Tatonno ‘u panettiere
“L’onestà fu il suo ideale, il lavoro, la sua vita, la famiglia il suo affetto. Ebbe il dono da Dio di farsi voler bene da tutti. Lascia alla'moglie e ai figli una eredità di fede e di amore” I suoi cari
SI è celebrato nella Basilica di S. Croce alle ore 17 di lunedì 07.01.2013 il trigesimo di un personaggio molto conosciuto, giovale, cordiale con tutti, dalle facili barzellette e incline agli scherzi: Antonio Carrieri, nella foto, alias:“Tatonno ‘u panettiere”. Era nato a Torre del Greco il 05.06.1934 ed ivi deceduto il 3.12.2012, da Vincenzo, panettiere con forno al supportico Avezzana n. 4 (zona “piazzetta”), e da ' Olga Scaltra (panificatrice); nove i figli di cui quattro maschi e cinque femmine. Coniugato dal 1966 (Chiesa Spirito Santo;celebrante: don Ciro Russo) con Anna Campaniello; figli:Vincenzo, Davide e Olga, essi dal 1988 continuano l’attività familiare nel locale “Antico forno 1900” (pizzeria e salumeria) al supportico Avezzana n.4; quattro splendidi nipoti. Antonio è stato un bravo panettiere, fornaio e pizzaiolo. Ha lavorato nella pizzeria in via'Roma (attuale Harold’s), in cui si preparavano anche cibi cotti. In quei tempi in cui era proibito lo spreco, le pietanze invendute si mettevano come ingredienti sulla pizza... Per questo lo chiamavano “Tatonno ‘a famm”. In gioventù aveva anche un altro appellativo: “il poeta povero”, in quanto riusciva sempre a “baciare” la rima... appassionato di calcio, delle canzoni napoletane (con Sergio Bruni in testa ai cantanti); provetto ballerino; in giovane età frequentava la sala da ballo del padre “Il Giardino delle rose” in via Sedivola; era il periodo postbellico. . .; prediligeva i film di Totò ed i western e le partite di carte. Ogni mercoledì non mancava mai a una bella tavolata con gli amici di sempre. Ci teneva molto a dire che era un vecchio iscritto al P.S.I. (Partito Socialista Italiano). Uomo onesto e generoso. La sua attività lavorativa non aveva filiali e concorrenza. Non si è mai fatto pubblicità. Fra i clienti della mitica pizzeria in via Roma, oltre a tutta la meglio gioventù locale, ricordiamo il compianto attore napoletano Enzo Cannavale e l’attrice Barbara Bouchet. Durante la II guerra mondiale il padre Vincenzo fu fermato col suo carretto nei pressi della Villa Comunale dai soldati tedeschi presenti in città. Qualcosa non andò per il verso giusto e don Vincenzo sparò contro gli ex camerati. Riuscì. a scappare e si nascose nel deposito delle fascine (“rint’ ‘a stalla”), attiguo al forno al supportico Avezzana. La moglie Anna, allora ragazzina, raggiungeva il ricovero antiaereo, portata in spalla dai fratelli, nella scuola elementare di via V. Veneto. Un ricordo indelebile... fra gli storici amici di Antonio, si rimembrano: “Ciccio ‘a sgancia”, “Ciro ‘u turcone”, “L’ammiraglio”, “Ciccio ‘u barbiere”, “Enzuccio” Aprea (giornalista TV e scrittore), coi quali finiva quasi sempre a “Padrone e sotto”... A1 ritorno dal viaggio di nozze, appena messi i piedi in casa, la signora Anna, sua fedele compagna per tutta la vita, gli chiese: “Antò, cosa ti devo cucinare?” e lui, umoristico come al solito; le rispose: “Doje cose nun me piacciono, ‘e sovere acevere e ‘i patane crure. . .” Ciao Antò, il tuo volto, il tuo sorriso e le tue argute battute, le porteremo sempre nei nostri cuori... LE FOTO: ANTONIO CARRIERI (TATONNO ’U PANETTIERE);CON LA MOGLIE ANNA (ANNO 2002),- INAUGURAZIONE NUOVA IMPASTATRICE: |
DA SIN. IL FRATELLO BIAGIO, ANTONIO
E LE SORELLE
GELSOMINA (DECEDUTA) E ROSA (RESIDENTE A ZURIGO) (ANNO I 953) |