Via Piscopia
di Peppe D’urzo
VIA PISCOPIA
E’ questa un importante tratto di strada che unisce piazza Luigi Palomba
e via Roma. In essa si trovano gli sbocchi di I e II vico Trotti (così
chiamati dal cognome del maggior proprietario della zona), via Teatro e
via Falanga. Via Piscopia (da Episcopio: residenza del vescovo) come le
zone circostanti e piazza Palomba non furono toccate dall’eruzione del
1794; era parte della via Regia e proseguiva in direzione di Torre
Annunziata, rasentando il muro del giardino del con- vento dei
Carmelitani, muro che si interrompeva per dar luogo ad una larga gradinata
che immetteva in un piccolo spazio dov’era 1’ingresso della chiesa del
Carmine. Spesso, per intenderci meglio, siamo soliti ripetere: "mmiez,
abbasc e ’ncopp ’u Scupio". In essae ubicata la casa del Beato
Vincenzo Romano (3 giugno 1751 – Torre del Greco - 20 dicembre 1831),
preposito curato di Santa Croce dal 1796 al 1831; nel lungo ministero di
parroco non si allontano per un giorno intero dalla città, capace di
prevenire attese e richieste dei suoi filiani che accorrevano a lui in
ogni necessità, accolti benevolmente sia in chiesa che in casa.
Quest’ultima e una tipica abitazione settecentesca che conserva gli
arredi e gli oggetti appartenuti a questo sant’uomo a cui si deve la
rinascita religiosa e civile della città; all’ingresso del palazzo all’attuale
civico 2l, si possono ammirare una serie di ex voto marinari. Una lapide
marmorea commemora il ricordo del venerabile Vincenzo Romano, da parte del
comune di Torre del Greco (inaugurata il 16.10.1927 dell’anno V E.F.) ed
e ben visibile al presente sul frontale sinistro d’ingresso.
Vogliamo qui rendere omaggio ad altri personaggi di questa storica strada
che fa parte, senza
alcuna ombra di dubbio, del nostro patrimonio socio culturale della nostra
amatissima città. Dai ricordi di qualcuno che qui vi ha vissuto,
menzioniamo: "Assuntina ’a fruttaiola", "Mimi ’u
cusetore" (Natale Palomba; il figlio Salvatore ne ha continuato 1’attività
fino al 1988), "Mastu Carluccio ’u falegname"(Carlo Santovito),
"Biasiello ’u fumaro", "Pasquale ’u stagnariello"
(Pasquale Abruzzese, 1904/1983), "Giorgio ’u stagnaro", ’"Azinnecata"
(all’angolo di via Teatro), 1’antico forno di Gaetano Rivieccio
(attuale salumeria e macelleria), all’angolo di via I vico Trotti;
Alfredo Pellisier (riparazione scarpe), "Anella ’i Serafino
(venditrice di castagne allesse e "pullanghelle"), "Aitano
’u furnaro", "’U tore cornici, veneziane, ecc.), Tore Pepe
(macelleria), "Carminiello ’u cantiniere" (all’inizio di via
Teatro), "’A telaiola" (cucine e mobili), Malaspina
(barbiere), "Andrea ’i Tammaro" (Andrea Tammaro), i f.lli
(muti) calzolai, "Alfredo ’u scarparo" (gioioso burlone),
"Gioacchino ’u barbiere" (Gioacchino Caiazzo), Gennaro e
Aniello Nocerino (facchini), "Emilia ’a panettera",
"Benito ’u ferraro", "’A cinese" (Anna Nocerino,
titolare di laboratorio con tornio per la lavorazione del corallo), "Cefarotto"
(Ciro ’" Ientile, commerciante di scarpe), la tabaccheria all’angolo
" di via Falanga, "’U purtone ’dda Marunnella" (attuale
civico 43), un portone di antico edificio, all’interno del quale trovasi
un’edicola sacra con l’immagine di una Madonna con bambino; dal
palazzo, una volta, ci si immetteva al IV vico Orto Contessa. "Mast’Antonio
’u marmularo" (1901/1964), un’altra figura leggendaria di queste
"memoried", con piccolo locale per la lavorazione del marmo in
via Piscopia / angolo II vico Trotti; nonostante gli arti inferiori
amputati, era un gran maestro nel suo lavoro... Fra gli attuali civici 45e
47 v’era un uccelleria (poi "Mondo sommerso") di Antonio Di
Donna(in precedenza il pake, della stirpe de "’U turcone", vi
vendeva le uova); al n.41 era ubicato un per la riparazione di sedie ed
anche vendita di presepi e pastori.
scupio"
con le sue attigue vie e vicoli e stato, purtroppo, un palcoscenico di
guerra, durante 1’ultimo e tremendo conflitto mondiale. Una terribile
incursione aerea, avvenuta di notte, causo morte e rovine all’angolo del
I vico Trotti (al presente palazzo ristrutturato al n.22 di fronte la casa
del Beato); era il 24 aprile 1944, un violento bombardamento aereo (da
parte tedesca) causo la morte di Concetta Colantonio (madre di Vincenzo
Sorrentino, detto "’U paratore") e le figliolette Anna Maria e
lolanda. "’U Dopo 1’8 settembre 1943 i soldati tedeschi
iniziarono i tristi rastrellamenti in citta. |
La gente della zona, alla vista dei militari teutonici, scappava alla
ricerca di na- scondigli sicuri. Molte persone trovarono riparo nel
palazzo Belvedere (detto "Bellevere") su a tutto il II vico
Trotti, nel vicolo attiguo ("’U vico ’i San Lione" e in vico
Annunziata (’"U vico ’de capre") comunicante con via GDe
Bottis ("’U vico ’da croce"). Poi vennero gli alleati e la
vita comincio a sorridere un poì... Continuavano, pero, i morsi della
fame; si susseguirono anche assalti ai camions americani all’inizio di
via Piscopia che venivano "alleggeriti" dei loro , preziosi
carichi di pasta, farina, olio ed altri generi...
Ne é passato del tempo ma il volto di questa storica strada e rimasto
quasi intatto, sono cambiate le persone ed i negozi che si sono adeguati
al nuovo "look" dei recenti ritmi di vita... Ritroviamo al
presente i seguenti esercizi commerciali e qual- che sito di una volta;
scendendo sulla destra (inizio) dal civico uno: Tabacchi (Rivendita n.10)
con ingresso da via Falanga – locale chiuso (ex "Gioacctjno ’u
barbiere") "Charme" abbigliafnento donna - Profumi,
cosmetici, articoli per parrucchieri (Personal G) -Oratorio del Cuore di
Gesù (incontro di preghiere e ritrovo spirituale del compianto Don
Michele Sasso) e Facicaf (consulenza fiscale) - "Exit" (franchiasing)
- Supportino Piscopia che immette alla 5 tr. Teatro per via Falanga e
p.zza Santa Croce (percorso del Beato V.zo Romano, ai suoi tempi, per
raggiungere la chiesa di S. Croce) - Idroelettrica (f.lli Izzo) - Casa del
Beato V.zo Romano (secolo XVIII) - Sanremo (piante, fiori e addobbi) -
Ferramenta Cantore (parati/colori)
Freedom (abbigliamento uomo) – "Alexandra"
(abbigliamento e accessori donna) con nuova apertura dall’inizio di
dicembre 2006- Cartoleria Fantasy (articoli da regalo) – accesso in via
Teatro (mercato) – Riproduzione chiavi (serrande) – Palestra Elisabeth
(ex "Cefarotto") Centro sportivo "New Olimpic center"
succursale, da settembre 2006. Fabbricato al n.43, ricordato come "’U
purtone ’dda Marunnella" o "Palazzo spuntatore"
Bar/pasticceria Di Donna - Articoli casalinghi e detersivi –
"Coriandoli" – Gas, Gp.l., Torregas (uso domestico) –
Froncillo infissi (infissi in alluminio, tende da sole, ecc.) - Macelleria
da Emesto - Professional foto (Savastano) – interno di vecchio
fabbricato con piccola edicola sacra della Madonna del Rosario di Pompei,
ove si recitava la novena alla vigilia della festivita della SS.Assunta -
ingresso del palazzo dell’ex Atan, leggermente arrotondato per il
passaggio del
tram di tanti anni fa, e, confinante con c.so Umberto I. Scendendo sulla
sinistra (inizio) dal civico 2: Arreda- menti d’interni, oggettistica,
liste di nozze ("’A telaiola") - "Red’s shoes" by
Enrico (vendita di scarpe) – Macelleria/polleria Nappo (ex forno di
Enrico Langella) – I Vico Trotti – Im- magine uomo/donna – Linea
intimo uomo donna (abbigliamento bambino e neonato) – Vineria
"Vesuvio" (vini sfusi o imbottigliati; consegna a domicilio) -
locale fittasi - II vico Trotti - Soriano Mobili e vimini - Salumeria- al
civico 60 e rimasta una insegna Lavorazione avorio, coralli, madxperla"
di Cozzolino Domenico – L’angolo dell’intimo - Broker Servizi
Immobiliari e finanziamenti - Obiettivo foto - Agenzia Full Service –
Fruttivendolo - angolo vico Annunziata ("’ U vico ’de capre).
Da non dimenticare, inoltre, con nostalgico affetto, il tram che scendeva
per via Piscopia; quando il mezzo vi transitava e si accingeva a
percorrere la discesa, per attenuare la velocità, sui binari veniva
collocata la cosiddetta "zeppa" (freno) e si cospargeva il
tratto inficiato con della sabbia; il puntuale "happening" creo
il detto: "’U tram piglie ’e liscie", su cui molti
giovincelli (che si dilettavano a far scoppiare batterie di petardi lungo
i binari del tram), presero spunto per "sfottere" i
conducenti...
Le
foto: targa marmorea di via Piscopia; via Piscopia/angolo via Teatro; casa
del Beato Vincenzo Romano al civico 21; interno del " ’U purtone
’dda Marunnella" al civico 43. |