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Peppe
Schiano:
un caro ricordo
di Peppe D'Urzo
La vita di un uomo è legata a tante altre vite. E quando quest 'uomo non
esiste, lascia un vuoto” (da: “La vita è meravigliosa”, film U.S.A. -
1946: regia di Frank Capra)
Un nome,
un calciatore, un ricordo... Per un altro ex “corallino” che ha
indossato la gloriosa casacca della
Turris
negli anni ’50 e ’60, si sono spezzate le ali dell’energia vitale. Se
n’è andata un’altra bandiera, una
bandiera
gloriosa. Il 27.03.2013 ci ha lasciato per sempre Giuseppe (“Peppe”)
Schiano, nato ne 1930 a
Portici
(NA); attaccante nel ruolo di ala sx.; era detto “il tascabile” per la
piccola statura, ma dotato di doti formidabili, armoniose serpentine e
scatto bruciante. In molti lo hanno abbinato nelle dovute proporzioni,
al famoso attaccante dell’Inter Nyears (Istvan Nyers;1924-2005; da 1948
al 1954 all’Inter con 182 presenze e 133 reti), per i suoi cross
precisi. ed il fiuto del goal... Alla Turris nel 52-53, IV serie “H” (27
presenze e 5 reti); 55-56 IV serie “H” (31-5); 59-60, I ctg.“B”; 60-61,
I ctg. “B” (23- 12); 62-63, I ctg. “B” (12-3). Nella stagione 54-55,
serie D - “H” giocò nella Torrese (di Torre Annunziata); lo ricordiamo
in: Torrese- Turris: 2-2
(23’
Rossi, 57’ Pistolesi, 66’ Ruggiero (aut), 75’ Schiano); simpatica
sintonia come “core ‘ngrato. Portici-Turris: 1-1 (60’ Raiello,80’
Schiano),'l ctg. “B”, 60-61. Gli inizi calcistici 10 vedono nelle
giovanili del Portici, poi prima squadra (col fratello Ferdinando),
titolare col n.11; debutto in maglia azzurra nel 1946-47 allo stadio
“Collana” di Napoli contro la Casertana. Fu premiato dai dirigenti
porticesi, unitamente al compagno
di
squadra Rosano, con medaglia d‘oro. Nel giugno del ’52 fece un provino
col Napoli sotto l’attento sguardo dell’allenatore Eraldo Monziglio.
L’esito fu positivo. Ma contemporaneamente ne fece un altro a Bologna,
qualche giorno dopo in una mista bolognese contro il Molfetta in un
pomeriggio caldo e afoso. Non andò bene e non convinse, e, al suo posto
fu preso il molfettese La Forgia. Tornò a casa per sostenere gli esami
di stato di perito industriale; disse“byebye”al Napoli e al
Bologna...Quando poi,il compianto presidente della Turris Giovanni Apa,
lo acquistò (in prestito), dopo una lunga e laboriosa trattativa,appena
lo vide arrivare a Torre del Greco, gli disse: “Finalmente non ti avrò
come avversario”. Nel 1953 parentesi a Lecce (serie C);alla seconda gara
ebbe un serio infortunio e dovette stare fermo..... molte le gare nella
rappresentativa campana di categoria. Schiano, insegnante nella vita
civile, aveva un grande amore per la Turris e la città. Veniva a vedere
le gare della squadra “corallina”, all’A. Liguori,fino a qualche tempo
fa. Tifava come un ragazzino... Nel Portici è stato anche allenatore e
direttore sportivo. Era una persona vitale e schietta, provvista di
affabilità e comunicativa. Uomo semplice senza spigoli, dal volto mite:
gran» signore e gentiluomo dall’aria di altri tempi; conservatore alto e
pacato; misurato e buono. Tutte peculiarità emerse in brevi colloqui
negli intervalli delle gare interne della Turris (dalla serie D e C, e
viceversa) sulla tribuna dello stadio comunale torrese. .. I tifosi
“corallini”, in special modo quelli dalla chioma canuta, lo ricordano
con immutato affetto e profonda stima. Non resta che una grande amarezza
per la sua scomparsa. Si rinnova tutta la solidarietà ai familiari.
Vogliamo qui ricordare altre due “pietre miliari” che hanno onorato la
prima squadra di calcio di Torre del Greco. Si tratta dei fratelli
Antonio e Ciro Borrelli, scomparsi qualche anno fa; porticesi di
nascita, ma torresi d’adozione. Il primo (ex giocatore dell’Ercolanese;
un brutto incidente ne frenò le velleità agonistiche),ex presidente del
Portici (fine anni ’60), è stato un validissimo dirigente della Turris,
durante la gestione del presidente S. re ing. L Gaglione. I validi
collaboratori: V. Liverino, M. Di Luca ed altri. Antonio era l’ Allodi
della serie C; profondo conoscitore della categoria; difficilmente
sbagliava nel consigliare l’acquisto di qualche calciatore alla corte m
della Turris... |
LE FOTO:
GIUSEPPE SCHIANO (PEPPE) CON LA MAGLIA DEL PORTICI; IN UNA FORMAZIONE DEL 51
-52 (E IL SECONDO DA SN. ACCASCIATO; PORTICI, 69-70 SERIE D; D.S. CON A.
BORRELLI (PRES.); (LE PRIME TRE FOTO DA: SOCIETA SPORTIVA PORTICI - 80 ANNI
DÌ STORIA, I90é-I 986, DÌ
P/LE LIGNELLI,
DICEMBRE I986); CON LATURRIS (I960-6I) CON LA FASCIADI CAPITANO; CIRO
BORRELLI E IL
SECONDO IN PIEDI DA DX.; E I962-63
I Borrelli
hanno gestito un’azienda olearia (lasciata in eredità) ubicata a fianco del
mitico campo sportivo “Cocozza” (la fabbrica è attualmente chiusa). Il
secondo, Ciro (classe 1940) è stato un estroso e tecnico centrocampista,
robusto e tosto, ma tranquillo e corretto in campo, dal tiro fortissimo,
della compagine “corallina”. Alla Turris: 60-61 - I ctg. B” (30 - 20) e
61-62, I ctg.“C” (22 - 8), con un buon bottino di reti realizzate. Era
solito scendere in campo, prima del fischio d’inizio con le scarpette
slacciate... Bravo con entrambi i piedi ed agile nel settore nevralgico del
centrocampo. Molte le presenze nella Rappresentativa campana di categoria
(All. Vultaggio). Per il suo modo di trattare la palla e muoversi nei campi
lo potremo definire il Gascoigne della Turris (Paul Gascoigne, classe: 1967;
centrocampista inglese, detto “Gazza”; dal 92 al 95 alla Lazio; proveniente
dal Tottenham). L’ omaggio dovuto era l’obbligo per chi, come per gli altri
ex compianti calciatori, ha dato tanto alla causa corallina”. Peppe Schiano,
Antonio Borrelli e Ciro Borrelli resteranno sempre nel cuore dei tifosi,
quei tifosi di un passato glorioso...
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