Indice

 RICORDI TORRESI            a cura di Peppe D'URZO

 "Giuvanni 'u presidente" 

Vorrei che tutti avessero più rispetto per il prossimo, cercando di pensare ed attuare le sacre ed evangeliche parole: "Non fare agli altri quello che non vorresti che sia fatto a te".           
                                   Giovanni Cav. Maraniello 

La massima deferenza è la sua missiva finché vivrà. Dobbiamo amare il nostro prossimo, impegnandoci tutti e metterci in discussione attraverso esami di coscienza. Così Giovanni Maraniello lancia il suo messaggio di passione nei nostri cuori che dovrebbero riempirsi di quell'amore che unisce e non divide pace e libertà... E' nato a Torre del Greco il 13.05.1962, da Luigi (autista Atan), e da Maddalena Marino (casalinga). Originario di P.zza L. Palomba("mmiezz' a Torre"), storico "site" unitamente a P.zza S. Croce ("'mmiezz 'a parrocchia"), ricco di figure e personaggi che hanno fatto la storia della nostra città, e di torresi d.o.c. Luogo di comizi elettorali di uomini politici locali e nazionali, non ultimo quello di Bettino Craxi negli anni '80, con piazza stracolma di gente.
Da ragazzo ha lavorato nel settore dell'alimentazione (Casa del tortellino). Diplomatosi perito tecnico al "Pacinotti" di Scafati (SA), a 18 anni, lo troviamo giornalista (la passione di scrivere l'ha avuta sin dai tempi di quando andava a scuola) per "news" di cronaca e sport, con "Il Mattino", "Paese sera", "Napoli notte", "Corriere dello Sport" e "Gazzetta dello Sport". Direttore responsabile di "Radio Antenna Torre" con sede in Via G. Beneduce (villa Bottiglieri), ha collaborato con "Teletorre" con i mitici e compianti Antonio e Renato De Ponte. Organizzò il primo pool sportivo di radio libere della serie C/1, con riprese televisive su emittenti libere. Autore con T. Gaglione e R. De Ponte di un almanacco calcistico (C/2 - girone "D"), con disegni e vignette di "Magiuse" (Peppe Mazzella). Nell'attività lavorativa, come imprenditore: negozio di coralli a Lignano Sabbiadoro (UD), macchine per ufficio in via Purgatorio a Torre del Greco; concessionario ufficiale della Lavazza (Distributori automatici) in via A. De Gasperi (parco Merola), V/le Europa e a San Giovanni a Teduccio, ex titolare di esercizio commerciale di pasta fresca "La caccavella" in via Nazionale (zona Leopardi) e di articoli sportivi (Legea) al C/so V. Emanuele; ha gestito anche il lido "Torre scassata" attuale "Torre Saracena") e "Five Cents" alla Litoranea. Giovanni è detto simpaticamente "'u presidente", in quanto per due stagioni calcistiche è stato presidente della F. C. Turris 1944; probabilmente il più giovane dei presidenti della storia della gloriosa squadra "Corallina". Inizia come socio sostenitore nel Gaudianum Torrese, in precedenza la Turris era "scesa" nel campionato di promozione, poi rilevò il titolo con i vari R. Gaglione, G. Iovane, F.sco Di Ruocco (Pres.), ing. E. Tarantino, ing. F. Mondola, A. Garofalo e poi S. Inno. Il Gaudianum nel 2003/04 disputò il campionato di Eccellenza, girone A (punti 59, 3°posto, acquisendo il titolo dall'Ercolano) rilevò F/sco Di Ruocco nella carica di presidente; 2005/06 presidente; serie D- G (punti 45, 11 ° posto); nel 2006/07, serie D-H, gli subentra alla  presidenza il comm. G. Cirillo.
Due  campionati di alti e bassi, ma ricchi di piacevole soddisfazione.
Riuscì a portare a Torre due calciatori stranieri: Djallo e Deffo. Ottenne un secondo posto nel campionato nazionale Juniors (all. Gnni Mirolla). E' rimasto in ottimi rapporti con tutti i giocatori, nessuno escluso, del suo periodo alla guida della Turris; è rimasto in buone relazioni con molti personaggi ed addetti di lavori del mondo del calcio. E' un vero appassionato del pallone. La Turris ed il Napoli sono sempre nel suo cuore. Ne è innamorato a vita; chissà un suo ritorno potrebbe essere auspicabile. Darà sicuramente sempre una mano alla società....
Segue la squadra corallina dalla serie C, la classica serie C di una volta, la terza serie nazionale con blasonati formazioni ad alto livello. Erano gli anni '70...
Rivolge un infinito plauso all'attuale presidente per tutti gli oneri e sacrifici a cui si sottopone e soprattutto per il suo modo di esporsi in un momento certamente delicato, a differenza di molti che stanno dietro e non si affacciano mai alla finestra, per il serio rischio di essere giudicati gratuitamente.

 

           

LE FOTO: GIOVANNI MARANIELLO ("'U PRESIDENTE") ANNI '90; QUAND'ERA PICCOLO CON UN AMICHETTO, SEDUTO SU Dl UN CAVALLUCCIO; Al TEMPI Dl RADIO ANTENNA TORRE; ANNO: 1977; LA MADRE: MADDALENA MARINO (APRILE 1965)

Il carissimo Giovanni serba un grande ricordo della madre che è stata la sua ricchezza interiore sotto l'aspetto educativo formativo, di crescita e di ossequiente riguardo per il prossimo. Le deve tutto... Il nostro "presidente", energico e volitivo, uomo di bonton, venuto su da solo con notevole spirito di sacrificio e dedizione, incline al bene, dalle simpatiche ed estemporanee battute e virtuoso, nato "ncopp 'u bar i "filippiello" (bar dei f/lli Romito), ricopre la carica di cavaliere dell'Ordine del Santo Sepolcro (sotto l'egida del Vaticano); appassionato, inoltre, di auto ne possiede un centinaio in miniatura. Ha una "Lambretta" del 1949 ed una "Vespa" del 1954 a dimensioni originali, pratica il tiro a segno (pistola); hobbies: foto, musica (vari generi) e la pesca subacquea. Quando  è fuori Torre si informa sempre sulle sorti della Turris e della città. . . "Con grande ed ardente attaccamento, ho sempre dato qualcosa alla mia città - conclude l'affabile e cortese Giovanni - sono sempre ottimista che essa possa raggiungere una immagine seria, sana e pulita agli occhi del mondo, anche in questi momenti poco felici. Col sacrificio di tutti ci risolleveremo, ma bisognerà attivarsi sempre al meglio...". Nella sua laboriosa vita, gli manca fin'ora una esperienza politica. L'avrebbe fatta volentieri quando si candidò alle comunali torresi e napoletane nel centro destra di qualche tempo fa. Felicemente innamorato di Elena e di sua figlia Olha. L'omaggio era dovuto al carissimo Giovanni, la cui amicizia risale agli anni '80, un ragazzo in gamba col piglio imprenditoriale, dalle innate capacità organizzative, persona diletta ed amichevole con tutti, un "evergreen" che guarda con ottimismo al futuro, non disdegnando i ricordi e gli insegnamenti del suo "passe" che gli appartiene di diritto.

-