MICHELE FORTUNATO
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Segue con interesse la corrente pittorica impressionistica, sorta in Francia nel 1870, i cui maggiori esponenti sono stati Monet, Degas, Pissarro e Renoir. Le tecniche che Michele predilige sono, per la grafica la sanguigna, e per i paesaggi l’utilizzo dell’olio e l’acrilico. Nel mese di giugno del 2008 a Villa Macrina espone, dopo una serie di partecipazione a mostre collettive dove dà mostra alle sue opere paesaggistiche, una personale dal titolo “Ieri e oggi, personaggi torresi”, una raccolta di disegni che offrono al pubblico la memoria di gente comune che sono diventati storici personaggi della vita quotidiana cittadina. I tratti grafici dei disegni sono attentamente curati, gli sguardi e le rughe narrano i tempi trascorsi dei personaggi raffigurati. La sanguigna, dal colore caldo e morbido, piena di lucentezza, è la tecnica che Michele ha utilizzato per i ritratti, una matita usata in passato da Pietro Annigoni, il pittore della regina d’Inghilterra e dei suoi reali. Michele deve molto al fratello Aniello, che definisce suo maestro e giusto stimolo a intraprendere l’attività artistica che con passione sta portando avanti. Sempre sul filone della riscoperta, dei ricordi e delle tradizioni della nostra città, l’artista, dal 20 al 28 giugno di quest’anno, presso il Circolo Sociale “G. Mazza” di Torre del Greco, su proposta della locale “Pro Loco”, ha esposto una nuova serie di ritratti, di personaggi celebri torresi, dal titolo “Rimembranze di volti”, come la precedente utilizzando l’ormai collaudata sanguigna. 53 opere ritraggono personaggi che vanno da Salvatore Accardo, Direttore del giornale “La Torre” a Gennaro Vitiello, Regista teatrale, a Raffaele di Maio, scenografo, a Nunzio Todisco, tenore, a Gigi De Luca, attore. Un’ulteriore gratitudine a personaggi che si sono distinti per la loro diffusione dell’arte e della cultura a Torre del Greco, ma certamente non esaustiva (Ermanno Corsi, Mimmo Liguori, Anna Maria Trapani, Pierino Vitiello, Stefano Borriello. Per
il futuro ha in cantiere, proseguendo sempre il filo
tradizione-cultura, una nuova serie di personaggi che presto vedremo
in mostra. Non. non ci resta che attendere l’evento. |
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