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L’Inferno della Poesia
Napoletana č un prezioso volume uscito per la prima volta qualche
decennio fa, un’antologia delle poesie erotiche napoletane
‘maledette’ d’ogni tempo. Spesso in ombra per il linguaggio
estremamente colorito dei versi, contiene l’eco del sublime parlato
viscerale vesuviano,
una pura emanazione dal ‘volgo’ e quindi ‘volgare’ solo in
quel senso. L’opera, curata dal compianto Onorevole Angelo Manna,
comprende gliscritti di penne illustri tra cui Ferdinando Russo, Salvatore Di
Giacomo, il Marchese di Caccavone e lo stesso Angelo Manna che nella
presentazione dice:
"Sporco e
pulito sono aggettivi che non possono mai riguardare la poesia. Il riso fa buon sangue, chi ride sta
in pace con se stesso, non pecca, non offende morale religione e
pudore. Sbaglierebbe chi pensa che questa raccolta di versi
sia rivolta ai manomortisti, ai rattosi, ai pornomani, insomma ai collezionisti di cazzi e
purchiacche stampate. Tolgo il disturbo, statevi bene e buon
ascolto".
Onorevole Angelo Manna. |
Il giornalista Onorevole Angelo Manna
(Ricordare
"Il Tormentone" Canale 21 sul Vesuvio ). Una
trasmis- sione che non dava tregua a nessuno, una sorta
di Beppe Grillo anni 70
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