RICORDI
TORRESI a cura di Peppe D'URZO
IL CORIACEO
SILVIO CACACE
"Non piangete per la mia dipartita. Se
conoscete il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se poteste vedere
o sentire ciò che io vedo e sento, non piangereste. Sono ormai assorbito
dall'incanto di Dio, dalla sua sconfinata bellezza. Pensatemi così.
Nelle battaglie orientatevi a questa meravigliosa casa dove non esiste
morte, nell'anelito più puro e intenso della gioia e dell'amore. Non
piangete se veramente mi amate". Sant'Agostino
Quell'aspetto di eterno "evergreen", la
chioma bianca sempre ben curata, il "look" giovanile, il trascinante
sorriso, l"'aplomt" di uomo grintoso e maturo e il passo "soft" per le
strade della sua amata Torre, non li vedremo più... Il caro amico
Silvio Cacace, molto somigliante al mitico Paul Newman e all'ex C.T.
Marcello Lippi, ormai ci guarda da lassù... Era nato a Torre del Greco
il 16.05.1933 ed ivi deceduto il 06.05.2012 da Domenico e da Antonietta
Armade; i figli: Angela (suor Gabriella, vivente), Rosa ("Rosetta"
deceduta nel 1943), Michele (1924/2003), Mario (1931/2011), Gennaro
(deceduto nel 1993) e Silvio. Pensionato-dipendente del nostro Comune in
qualità di responsabile dell'Ufficio Elettorale, i cui collaboratori
ricordano la sua stimata persona che ben riusciva ad organizzare e
distribuire i vari compiti, a volte con rigida inflessibilità. E dietro
questa adamantina "masque", si celava l'immagine di una persona amabile
che si faceva ben apprezzare. Aveva a cuore specialmente i giovani,
dando loro il suo appoggio e passione. Lo ha sempre dimostrato nelle
attività sportive, vedi i bei tempi della squadra di basket dello
Sporting Torregreco. Grandissimo tifoso della Turris e del Napoli. Ha
trascorso, con gli amici di allora, gran parte della sua gioventù nella
sede della Polisportiva Turris al C/so V. Emanuele n.134 (attuale) ove
al presente trovasi la cartolibreria Mondadori di Carmine Paino. Abitava
nel palazzo affianco e spesso era fuori la sede in attesa che il custode
don Vincenzo Montò, detto "Hitchcok", aprisse i battenti. Una volta egli
disse a Silvio di fare un buco ("pertuso") nel muro ed entrare
nella Polisportiva prima del suo arrivo... Era un ambiente di
comparsate e mattizzie all'insegna della vera amicizia. Quanti
scherzi e scenette comiche... Tanti i frequentatori, tra i quali "mattifottuti"
che recitavano senza copione o scalette. Si susseguivano "gags" con
spensierata ilarità, senza alcun regista e "ciak". Erano attori non
professionisti del tipo "neorealismo" e "neoverismo" tipici degli
ambienti provinciali italiani. Si veniva da una disastrosa guerra con
riflessioni ed esigenze di rinnovamento. . . Silvio giocava bene a
biliardo e a carte. Spesso si esibiva contro mister Renato Vignolini per
la classica Coca-cola... Era un passionale e portava la squadra
corallina sempre nel cuore. A tal proposito, scavando e scavando,
abbiamo trovato una lettera inviata al Direttore del "Corriere dello
Sport" alI'indomani della sentenza della C.A.F (Turris retrocessa per
illecito sportivo e Savoia promossa in Serie C, serie D - "G" 1969/70)
del mese di agosto '70, firmata: R/le Ferrara, M/le e Silvio Cacace -
Torre del Greco, dal seguente tenore: "Egregio Direttore, noi non
vorremmo che la prova di civismo che stiamo dando si ritorca contro la
passione e I'entusiasmo dei diecimila soliti tifosi della domenica che
hanno scritto sui campi di gioco le pagine più belle e che ora si vedono
defraudati ed avviliti da una sentenza che getta disdoro sul luminoso
passato e presente di una società e di una cittadina di centomila
abitanti all'avanguardia in tutti i campi, anche in quello sportivo. Il
silenzio, la compostezza, la dignitosa reazione ad un ingiusto verdetto,
non sono ammissioni di colpa, ma lo sgomento per una sentenza lesiva dei
diritti e della dignità della nostra squadra e della nostra cittadinanza". Qualcuno ricorda
che giocava
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LE FOTO: SILVIO CACACE; MENTRE GIOCA A
BIGLIARDINO CON AMICI NELLA SEDE DELLA POLISPORTIVA TURRIS (07 GIUGNO
1954), AL C/SO V EMANUELE N. 134; NELLA SQUADRA DEI VV. UU. Dl TORRE DEL
GRECO PIU' IL QUADRANGOLARE Dl CALCIO (T/ANNUNZIATA, T/GRECO, RESINA E
PORTICI; GIUGNO 1967), E' IL SECONDO ASSOCIATO DA DX.
bene a pallone, ma solo a livello
amatoriale; ci si divertiva nello spazio di p/4 C. Battisti (sotto lo
scalone della Villa Comunale, attuale via Riscatto baronale).
Al tempi dello Sporting era un
instancabile tuttofare e un ottimo dirigente; riusciva, col suo modo di
proporsi, a raccogliere fondi e contributi per le casse sociali. Ha
scritto importanti pagine per la pallacanestro locale. Avrebbe potuto
far carriera ed arrivare a buoni risultati dirigenziali. In una gara
interna della Turris al mitico campo "Fienga" I'attaccante C. Carubbi ("Lilly")
realizzò un rigore. La palla entrò in rete molto lentamente a lui
"fotografò" il momento con queste parole: "Ma cosa sono i soldi, la
moglie e i figli, le gioie della vita sono queste!" Silvio era coniugato
dal 1963 con Concetta Immacolata Costa; i figli: Tonia e Mimmo; una
diletta nipote. Ha fatto parte della squadra dei Vigili Urbani di Torre
del Greco nel giugno 1967, partecipando al Quadrangolare dei VV. VV. di
T/Annunziata, T/Greco, Resina e Portici. Fra i manifesti apparsi in
città per il suo decesso, fummo colpiti da uno in particolare che
riportava quanto segue: "Gli amici del venerdì ricordano con immutato
affetto l'indimenticabile Silvio Cacace". Un affiatato gruppo di amici
con relative consorti che al venerdì sera andava a far la pizza in vari
locali cittadini ("Maradona" in via Scappi, "A fascina" in via
nazionale", "A figlia 'i Cristofaro" in via Giovanni XXIII", "Cinebreak"
in Villa Comunale) e ristoranti fuori Torre. Li menzioniamo per dovere
di cronaca: Vittorio e Teresa, Antonio e Rosaria, Vincenzo e Marianna,
Piero e Luciana, Nino e Lina, Raimondo e Lucia, Nino e Maria, Luigi e
Principia, il compianto don Raimondo ed Elena, S.re Pepe e consorte,
ecc. Una bella ed allegra compagnia con in testa lui, il "gran capo" e
Immacolata. Silvio, un simpatico "mbicciuso" dai bianchi capelli
e dagli occhi grigio chiari.
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