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‘U scoglio da Patana

di Peppe D'Urzo
 

“Qui il mare luccica, e tira forte il vento... “ Lucio Dalla (Sulle antiche rocce dello scoglio della “patana”….)
 

Lungo il corso Garibaldi, nella 1" traversa della via Principal Marina che porta al mare,c’è un fronte lavico che confina con il mare, conseguenze dell’eruzione del Vesuvio del 15 giugno 1794. E detto dai torresi lo scoglio della “patana”, dal soprannome di una famiglia che abitava nei dintorni e gestiva una salumeria.

Questo fronte lavico, dal chiaroscuro marino, ha la forma di una piccola baia da un lato ed uno scivolo naturale “le scarpette” dall’altro. Di cui fu utilizzato dai torresi per varare piccoli e medi bastimenti. Ha un dislivello di tre - cinque metri sul livello del mare,e sotto si intravedono i neri mitilli che si aggrappano alla roccia, simili a dei neonati vicino alla mammella materna, per trovare protezione e alimento. E come alcuni posti più belli che abbiamo a torre, non curati e valorizzati, salvati a volte amorevolmente da qualche privato, come in questo caso dai bagnati che vi frequentano. Mi addentro nel vicolo, e arrivato vicino al mare sento un odore di salsedine e di erba salmastra simile ad un finocchietto selvatico. Da qui si vede il porto con la lanterna e a sinistra all’orizzonte il monte Faito, con la penisola sorrentina e di fronte l’isola di Capri. C’è foschia e per effetto ottico sembrano lontano, ma quando c’è (in gergo marinaresco si dice vento da terra), l’aria si schiarisce e questi luoghi sembrano molto vicini, quasi di toccarli con le mani. Passa un peschereccio, entra nel porto uno stormo di gabbiani lo accompagna, sperano di un pesce caduto fuori bordo. Da’ l’impressione della scena del film “Fronte del porto” di Elia Kazon,1954 con Marlon Brando,quando nelle acque del porto di New York, sfila silenziosa la nave Andrea Doria”. Qui i residenti della zona vengono a fare il bagno, hanno un grande privilegio, di abitare vicino al mare, non viene toccata l’economia familiare per questo meritato bagno. Hanno il posto abituale, ben tenuto e pulito da loro, in rispetto dell’ambiente, è

come nelle piccole comunità si conoscono tutti e subito si fa amicizia. Ragazzini, ragazze e giovanotti sono abbronzati dal sole, c’è chi frequenta al mattino, e chi al pomeriggio, e si divertono a tuffarsi dal fronte lavico, un luogo ideale donataci dalla natura; a caposalto, a candela, a cufaniello,o in gruppo. Sono pratici del posto, potrebbero  competere con i tuffatori di Acapulco, o con il tuffatore di “Paestum”, danno un bello spettacolo“ ma  è molto limpido (chissà chi ha deciso che qui non è balneabile) grazie a vene di acqua dolce del sotterraneo fiume Dragone. Infatti in un punto sotto la costa si vede il ribollire della sorgente, che variega la temperatura dell’acqua con i suoi flussi freddi. E nelle giornate molto calde si ritempra e ne benefica il corpo, che invita a restare al bagno in questo dolce sito. A fianco di questa piccola costa, segue

una scogliera con alcune già; rocce rossastre, proveniente dall’eruzione del 1861, che diedero origine alle montagnelle rosse. Questo posto agli inizi del 1800, fu scelto per la sua bellezza da Antonio Lavagna, un ricco commerciante napoletano, per edificare il suo palazzo (di cui ci troviamo alle spalle) e la chiesa di S. M. di Portosalvo. Il tutto a sue spese. Chi naviga con una barca nelle vicinanze della costa, vede un paesaggio quasi mitologico, Odisseico. Giovane ragazze dai capelli lunghi e ricci e occhi neri, conseguenze di invasioni saracene, che dopo aver fatto il bagno si sdraiano al sole per la tintarella. Sono distese senza un

ordine, con le mani all’indietro appoggiate sugli scogli e con i capelli rapiti dal vento. Sembrano delle sirene che attendono con un sospiro e ingenuo desiderio,Ulisse e i suoi naufraghi” per incantarli con i loro canti, che smarritosi nel mediterraneo cercano la loro Itaca. Al tramonto poi è uno spettacolo, l’astro ormai esausto che tramonto all’orizzonte, ci saluta e lascia una scia tremolante sull’acqua. You tube: Torre del Greco,

Patana beach 1* e 2* parte).

 

LE FOTO: SCOGLIO DELLA PATANA; TUFFATORE TUFFATRICE; DUE SIRENETTE CHE PRENDONO IL SOLE; UNA FAMIGLIA AL MARE