IDEE
       DI
 CAMILLO
   SCALA

 

 

 

                                              
IL RUMORE DEL SILENZIO

Caro Gigi,
il caldo torrido di questi giorni da come vedo si fa sentire a tutte le latitudini, da pontida l'europarlamentare Salvini (Lega) intona cori antinapoletani. Il video vergogna su Repubblica.it lui dice: ´´Qui la politica non c´entra nulla, non c´entra nulla il razzismo, e chi si stupisce o si scandalizza vuol dire che sono almeno 30 anni che non mette piede in uno stadio...´´
Quella messa in rete e´ la canzone sfotto´ che si canta ai tifosi del Napoli e poi ne abbiamo cantata subito dopo una contro il Verona. La rivalita´ calcistica tra Bergamo, Napoli, Verona, Milano, Genova e via dicendo e´ cosa ben nota a tutti e tutte le domeniche negli stadi si intonano cori di sfotto´ che non hanno alcun risvolto razzistico.
Da Roma intanto il giudice Francione fra satira e umorismo reclama il suo ritratto e quello degli altri "desaparecidos", come Argenziano e Langella; per fortuna che non sanno che il buon Fortunato farà presto anche il mio ritratto non perchè io abbia titolate referenze ma solo per il semplice fatto che.....glielo chiesto, e lui di rimado mi ha risposto "capo qual'è il problema..."
E per concludere un finale pirotecnico degno di un copiaincollista ....per la prima volta nella storia della Rete, i blog osserveranno il 14 luglio una giornata di silenzio per protestare - insieme ai giornalisti dei quotidiani, delle televisioni e dei siti intenet - contro il decreto Alfano. «Non si tratta di un'adesione allo sciopero dei giornalisti, ma
di una protesta della Rete italiana contro un provvedimento che avrà l'effetto di disincentivare l'uso dei blog e delle libere piattaforme di condivisione dei contenuti», spiegano in una nota i promotori dell'iniziativa, il blogger e giornalista Alessandro Gilioli e il docente di diritto informatico Guido Scorza. Alla protesta “del silenzio” aderirà anche il blog del leader dell’Idv, Antonio Di Pietro:
«Il 14 luglio aderirò allo sciopero dei blogger contro il bavaglio alle intercettazioni e all'informazione, promosso dalla legge criminale del ministro Alfano, e contro la norma del diritto di rettifica entro 48 ore per tutti i siti, norma ribattezzata dalla Rete ammazza Internet . Al posto dei consueti post, i blog italiani pubblicheranno solo un banner di protesta contro il provvedimento, «in particolare contro quella parte che
soffoca la libertà della Rete con il pretesto dell'obbligo di rettifica».
Le adesioni a quella che è stata ribattezzata la giornata del "rumoroso silenzio" dei blog sono raccolte sul sito Diritto alla Rete. I blogger - dice la nota dei promotori - sono già oggi del tutto responsabili, in termini penali, di eventuali reati di ingiuria, diffamazione o altro: non c'è alcun bisogno di introdurre sanzioni insostenibili per i “citizen journalist”.
Chiediamo ai blog e ai siti italiani - conclude - di fare una giornata di silenzio, con un logo che ne spiega le ragioni, nel giorno in cui anche i giornali e le tv tacciono.
È un segnale di tutti quelli che fanno comunicazione che, insieme, dicono al potere: “Non vogliamo farci imbavagliare ...... .
Se è tutta colpa del caldo allora qui ci vuole un pò di acqua.....

Saluti doncamillo