Il rinomato
albergo
"Santa Teresa"
di Peppe D'Urzo
I
doveri dell'ospitalità considerati sacri dagli antichi greci, sono sempre
stati peculiari doti dei titolari dell'albergo Santa Teresa (il primo nella
nostra città). Le pagine del famoso testo "Il Vesuvio e il Miglio
d'Oro" di Vincenzo Proto così riportano: "Fra tutte le pensioni
della zona primeggia quella di Santa Teresa, piccola e deliziosa bomboniera", completata nel 1S92 dalla costruzione di una "magnifica e svelta" palazzina. La frequentarono personaggi come la principessa Migliano
de Vergas, la duchessa di San Demetrio e il senatore Carlo Gallozzi
(1820-1903), medico chirurgo di chiara fama, professore all'Università di
Napoli.
Seguiva l'Eden Hotel, bianco ed elegante edificio con 40 camere e la
Pensione Suisse, condotta dal tedesco Gottrau. Nel 1924 la struttura fu
messa all'asta pubblica e diventò sede dell'Istituto "Santa
Geltrude".
Nel 1925 si chiamò "Nuovo Hotel Santa Teresa".
Nei primi anni del secondo dopoguerra fu ristrutturato e sopraelevato di un
piano con la caratteristica scala a due rampe, tuttora presente. Il primo
proprietario fu Raffaele Gargiulo, originano di Sorrento, venuto a Torre per
convalescenza, e poi seguirono: Giovanni Gargiulo (famoso "maìtre",
lavorò anche per il re d'Egitto; la moglie era francese; ebbe due figli
gemelli che perse in seguito), Armando e Elena Gargiulo, Pietro (premiato
con una onoreficenza dall'Accademia Italiana della vite e del vino, Siena
5-9-1951) e Elena Duina (premiata con benemerenza dalla Pontificiata
Commissione Assistenza, Roma 4-1-1950, felicemente regnate il Santo Padre
Pio XII) ed attualmente Anna Maria Duinia.
Nel periodo bellico della II guerra mondiale soldati tedeschi pattugliavano
frequentemente la zona e durante i rastrellamenti presero molti
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torresi, avviati, poi nei campi di lavoro in Germania. Non alloggiarono mai nell'albergo. Esso subì, durante la tremenda
incursione aerea del 13 settembre 19-13 (che portò distribuzione e morte
specialmente alla chiesa di S. Maria del Popolo con annesso ospedale), dei
danni ad un'ala che in seguito fu riparata e rifatta. Ospiti illustri: Totò
(che era solito frequentatore Torre; si recava spesso nella villa del
titolato conte De Gaetano in via Tironcelli ed andava a messa in special
modo alla vigilia di Natale, nella chiesa di S. Maria del Popolo), Eduardo
Scarpetta, il prof. Cardarelli, i De Filippo (Eduardo teneva anche lezioni
di piano), un reparto dei famosi Cavalleggeri d'Aosta, Sara Bisel (famosa
paleopatologa americana, originava del Minnesota) e molti nobili napoletani
ed avellinesi.
Oggi l'hotel Santa Teresa (così denominato per devozione religiosa alla
santa venerata nella chiesa dei Carmelitani scalzi) è ubicato al Corso
Vittorio n. 88; si trova, come ieri, nel luogo chiamato "Miglio
d'Oro" grazie alle splendide ville del XVII secolo. Dista 1 km. dal
casello autostradale. Ha 44 camere e offre tutti i conforts: dispone di
grandi sale per le feste con cucina internazionale e splendido giardino
mediterraneo, un salone e salette da 10 a 200 posti attrezzate per meeting e
conferenze.
Colazioni di lavoro con servizio di traduzione e interpretariato. |