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ALL'UNIVERSITA'
DI CASTEL SANT'ANGELO
Auditorium di Palazzo Sora
Corso Vittorio Emanuele II, 217 – 00186 Roma.
Venerdì 30 aprile h. 15
Va in scena
I DADI DI TEMI
di
Gennaro Francione
Spettacolo e dialogo finale con gli artisti, il pubblico
e il giudice drammaturgo Francione per analizzare il
processo di Cogne e i risultati a cui conducono le prove
indiziarie, spesso foriere di ingiuste e negative
interpretazioni.
Attori : Alberto Ruocco, Massimo Mirani, Monica
Porcellato, Giuliana Adezio
Foto e luci: Cristina Ricci & Domenico Petillo
Grafica, Ufficio stampa e P.R.: Maya Francione
Foto di scena: Francesco Cancellato
www.photostyleagency.com
Regia: Giuliana Adezio
Commedia grottesca in un atto. Nasce dall'assemblaggio
di un simulacro del processo Cogne e del metodo
giudiziario adottato in Gargantua e Pantagruele di
François Rabelais dal giudice Bridoye (ora Brigliadoca)
il quale decideva le cause tirando a sorte con i dadi.
Il sistema, che riprende il tema delle ordalie (la prova
della bara in “Vespertiliones”, quella del fuoco in “Merimanga”,
quella della terra in “Ordalia degl'interrati”) rientra
in quella che definii ordalia del caso, ovvero giudizio
di Dio che rimetteva la decisione di un processo ad
elementi casuali ( Vedi G. Francione, “Processo agli
animali - Il bestiario del giudice”, Gangemi, Roma
1996).
Ne deriva nell' astragalomanzia una sorta di grottesca
presa in giro dei sistemi dei soloni togati, i quali
credono di scoprire la verità con la logica astratta,
dimenticando che la logica non è una ma un mostro
tentacolare che disperde i giudizi nella caverna delle
ombre di Platone.
Alla messinscena della durata di un’ora circa seguirà un
ampio dibattito, con Francione, la regista Adezio, gli
attori e il pubblico per svelare attraverso l’analisi
della piéce i segreti e i pericoli dei processi
indiziari di cui ultimo esempio è il caso di Perugia.
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Note di Regia di Giuliana Adezio
Alcuni mesi fa ho conosciuto Gennaro Francione. Avevo
già precedentemente assistito ad alcune rappresentazioni
teatrali delle sue opere e quando mi ha proposto la
regia della sua piece “I dadi di Temi – Soluzioni per un
matricidio” ho accettato volentieri. L’argomento tratta,
anche se liberamente, il caso Cogne. Il giudice
Brigliadoca, dopo un ultimo interrogatorio all’imputata
Clara Panurga, si confronta con il suo cancelliere
Triboulet per trovare una soluzione finale.
Il caso, però, risulta intricato e si chiederà anche
l’aiuto di una sensitiva e, dopo una disquisizione a
volte molto contraddittoria ed incerta, si arriverà ad
una scelta di giudizio a dir poco originale.
I personaggi sono quattro: Il Giudice, Il Cancelliere,
l’Imputata e la Sensitiva.
Ho subito scartato una impostazione naturalistica e mi
sono orientata verso una soluzione registica ed una
recitazione surreale, rarefatta ed a volte sottilmente
grottesca.
Ho introdotto una colonna sonora con rumori tratti da
apparecchiature medicali : raggi x, turbina dentistica,
risonanza magnetica, per creare un effetto profondo ed
allo stesso tempo allucinatorio. La scenografia, scarna
ed essenziale: un tavolo coperto da fascicoli e tre
sedie, fanno da contorno a questo dramma contraddittorio
ed oscuro. La presenza continua e a volte silenziosa
sulla scena dell’imputata rafforza la trama drammatica e
rende ancor più inquietante la metodologia, ben
argomentata, con cui il giudice arriverà al verdetto
finale.
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Per informazioni presso UNLA tel. 06-6880 4301; fax.
06-6880 4302;
Per altre informazioni locandine etc. vedi su
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/i_dadi_di_temi.htm
ADRAMELEK
THEATER:
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS):
LA NUOVA UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:
http://www.antiarte.it/eugius
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Giudice
scrittore
Gennaro
Francione
Torre
del Greco
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