In pensione l'isp.
Franco Pirani
di Peppe D'Urzo
Francesco Pirani, Ispettore principale del Corpo dei Vigili Urbani della
nostra città è stato collocato in pensione dal 01/10/2007. Dopo una
lunga militanza nella Polizia Municipale potrà finalmente godersi il
meritato riposo. E' nato a Torre del Greco il 23/04/1947 da Edoardo,
dipendente comunale, e da Carmela Cuccaro, casalinga. Cinque figli: tre
maschi (due gemelli deceduti durante la II guerra mondiale) e due
sorelle. Famiglia originaria di via Sedivola ("'u palazzo 'i Barone").
Dopo le scuole elementari alla "G Mazza" e l'avviamento industriale all'
"Ettore Iaccarino" di Ercolano, si diploma ragioneria al mitico "E.
Pantaleo" della nostra città. Poi per un anno iscritto alla facoltà di
sociologia. Andrà sotto le armi per espletare il servizio militare in
Esercito in qualità di autiere (conducente di autoveicoli) in quel di
Cagliari e Roma (Cecchignola) presso l'autoreparto Granatieri di
Sardegna. Sin da piccolo ha avuto la passione per il pallone, giocando
in strada coi coetanei in via Duca Lecco De Guevara. Passa, poi, alla
Turris N. a. g. c. (Nuclei Avviamento Giovani Calciatori), il cui
allenatore era Vittorio Formisano (attaccante della prima squadra) ed il
custode del campo era Vincenzo Talvetti ("Vincenzo 'u brigante"), un
indimenticabile personaggio dell' "A. Liguori". Indosserà infine la
casacca della gloriosa Alba Primavera (pres.: V.zo Mazza e all.: Filippo
Palumbo) nel ruolo di ala sinistra.
Qualcuno lo chiamerà "Perani" (Marino Perani, attaccante di quel Bologna
"che tremare il mondo fa" negli anni '60). Franco quando scendeva in
campo portava i calzettoni abbassati alla Sivori (1935/ 2005, estroso
giocoliere della grande Juventus; detto "El cabezon"), il suo
indimenticabile idolo. Enrique Omar Sivori è stato un mito per la
generazione di noi ragazzi che va oltre la "legende"...
Marittimo per
circa tre anni (reparto macchine) con una società di Venezia, i Di Maio
di T/Greco e S.N.C., traghetti sardi detti "canguri". Durante un
viaggio sulla M/N "Winduck" (Di Maio), una nave da carico di merci varie
sulla linea West Africa-Nord Europa, gli capitò un episodio che gli è
rimasto impresso nella mente e nel cuore.
La nave era ancorata nel porto
di Matadi (città e maggior porto dello Zaire, sull'estuario del fiume
Congo nell'Atlantico).
In una pausa lavorativa climaticamente assolata e calda, Franco stava
sulla passeggiata della "Winduck" consumando il suo pasto, un favoloso
"pasta e fagioli" da far leccare i baffi a chiunque. Nel mentre fu
attratto da un giovane di colore che lo osservava mentre mangiava. Gli
occhi di costui parlavano da soli... Al che Franco andò in cucina a
prendere un altro piatto per lui; il giovane, sprizzante gioia da tutti
i pori, volle ringraziare a modo suo, con una specie di rito spirituale,
il suo "donateur"...
Fu un semplice gesto di grande umanità; un atto dovuto, un aiuto, al
prossimo da parte di un marittimo italiano, torrese nella circostanza
che, come i suoi concittadini, ricchi di bontà d'animo, non conosce ed
odia il razzismo...
E cuore dei torresi in qualsiasi parte del mondo è sempre stato e sarà
meravigliosamente grande. Questa vicenda capitò nel lontano 1969
quando per mare si navigava a pieno ritmo ed i marittimi
torresi erano
in tanti a lavorare "'ncopp l'acqua salata"... |
In data
01/03/1973 il nostro Francesco entra a far parte del Corpo dei Vigili
Urbani del nostro comune unitamente a C. Abilitato, M. Albertino,
V. Ancona, L. Di Cristo, G. Di Martino, C. Sorrentino
eG. Vitiello ("I magnifici
otto").
Vigile motociclista addetto alla viabilità, poi all'edilizia,
ufficio contravvenzioni e piantone ufficio. Nel corso del tempo gli fu
affibbiato il soprannome di "Pirandello" da parte di un suo collega: P/le
Brancaccio (poi Maresciallo; da qualche tempo pensionato che salutiamo con
affetto e stima), poiché quando redigeva relazioni di servizio si dilungava
spesso nello scrivere, quasi come un poeta... "In tanti anni di lavoro
- afferma l'affabile e cordiale Pirani - ho vissuto intensamente le numerose
problematiche che coinvolgono la nostra collettività. È stata una grande
esperienza professionale ed umana, specialmente negli ultimi tempi in cui,
col delicato compito di piantone, ero costantemente a contatto telefonico e
dal vivo con la gente, cercando di risolvere i tanti casi che man mano si
verificavano".
Quando poi arrivavano notizie di incidenti stradali di una
certa gravità, egli, a ricordo della tragedia occorsa a suo figlio Eduardo
(deceduto nel 1998 in un incidente stradale in via G De Bottis), subito
organizzava i dovuti soccorsi, inviando sul posto i colleghi e le ambulanze.
Negli anni '80 organizzò con il collega comunale V.zo Gambardella una
partita di calcio allo stadio comunale "A. Liguori" di T/Greco fra vecchie
glorie della Turris ed una selezioni di comunali, con scopo di beneficenza a
favore dei bambini dell'Unicef. Ricevette, inoltre, un encomio da parte del
Commissario Prefettizio, Dr. Ferdinando Amoruso, per aver, durante un
incendio di alcune autovetture nei pressi del Comando VV. UU. di via Comizi,
impedito il verificarsi di ulteriori e gravi danni, il giorno 18/10/1995
alle ore 14,40 circa.
Era coniugato con Rosa Faneli della stirpe de "a cerasa"; vedovo dall'11/03/1996; figli: il compianto Edoardo e Carmela. Tifoso del Napoli e della
Turris; appassionato di letteratura ed astronomia. Quand'era più giovane
suonava la batteria in un complessino musicale fra amici.
Salutiamo con vero
piacere Francesco Pirani, un ragazzo sempre in gamba, simpatico allegrone,
provvisto di notevole spirito d'animo, dal carattere temprato e sempre
pronto a smorzare i toni, al quale auguriamo tantissimi giorni di meritato
riposo a ricordo del pericolo lavorativo, trascorso coi colleghi impegnati
in una difficile e delicata attività al sevizio della cittadinanza. Dei tuoi
consigli, pareri e, a volte, giusti ammonimenti ne faremo certamente tesoro.
Ciao Franco, ad majora!
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