Crescenzo Palomba
di Peppe d’Urzo
Il
suo ”prototipe”, la sua avvenente creatura, sprizzante di appariscente
vetustà, la trovi sostata e riposata ma sempre pronta e scattante per
gareggiare, nella sua autofficina meccanica e autolavaggio in via Ponte
della Gatta n. 60. Si tratta di una Fiat ”600” del tipo Duemila,
partorita e trasformata per gare e competizioni agonistiche su circuiti di
corsa, da Crescenzo Palomba che, con punta di orgoglio si autodefinisce
”Il pilota di Torre del Greco”.
Il suo gioiello automobilistico è una
Fiat ”600”, modificata in Duemila dal 1978, è un modello dalle
seguenti caratteristiche: 16 valvole, motore 2000 cc., sterzo centrale e
barre laterali di sicurezza. Guardandola attentamente da vicino, ti
prende qualcosa ”dentro”; si incrociano sentimenti di curiosità ed
interesse che man mano aumentano, specialmente al momento della messa in
moto, il cui ruggente ”urlo” ti rapisce in una esaltante ebbrezza.
Crescenzo Palomba nasce nella vicina Torre Annunziata il 12/04/1955, da
Luigi, ricordato come ”Mastu Luici”, scalpellino nella cava di pietre
di Villa Inglese, e da Rosa Vivolo, originaria di Poggiomarino (NA);
figli: due maschi e una femmina. Appena in fasce viene a Torre del Greco,
andando ad abitare in via Scappi. Sin da ragazzo inizia a lavorare come
meccanico in diverse officine torresi; inizia con le motociclette, ma poi
la passione per le auto sarà la sua grande ragione di vita; nasce un
vero amore, sfociato in un ”matrimonio” di lavoro e passione.
Premiazione ”Targa
Vesuvio”, primo posto;
anno: 1998; in una recente immagine.
Nel
1978 a ventitre anni, animato da uno spirito e vigore giovanile ed in
grado di confrontarsi per tastare le proprie capacita agonistiche,
comincia l’attività professionale in quelle non facili gare dei
circuiti periferici dalla zona industriale di Caserta. Le sue auto da
competizioni, oltre alla mitica ”600” sono state: la Fiat ”850”
(trasformata), l’Autobianchi ”112” e la Fiat ”500 – 1/X9”
(modello Bertone”). Senza sponsor ed autofinanziandosi ha partecipato a
diverse gare; tante le vittorie con coppe, medaglie, trofei, attestazioni,
diplomi, ecc., che si possono osservare nel suo ufficio ed autofficina.
Campione Italiano Centro Sud (slalom), 1986, 1990, 1991; A.c.i. 1988
Coppa C.s.a.i. (Centro sportivo automobilistico italiano), Quinta zona;
Circuito Linester e Caserta 1984. Altre vittorie e piazzamenti onorevoli:
campione di slalom alla ex targa ”Vesuvio”, con partenza da Ercolano
(zona San Vito) fino a quota mille, passando per l’allora rinomato
ristorante ”La Siesta”; il tratto inficiato appartiene al Parco
Nazionale del Vesuvio; Sant’Agata dei Goti (BN), Montevergine (AV),
costiere amalfitane e sorrentine, Monte Faito, ecc. Ultima gara: Terzo
slalom Cava Badia (Cava dei Tirreni/SA), 22/05/2005 – Primo
classificato: Crescenzo Palomba su Fiat ”600”, classe Duemila cc. –
Scuderia ”South Racing Team” di Napoli.
Al presente Crescenzo, detto
anche ”il funambolico pilota” è un esperto meccanico di auto; continua
l’attività di pilota e preparatore nelle specialità di slalom e
velocità in pista; iscritto in diverse scuderie regionali; gli piacciono
tutti i tipi d’auto con motori aspirati e sovralimentati; ha esperienza
da vendere nell’assetto, geometria, trasformazione e perfetta
disposizione dell’arte ”motoristica”.
Infatti la artistica attività con grande creatività ed inventiva. Il
trasformare ed adattare i pezzi meccanici alle sue esigenze, con le dovute
autorizzazione, brevetti e licenze (con correzioni e controlli a norma di
legge), costituisce il ”top” della sua massima soddisfazione; ha un
particolare ”feeling” nel trasformare, con fantasiosa creatività, le
parti meccaniche, le ossature e gli organismi strutturati delle
autovetture.
Milite esente; coniugato con quattro figlie ed una nipotina. Palomba ha
preceduto Scrocca e |
Prisco. ”La
passione per i motori e le auto da corsa mi
scorre nelle vene – afferma il Palomba – ce l’ho nel mio D.N.A.; arrivare
primo in una gara fra centinaia di concorrenti, è per me un’emozione
indescrivibile. La carriera di un pilota dal go-kart alla formula uno è
un misto di imprudente audacia e temerarietà. La formula uno è un magnifico show ed un grande business, in cui le folle assistono
alle avvincenti imprese dei vari piloti, godendo di un incredibile
spettacolo, ma nello spettacolo vi sono anche le tragedie; la rumorosità
del motore – egli conclude – attrae molto, è un ”sound”
particolare che ti percuote e ti conquista.”
Altri piloti torresi:
Antonio Forino, suo ex dipendente, in gara dal 1980; Michele Maiorino,
Gianni De Luca, Ciro Pinto ed altri; un saluto lo rivolge agli amici e
colleghi Luigi Vinaccia di Sorrento e Alfonso Giordano di Tramonti (SA),
pilota ufficiale di formula due.
Crescenzo conserva fra i suoi ricordi due
articoli giornalistici che lo riguardano: ”Crescenzo Palomba, su Fiat
”600”, ha vinto alla grande lo slalom di Capua, valido per la Coppa
C.s.a.i., quarta zona.
Crescenzo Palomba con la sua Fiat ”800”,
modello Duemila cc. nell’autofficina in via Ponte
della Gatta luglio 2005
(da: ”Auto sprint” del 16-22 dicembre
1997); ”Palomba esce di strada ed investe due spettatori nella decima
edizione del Campionato Regionale di slalom ”Targa Vesuvio”, valido
per il Campionato Italiano di categoria. La Fiat ’600”, modificata con
motore duemila, è uscita di strada, investendo due spettatori laziali
che assistevano alla gara in una curva senza protezione alcuna” (da:
”Tutto è...” del 09/07/1999).
Riepilogando, possiamo ben dire che la sua
non è stata una ”Gioventù bruciata”, come nel famoso film con James
Dean (U.s.a”1955), bensì un felice periodo di viva intensità ed
allegra spensieratezza, caratteristiche peculiari per un giovane
speranzoso, dalle buone prospettive, forte di carattere, mai arrendevole,
già esperto con mente ingegnosa ed inventiva creatività.
Grande slalom di Capua (da: ”Auto Sprint”
del 18/22 dicembre 1997) |