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Ludovico Bellona,
grande cuore "corallino"


di Peppe D'Urzo
  
 

Se n'è andato un altro grande cuore "corallino"  che amava la Turris forse più di ogni cosa...
La sua dipartita è stata un fulmine a ciel sereno; sconforto ed incredulità per tutti coloro che lo conoscevano, stimandone le doti umane e professionali di cui era provvisto. Ludovico Bellona era nato a Napoli il 13.07.1936, da Felice e Teresa Magliulo; ha lasciato la vita terrena il 26.06.2004; era coniugato con Carolina Vinelli (classe 1941), conosciuta nel 1960 e dopo sei anni in matrimonio. I figli: Felice (1967), Daniele e Laura (1974 gemelli) e Lorenzo (1976); abitava in via Cimaglia n. 38 a poca distanza dal mitico e vetusto stadio comunale "Amerigo Liguori", ove ha assistito ad una miriade di gare della "sua " beneamata Turris.
Ludovico, il cui cognome è di probabile origine casertana, originario della I trav. Antonio Luise, frequentò le scuole elementari in via Teatro e in via V. Veneto, indossando, come la pragmatica dottrina d'epoca imponeva, le divise di figlio della lupa e balilla, e due anni alla Scuola d'Avviamento al V.le Castelluccio. Ricordava alcuni fatti della seconda guerra mondiale: i rastrellamenti dei militari tedeschi in città, dopo l'armistizio dell'8 settembre '43, in cui il padre rimase nascosto in una grotta, adibita a ricovero antiaereo, sottostante il fabbricato, detto "'U palazzo 'i Pappone" in via A. Luise; nella grotta si trovava un pozzo ("piscina"), e, vi rimase appeso al bordo del muretto per non cadere in acqua; poi le terribili incursioni aeree alla vigilia di Pasqua nel mese di aprile del 1943 e quella del 13 settembre dello stesso mese, ed inoltre il passaggio delle forze interalleate per le strade cittadine in festa coi soldati liberatori che lanciavano sigarette, cioccolata, caramelle e chewing gum.
Militare in Marina; imbarcato con la qualifica di cannoniere-puntatore sul "Montecuccoli", su cui furono accompagnati i componenti (atleti ed accompagnatori) a Melbourne (Australia) per le Olimpiadi nel 1956; il com.te dell'unità militare era l'Ammiraglio Gino Birindelli.
Marittimo, il primo imbarco l'ottenne nel 1958 sulla M/N "Momeric" della Home Line Inc. (F.lli Cosulich); le sue qualifiche, durante tutto il periodo di imbarco sulle navi della società Italia, tutte le famose, ovvero:"Raffaello", "Michelangelo", "Colombo", "Leonardo", ecc., erano di orchestrale e piccolo di camera. Ha suonato dall'età di sette anni fino a poco prima di morire strumenti a fiato quali il clarino, il sassofono tenore, il flauto ed il piccolo clarino; da adolescente ha suonato nella banda musicale "Città di Torre del Greco", ripresa, poi, nel 1998.
Alla stessa età imparò ad incidere i cammei (testine) col maestro Vincenzo Ingenito; aprì, in seguito, un piccolo laboratorio al I Vico Orto Contessa. Ha collaborato come orchestrale, negli anni settanta ed ottanta ad alcune rappresentazioni teatrali quali: "Otello, il moro di Venezia", allestite dal compianto attore e regista Gianni Pernice, nonché ad eventi musicali con gruppi parrocchiali.
Negli ultimi due anni ha suonato il sax tenore con il prof Gigi Madonna, pittore e gallerista torrese, nell'occasione musicista e cantante, allietando serate private. Adorava la musica jazz, quella classica e moderna di qualità. I suoi musicisti preferiti americani erano: Gerry Mulligan (su tutti), John Coltrane, Sonny Rollins, Herbie Mann; gli italiani Severino, Gazzelloni, Bruno Martino, Pino Dosaggio, e fra i direttori d'orchestra Hebert Von Karajan e Riccardo Muti.
Ludovico, pensionato dal 1992, è da considerare senza alcun dubbio, una pietra militare del tifo "corallino"; da elencare fra i famosi e noti personaggi del pianeta Turris, cioè coloro che hanno sempre seguito le sorti calcistiche, gioendone e palpitandone. Era un passionale e genuino "malatone", buon conoscitore ed intenditore del calcio giocato; tifoso anche di madama Juventus (in simpatica antitesi coi figli, sostenitori dell'Inter). Era solito vedere le partite, in particolare quelle casalinghe, posizionandosi al centro ed in alto nel settore distinti all'altezza della linea mediana del centro campo. Era un suo personale, preferito e strategico modo e punto di vista per ben osservare tutte le fasi della gara.

       

 

Le foto: Ludovico Bellona in epoca recente; a bordo della T/N "Raffaello" (al centro), 23.05.1971; con il centrocampista della Turris Pietro Tarantino, agosto 1997; al sax, orchestrale a bordo della M/ N "Donizzetti" maggio 1973.

Riportiamo alcune sue "nostalgique mèmoires" di un tempo che fu. Incontro Turris - Foggia 2/2 (15' Krieziu, 30' Lopez, 61' Piani, 77' Marchiani); IV Serie "G"; 1953/54; domenica 24.01.1954; era oltre la rete dietro la porta della Turris a soffrire....; sul goal del pareggio del Foggia si discusse molto ed al portiere torrese Scaglione furono mosse diverse critiche... Nella stagione 1970/71 fu tra i promotori della festa a bordo della "Raffaello" (in navigazione), in occasione della promozione della Turris in Serie C; tanti furono i marittimi torresi a festeggiare e brindare allo storico evento (in precedenza due campionati per l'accesso alla categoria superiore, erano tristemente falliti); era il 23.05.1971. Turris - Catania 0/3 (74' Ciceri, 76' Fatta, 84' Malaman); Serie C"C"; stagione 1974/75; domenica 22.06.1975.
Per assistere a questa gara il Bellona si fece in quattro per essere a Torre...; infatti, imbarcato sulla "C. Colombo", chiese al caposervizio di poter andare a casa per l'importante evento...; prese il treno da Genova nel pomeriggio ed arrivò nella nottata di sabato. Già dalle prime ore mattutine della domenica, Torre fu invasa da moltissimi tifosi del Catania; si sedette al solito posto (al centro in alto dei distinti), chiedendo ai numerosi supporters siciliani il permesso di poter assistere alla gara in quel posto; permesso concesso...; con questa vittoria il Catania fu promosso in B; in tribuna accaddero vari tafferugli; vi erano diversi tifosi del Bari che si classificò al secondo posto, ad un punto dal Catania, 57 e 56; dal settore distinti volarono vari oggetti in campo; il Catania doveva "vincere" e vinse...; per il nostro marittimo tifoso fu una infelice esperienza. Riprese la nave in partenza dal porto di Napoli nel tardo pomeriggio.
Contentezza alle stelle, poi, quando la Turris fu promossa in C/1, dopo aver battuto il Benevento allo stadio "Partenio" di Avellino; era la stagione calcistica 1996/97.
Ecco descritto, in linea di massima, lo spaccato di vita di Ludovico Bellona, carissima persona, provvista di umana bontà (devotissimo dell'Immacolata) e con la Turris sempre nel cuore, quel cuore "corallino" che, ahimè non batte più... Fra i giocatori che ha stimato di più: Maimiero, Capolino, Carubbi, Morsia, Capone, i f.lli Pastore, Raimondi, Kriezu, Manola, e poi Portelli, Schettino, Gardini (su tutti), Pulitelli, La Rocca, Andreuzza, Caocci, Fiorillo, ecc...
Domenica 22.08.2004 in occasione di Turris - Puteolana 0/0 (Coppa Italia di Serie D 2004/2005). In precedenza la nuova Società "F.C. Turris 1944" aveva inviato alla vedova per il suo trigesimo, un telegramma di sentite condoglianze, i tifosi dei distinti lo hanno ricordato con uno striscione, per onor di memoria, con la seguente didascalia: "Tu l'amavi più di noi. Ciao Ludovico...".