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RICORDI Dl TORRE A CURA
DÌ PEPPE D’URZO
 
Don Salvatore ‘u tabaccar

Salvatore Borrelli era nato a Torre del
Greco il 14.09.1929 ed ivi deceduto il 11.06.2015, da Giorgio (coltivatore diretto e commerciante di
bestiame e frutta; 1904-1988), e, da Florinda Varriale (casalinga; 1906- 990; detta"Fiurendella", cugina del'omonima titolare della salumeria in via C/ne - angolo corso V. Emanuele); 4 figli maschi: Gennaro, Francesco ("Ciccio"), Mario e Salvatore. Originario di corso .Emanuele ("capo torre"). La fanciullezza l'ha
vissuta nella terra dei genitori (attuale "parco Borrelli",impropriamente detto). Qui, una volta all'età di 10 anni, giocando con un cavalluccio, gli girava intorno, gli si fermò dietro ed ebbe un calcio violento in fronte, sbattendo a terra. Dovette ricorrere alle cure ospedaliere per la rottura della scatola cranica, riportandone il segno in fronte finche è vissuto. Scuole elementari e medie. In gioventù gli piaceva giocare a biliardo. Istruttore di scuola guida coi fratelli (scuola guida "Turris" al corso V. Emanuele, di fronte al bar Santopietro; fra le prime scuole guida di Torre del Greco). Aprì in seguito una salumeria in zona Cappella
Nuova. Poi nel 1965 tabaccheria al 0/50 V. Emanuele n.137 (attuale) con vendita di detersivi, profumi, ecc.
Ora è gestita dai figli. Si unì in matrimonio nel 1951 a Pompei (NA) con Maria Luigia Vitiello (classe 1934), ideale compagna di vita e nell'attività commerciale; figli: Flora, Maria, Giorgio e Alessandra.Otto adorabili nipotini I suoi ricordi vanno all'ultimo conflitto mondiale che ha vissuto con gli occhi di un quattordicenne, la
cui innocenza era autentica e pura... L'Italia in guerra, i tedeschi in città poi gli alleati. Il tremendo bombardamento del 13 settembre 1945 con morte e rovine, dal "Gran Caffè Palumbo" alla chiesa di S. Maria del Popolo, con annesso ospedale. Poi rastrellamenti dei soldati germanici in cerca di uomini e giovani da inviare nei campi di lavoro in Germania e altri luoghi di occupazione. Durante il periodo delle forze interalleate, ebbe qualche problema con un militare (probabilmente indiano). Uscendo dal portone (ove trovasi l'attuale esercizio di Tabaccheria, "Tabaccheria- Valori bollati - Rivendita n.17") lo urtò involontariamente con la bici, ricevendo un sonoro schiaffo... Dopo un po' il fratello Antonio gli tirò contro un medaglione, trovato in strada. Di notte, questo "Soldiers" si recò a casa dei Borrelli in cerca di Antonio, il quale dormiva (o fingeva). L"'alleato" portò via dall'abitazione qualche indumento... Il giorno dopo il padre Giorgio, riconosciuto il milite, lo voleva denunciare per furto ma poi consigliato da qualcuno non se ne fece nulla!
Nei pressi dello storico palazzo Vallelonga.(alla presente sede centrale della Banca di Credito Popolare), v'era una postazione di soldati tedeschi,, che si davano a turno il cambio, che andarono via, ripiegando sulla linea di Cassino (con gli alleati alle calcagna);minarono la Via antistante al palazzo Vallelonga; alcuni cittadini torresi presenti volevano ribellarsi e dare addosso ai militari germanici, ma un nostro maresciallo dei Regi Carabinieri intervenne scongiurando ogni eventuale tentativo di rivolta... invitando i soldati "ex amici" ad andarsene. Dietro il parco Vallelonga si trovava un grande ricovero (sulla sinistra. al primo attuale stabile), in cui erano nascosti circa 200 torresi per non essere presi dai tedeschi durante le rappresaglie e rastrellamenti.

LE FOTO: SALVATORE BORRELLI (”DON SALVATORE U TABACCAR”)
IN TEMPI RECENTI; DUE IMMAGINI CON LA MOGLIE ALL’INTERNO DELLA TABACCHERIA AL CORSO v. EMANUELE (ANNI'60)






Se fosse accaduto qualcosa ai soldati tedeschi con ogni probabilità la zona inficiata al ricovero sarebbe stata minata con ordigni esplosivi e ci sarebbe stata così una strage...Il nostro caro Salvatore Borrelli non è più...
Lo ricordiamo per la sua semplicità, signorilità e gentilezza con la vasta clientela. Tipo tranquillo e affabile. Leggermente somigliante al famoso ciclista Vittorio Adorni (ai tempi di Gimondi); dall'aspetto alquanto robusto, e dal "look” hollywoodiano; un misto fra John Wayne e Gary Cooper... salutiamo con affetto e stima questa diletta persona, una pietra miliare dei commercianti di corso V. Emanuele;veterano dei tabaccai, da tutti ricordato come “don Salvatore ‘u tabaccar”. Il trigesimo si è svolto il giorno 11.07.2015 (sabato) alle ore 19 nella chiesa di S. Teresa del Bambin Gesù (monaci scalzi).