I DADI DI
TEMI
AL TRAIN DE VIE,
DI NETTUNO,
VENERDI 28 MAGGIO
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TRAIN DE VIE,
Via Romana 163 NETTUNO,
ore 21,00 venerdì 28 maggio 2010
presenta
I DADI DI TEMI
di
Gennaro Francione
Spettacolo e dialogo finale con gli artisti, il pubblico e il
giudice drammaturgo Francione per analizzare il processo di
Cogne e i risultati a cui conducono le prove indiziarie, spesso
foriere di ingiuste e negative interpretazioni.
Attori : Alberto Ruocco, Massimo Mirani, Monica Porcellato,
Giuliana Adezio
Fonica e luci: Cristina Ricci e Domenico Petillo
Grafica : Maya Francione
Regia: Giuliana Adezio
Commedia grottesca in un atto. Nasce dall'assemblaggio di un
simulacro del processo Cogne e del metodo giudiziario adottato
in Gargantua e Pantagruele di François Rabelais dal giudice
Bridoye (ora Brigliadoca) il quale decideva le cause tirando a
sorte con i dadi.
Il sistema, che riprende il tema delle ordalie (la prova della
bara in “Vespertiliones”, quella del fuoco in “Merimanga”,
quella della terra in “Ordalia degl'interrati”) rientra in
quella che definii ordalia del caso, ovvero giudizio di Dio che
rimetteva la decisione di un processo ad elementi casuali ( Vedi
G. Francione, “Processo agli animali - Il bestiario del
giudice”, Gangemi, Roma 1996).
Ne deriva nell' astragalomanzia una sorta di grottesca presa in
giro dei sistemi dei soloni togati, i quali credono di scoprire
la verità con la logica astratta, dimenticando che la logica non
è una ma un mostro tentacolare che disperde i giudizi nella
caverna delle ombre di Platone.
Alla messinscena della durata di un’ora circa seguirà un ampio
dibattito, con Francione, la regista Adezio, gli attori e il
pubblico per svelare attraverso l’analisi della piéce i segreti
e i pericoli dei processi indiziari di cui ultimo esempio è il
caso di Perugia.
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Note di Regia di Giuliana Adezio
Alcuni mesi fa ho conosciuto Gennaro Francione. Avevo già
precedentemente assistito ad alcune rappresentazioni teatrali
delle sue opere e quando mi ha proposto la regia della sua piece
“I dadi di Temi – Soluzioni per un matricidio ” ho accettato
volentieri. L’argomento tratta, anche se liberamente, il caso
Cogne. Il giudice Brigliadoca, dopo un ultimo interrogatorio
all’imputata Clara Panurga, si confronta con il suo cancelliere
Triboulet per trovare una soluzione finale.
Il caso, però, risulta intricato e si chiederà anche l’aiuto di
una sensitiva e, dopo una disquisizione a volte molto
contraddittoria ed incerta, si arriverà ad una scelta di
giudizio a dir poco originale.
I personaggi sono quattro: Il Giudice, Il Cancelliere,
l’Imputata e la Sensitiva.
Ho subito scartato una impostazione naturalistica e mi sono
orientata verso una soluzione registica ed una recitazione
surreale, rarefatta ed a volte sottilmente grottesca.
Ho introdotto una colonna sonora con rumori tratti da
apparecchiature medicali : raggi x, turbina dentistica,
risonanza magnetica, per creare un effetto profondo ed allo
stesso tempo allucinatorio. La scenografia, scarna ed
essenziale: un tavolo coperto da fascicoli e tre sedie, fanno da
contorno a questo dramma contraddittorio ed oscuro. La presenza
continua e a volte silenziosa sulla scena dell’imputata rafforza
la trama drammatica e rende ancor più inquietante la
metodologia, ben argomentata, con cui il giudice arriverà al
verdetto finale.
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Dall’opera è nato il libro omonimo per i caratteri di Arduino
Sacco Editore di cui alleghiamo la quarta di copertina. “La
pièce “I dadi di Temi” scritta e rappresentata in questi giorni
dal giudice-drammaturgo Gennaro Francione rappresenta una forma
nuova di scrittura a tema multiplo estetico, sociale,
giurisprudenziale per svelare i retroscena del caso di Cogne ed
i pericoli in genere sottesi alla giustizia indiziaria. Alla
fine un'analisi multimediale, teatrale e spettacolare di un caso
che ha diviso l'Italia.
http://www.arduinosacco.it/
Per altre informazioni locandine etc. vedi su
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/i_dadi_di_temi.htm
ADRAMELEK THEATER:
http://www.antiarte.it/adramelekteatro