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Tonino Ascione

di Peppe d’Urzo


Sulla scia dell’ultimo ”ricordo di Torre”, relativo all’alluvione di Firenze ed allo scoutismo torrese, vogliamo qui omaggiare la nobile ed elevata figura del prof. Antonio Ascione, uomo dalle tante risorse ed iniziative; instancabile tuttofare, ottimo organizzatore ed amante della sua città che lo ha visto nascere il 27.10.1924 ed ivi deceduto il 18.01.1999, da Tobia, commerciante in ferramenta con locale in via Roma (di fronte ai f.lli Carbone, torrefazione del caffé) e da Gelsomina Falanga, casalinga. Tre i figli: Antonio, Enzo e Gaetanina (”Nina”); quest’ultima portò avanti il negozio fino agli anni ’90. Siamo in guerra; anche la nostra città, suo malgrado, fu coinvolta dagli eventi bellici che la sconvolsero. Si viveva in condizioni precarie, fra Napoli e provincia; in un bombardamento aereo su Torre, la madre di Antonio scese di casa per riparare in un ricovero antiaereo; nella confusa circostanza Antonio scese dopo un po’, ma non trovò la madre, successivamente rintracciata.
La vicenda gli causò una leggera ferita alla testa. Dopo i caotici e disordinati giorni dell’armistizio dell’8 settembre 1943 con l’intera nazione allo sfascio, i soldati tedeschi cominciarono ad effettuare vari rastrellamenti in città. Egli, che in questo periodo abitava in via Comizi, fu catturato in piazza Santa Croce, insieme ad un amico, un certo Piscopo, dai militari germanici, per una di quelle destinazioni dirette nei campi di lavoro in Germania. Riuscì dopo un certo tragitto, a saltar giù dal camion su cui si trovava, unitamente ad altri infelici e sventurati.
In uno di quei paesi dell’Avellinese, fu accolto da un contadino che lo tenne nascosto in un pagliaio, da cui, pian piano fece ritorno a casa. Diplomato Magistrale (Regno d’Italia – Ministero dell’Educazione Nazionale; 31.07.1943, laureato in pedagogia, insegnante alle Elementari al 1° Circolo Didattico, scuola di via V. Veneto e poi ”Giovanni Mazza”). Andò ad insegnare per tirocinio (corsi di esercitazioni didattiche) all’Ist. Magistrale ”Tommaso Campanella” di Napoli.



Concorso per Direttore Didattico per le Elementari. Per qualche anno nel comune di Pavullo nel Frignano (MO), ad Arzano, Procida e Barra, poi nella città di Zaandam (18 luglio – 4 agosto 1959), e successivo secondo viaggio in Olanda con una schiera di alunni torresi, loro familiari e diversi insegnanti del 1° Circolo. Fu un grande successo ed un’iniziativa di grande utilità, ai fini formativi di una coscienza europeistica, gia allora tanto auspicata. Un altro viaggio fu organizzato in Francia e Svizzera (24 luglio – 4 agosto 1962). Tanti gli attestati ed i diplomi di onorificenza e benemerenza, fra cui Diploma di gran merito – Consione.  Nel mese di giugno 1955 il prof. Ascione organizzò una documentatissima mostra fotografica di corrispondenza interscolastica italo-olandese, in un aula dell’edificio ”G Mazza”, coi sentiti ringraziamenti di Sua Maestà la regina d’Olanda, da parte del R. Console Generale Charles M. Dozy (Consulat der Nederlanden; Naples, 26 marzo 1958). Da qui partì, col suo innato impegno di educatore all’insegna del compito a lui affidato, un viaggio scambio Italia – Olanda; alunni di Torre del Greco un concorso per il più bel presepe (Enal Dopolavoro Napoli), natale 1958; Corso sulle piante officinali (Ispettorato Prov. dell’Agricoltura di Napoli), giugno 1955; benemerenza ad A. Ascione del 1° Circolo Didattico di T/ Greco, dalla Federazione Ital. contro la tubercolosi (sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica), 31 agosto 1958; Concorso ”Il Presepio Cristiano” (Enal Dopolavoro italiano – Presidenza Nazionale), dicembre 1958; riconoscenza per la sua generosa collaborazione all’Unicef, Napoli 05.06.1989; riconoscenza al maestro Ascione Antonio – 13 anni di servizio, T/Greco (NA): ”Giovane che, per la sua ottima preparazione culturale, per la sua serietà, per il suo dinamismo che non conosce soste, rappresenta una sicura promessa per la scuola.
Ha preso parte a vari convegni per adeguare sempre più la sua capacità didattica ed organizzativa alle necessità attuali della scuola. (Fondazione – Premi al merito Educativo), anno IX, 1962; Benemerenza di terza classe per i meriti acquisiti nell’attività didattico-educativa (Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero della Pubblica istruzione), da: ”La Torre”

                  

del 4 dicembre 1970, e tanti tanti altri.
Dello scoutismo ne fece un vera missione ed una ragione di vita.
Collaborò alla sua ripresa (dalla fine dell’ultima guerra mondiale) a Torre del Greco, unitamente Franco Panariello e Mario Travascio. Tra le prime sedi locali, si ricordano quelle di via Circonvallazione (Ina Casa) con i ”lupetti” e gli ”esploratori” e al c.so V. Emanuele (ex villa ”Yaeko”) al piano terra.
Con il prof. Ascione si ebbe la massima espressione dello scoutismo nella nostra città. Egli era responsabile, capo gruppo e capo regionale dell’Asci/Agi; quattro erano i reparti torresi con quello nautico dedicato a Geppino D’Amato, medaglia al valor militare, con sede in via Madonna del Principio. Nell’Oratorio ”Beato V.zo Romano” v'era una sede distaccata del gruppo dell’Ina Casa. Dall’Agi (Ass. Guide Italiane), si passò in seguito all’Agesci (Ass. Guide e Scouts Cattolici Italiane). Gli piaceva molto stare coi ragazzi, capirli, educarli ed aiutarli.
Molti i campi scouts estivi cui partecipò con i suoi boys e girls scouts, in Italia (Campania), Inghilterra, Grecia, Finlandia, Norvegia, ecc.; tanti, inoltre, gli incontri jamboree (riunioni internazionali) ed i raduni mondiali per confrontarsi coi tanti giovani provenienti da tutto il mondo. Alla fine di ogni campo ed escursione all’aperto, era solito affermare: ”E non tutti sanno che sopra di noi ci sono le stelle.”
Era sua consuetudine, rivolgersi a coloro che praticavano solo la casa e la città, a vivere e dedicare un po' di tempo all’aria aperta; amava gli ambienti naturali ed i luoghi di pacifico ritiro spirituale e fisico. ”Tonino” era coniugato con Lucia Guida (classe l943), dalla quale ha avuto tre figli: Tobia (1964), Gelsomina (”Mina”, 1967) e Vittorio (1971), ed abitava al Parco Vallelonga (attuale via A. Moro n. 6). Da ”La Torre” del mese di gennaio 1999: ”Tonino Ascione non c’e più. L’incredulità di fronte alla notizia, poi la tristezza, il dolore e infine, col passare dei giorni, il vuoto che Egli ha lasciato, sono sentimenti comuni a tutti coloro che ebbero la fortuna di averlo come amico. Ognuno di noi che lo conobbe gli deve qualcosa: perciò nella chiesa di S. Maria del Popolo, in quel freddo pomeriggio di gennaio, s’era data appuntamento non la solita cerchia di familiari, parenti, amici, colleghi e vicini di casa, ma una vera e propria folla, e non solo per porgere l’estremo saluto all’amico, al conoscente o al parente scomparso, ma anche per testimoniare la gratitudine a Tonino per quanto egli ha dato a ciascuno di noi.

Accanto ai familiari ancora increduli, c’era il mondo della scuola, generazioni di ex allievi, gli amici di una volta e in particolare quelli della Pro Loco, con i quali Tonino promosse e condivise le iniziative per migliorare e migliorarsi in questa città. E c’erano gli scouts, tanti scouts, di ieri e di oggi, con la divisa. Perciò siamo sicuri che la fiaccola che gli è caduta di mano già è stata raccolta ing. Pietro Cagnazzo)”
. Da ”Tutto è..” dello stesso mese: ”Scoutismo torrese in lutto. Lunedì scorso è morto il prof. Antonio Ascione, direttore didattico e capo-scout, uomo integerrimo e di provate virtù. Seppe infondere a quanti lo conobbero ideali nobili di amicizia e rettitudine, sempre ligio al senso del dovere e del sacrificio. Particolarmente legato ai giovani, aveva riportato lo scoutismo a Torre nel 1944. Grande animatore ed organizzatore, volle celebrarne il ventennale nel 1964 e le nozze d’argento nel 1969 ove per l’occasione le Poste Italiane emisero un francobollo con annullo speciale”. I suoi cari così lo vollero ricordare: ”Sono più vicini a noi da quando sono partiti verso la Tua dimora, Padre. Hanno trovato in Te un amore superiore che li rende partecipi di tutta la nostra vita. Sono più vicini a noi perché possono vederci, con uno sguardo nuovo pieno della tua luce che ci raggiunge ovunque e ci segue ad ogni passo. Sono più vicini a noi, quelli che sembrano tacere e più nulla sentire; e si ascoltano i nostri cuori per cogliere i nostri desideri e presentarteli come un fascio di preghiera”.

Le foto: il prof. Antonio Ascione ”Tonino”, anni ’90; gruppo di scout4 (anni 60); vacanza branco (30 della ripresa dello scoutismo torrese), 19 luglio/01 agosto 1974; il gagliardetto della città olandese di Zaandam (anno: 1959); una scolaresca del 1° Circolo Didattico ”G. Mazza” anno scolastico: 1983/84).