Venerdi 23 Ottobre 2009

Una
guerra all’ultimo voto, con alleati trasversali e
preferenze “pescate” nel serbatoio del centrodestra: a
Torre del Greco le primarie del Pd - in programma
domenica dalle 7 alle 20 - rischiano di trasformarsi in
una vera e propria farsa. Perchè il concetto di
“partecipazione democratica”, cavallo di battaglia dei
sostenitori delle primarie, potrebbe rivelarsi una sorta
di boomerang per i simpatizzanti del primo partito di
centrosinistra.
Simpatizzanti del centrosinistra che si ritroveranno in
fila per il voto in compagnia di leader e fedelissimi di
Pdl e Udc. La conferma delle grandi manovre in corso per
accaparrarsi il successo elettorale arriva dalle parole
del sindaco Ciro Borriello: “Non parteciperò
personalmente alle primarie - afferma il primo cittadino
che in settimana ha ufficializzato la sua candidatura
alle Regionali del 2010 con il Pdl - ma agli amici
consiglierò di votare per la lista di Dario Franceschini”.
Ovvero per il suo “amico” Nicola Donadio, numero uno
della lista “Con Sassoli Semplicemente Democratici per
Franceschini” e superfavorito per l’ingresso all’interno
della direzione nazionale.
Una presa di posizione che rende perfettamente l’idea
dello scontro frontale tra le correnti locali del Pd.
Perchè se è vero che i vertici del Pdl strizzano
l’occhio alla banda-Franceschini è altresì vero che
pezzi da Novanta dell’Udc, in particolare a Santa Maria
la Bruna, sembrano particolarmente interessati al
progetto della corazzata-Bersani, guidata dal capogruppo
a palazzo Baronale Lorenzo Porzio (candidato al posto
numero 3 nella lista “Con Bersani verso il futuro”).
Insomma: tutti insieme appassionatamente, a costo di
stravolgere le intenzioni dei “veri” sostenitori del Pd.
Chiamati a esprimere un voto che, invece, potrebbe
essere completamente ribaltato dalla partecipazione di
elettori che con il Pd non hanno nulla a che spartire, o
quasi.
Alberto Dortucci