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La mitica Vesuviana

di Peppe D’Urzo

La stazione della Circumvesuviana, già esistente agli inizi degli anni ’50, col suo piazzale (facente parte di viale Ungheria) rientra indubbiamente nella sfera dei ricordi, che ci riportano agli anni di una spensierata gioventù. Punto d’incontro per tanti ragazzi che trovavano e sentivano il luogo come una seconda abitazione. Attraeva il bancone semicircolare del bar (succeduti vari gestori) situato al suo interno ove si gustava un buon gelato e si compravano le prime sigarette (esportazione con filtro) nelle bustine... All’esterno, poi, la balconata con tavolini ed ombrelloni: fu collocato, dopo, un bar nel giardinetto adiacente la stazione. Sui binari, inoltre, i ragazzi mettevano i chiodi lunghi, per poi collocarli all’estremità di aste di legno per farne delle lance, adibite alla caccia delle

lucertole, anch’esse immortalate sui binari... Il piazzale costituiva un campo di calcio.... quante gare combattute, specialmente in notturna; ogni tanto arrivava (per i reclami della gente) qual- che vigile urbano proveniente dalla vicina sede del Comando in viale Onorato, ed era un fuggi fuggi generale, e il pallone spesso veniva tra- fitto da un affilato temperino... Oltre alla Circumvesuviana (che prima transitava per via- le Ungheria e proseguiva per piazza Martiri d’Africa (con passaggio a livello), via Martiri d’Africa fino alla stazione nel vicoletto adiacente la chiesa della SS. Annunziata, zona Cappuccini) da ricordare i negozi dall’inizio della strada fino al campo sportivo "A. Liguori": il centro diagnostico "Ianus" (a piano terra), la gioielleria E. Renna (poi Cacchione, Falcone ottico, Mauro, ottico), autoconcessionaria Giannini (poi pasticceria-gelateria di Michele Scapolato dal 1968; tre volte premiato nel ’ campo della gelateria con "La Paletta d’Oro": 1975; 1976; 1980), "La Violetta" fiori, pasticceria di Raffaele Guida (poi il figlio), dal 1962 al 1987; successivamente "Strada facendo" scarpe; "Hard Rock Jeans" che ha incorporato anche il negozio di riparazioni di scarpe "La Rapida"; Colantuono parrucchiere (attuale boutique di abbigliamento), merceria, Inno Giuseppe, fruttivendolo (poi concessionaria e riparazioni moto), F.lli Auricchio (salumeria

 Minerva Luigi, rosticceria, bar Blanco), la farmacia del dr. Gianni Lettieri (ex Pricolo, ora Boscia Raffaele), la tabaccheria di don Vittorio (succeduti vari gestori), "Tuttoscuola", cartolibreria dal 1959 (poi Marigliano bombole-gas), trasferitasi in via G. Marconi, al presente v’è "Aba" regali; la macelleria Carotenuto Mimmo (ex Giuseppe Speranza, ora Aniello Matrone), la merceria "Tutto per la casa" di Salvatore Scarfogliero (attualmente pasticceria-bar Franco Ientile dal 1982); salumeria Piro (poi Amitrano sport, ristopub di Bruno Palomba, trasformato da poco in sala giochi per ragazzi), lavanderia Rex, il ne gozio di frutta delle "signorine", la macelleria di Bruno Calemma (poi cornetteria, ora chiusa); il leggendario "Caffè sportivo" di Aniello Di Rosa (ora coloniali bar "Milu"), il barber-shop di Enrico Improta, Alfonso il parrucchiere, Brunasso ferramenta, il gommista Carlino, Peppe 1’elettrauto, ex Albanese foto, l’autoscuola Di Gioia (attuale "Liquigas" di Aniello Visciano), il bar "corallino" del compianto Carmine Da Bene (frequentato da molti giuocatori della Turris), poi l’epico stadio comunale, dedicato ad Amerigo Liguori, sindaco di Torre del Greco, eletto il 9 settembre 1950. Da menzionare inoltre i carissimi don Vincenzo e la moglie Dina, portieri dello stabile (’o grattacielo) del civico 50. Nel giro di trenta e più anni la "Vesuviana" è cambiata (anche i treni sono cambiati), ha subito lavori e trasformazioni, ma conserva sempre il fascino di un ; tempo che non c’è più.  
         

 Scarfogliero Salvatore (1905/ 1980), titolare della merceria "Tutto per la casa"