti. Capita
alla scuola elementare Nazario Sauro: «Personalmente -
dice Rosanna, una giovane mamma - ho mandato mio figlio
a scuola, ma in classe sua c’erano solo tre bambini e
tutto l’istituto era quasi deserto. Stessa cosa è
capitata a mia cognata alla Domenico Morelli: in classe
del figlio, in prima media, c’erano appena cinque
ragazzi».
Ma c’è di più: a Ercolano qualcuno ha preparato una
scorta di alimenti e pannolini dietro la porta dopo aver
preso d’assalto il supermarket. «Sono pronta per
scappare - dice Antonella - qualora dovesse esserci la
scossa. Ho preparato anche i pannolini per le miei figli
più piccole». «Ma a Torre del Greco sono stati messi
anche dei manifesti?» si chiede un’altra mamma ad
Ercolano.
La voce continua a circolare insistentemente ma c’è già
chi si sente in salvo: «A me - dice una donna nel
mercato di Portici - mi avevano detto che la scossa era
prevista alle 5,24 di questa mattina. Insomma, il peggio
è passato».