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Vittorio Liverino,
decano del corallo


a cura di Peppe D'Urzo


 "Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella pace". (Sapienza 3, 1-3)
Il caro Vittorio è passato ad altra vita. Ha lasciato questo mondo senza clamore, togliendo il classico disturbo in punta di piedi, in pio e religioso silenzio e con quell'adamantino e consono riserbo che lo ha sempre contraddistinto. Un'esistenza dedita al lavoro e alla famiglia: incrollabili baluardi del suo modo di vivere. Persona di ragguardevole spessore, efficacia e validità. Vittorio era nato a Torre del Greco il 10/10/1934 e deceduto a Castellammare di Stabia (NA) il 24/05/2011, da Vincenzo, mediatore di coralli, e da Carmela Cervasio. Figli: Basilio (1917-2007), Giuseppe, Roberto (1925-2007), Vittorio e Concetta (deceduta). Per eredità paterna essi continuarono l'attività commerciale. Vttorio diventerà un esperto imprenditore dell'oro rosso, pietre preziose e perle, con laboratorio al
c.so V. Emanuele n. 75, subito dopo la chiesa di S. Maria del Popolo con attiguo ospedale, che fu bombardato e semidistrutto durante la II guerra mondiale in quel 13 settembre 1943 dalle "fortezze volanti" americane. Nel 1968 si unì in matrimonio con Arimoto Masako; una figlia: Cristiana (coniugata: Enrico Peluso), nelle cui mani è passato il testimone per il prosieguo del virtuoso e paziente lavoro del diletto genitore.
Vittorio era un uomo tranquillo, pacifico e di buon vicinato. Benevolo ed altruista. Uomo di sport; appassionato di calcio, basket ed automobilismo. Collaboratore e dirigente della Turris durante la gestione del pres. Salvatore, ing. Gaglione. Era la Turris, la mitica Turris che spopolava un po' dovunque e faceva sognare... Presidente per due anni dello Sporting Club di basket T/Greco in Serie C, con un parco giocatori di tutto rispetto (allenatore: Gnni Del Franco; atleti: Gambardella, Talamas, Barbuto,
F. Mennella, Tandurella, C. Gaglione, M. Missaglia, Gallucci, A. Tuoro, P. Mainiero, ecc.). In gioventù ha frequentato la sede della Polisportiva Turris al c.so V. Emanuele (attuale libreria Mondadori di Carmine Paino), faceva parte di quel gruppo di giovani mattacchioni e "mattizziusi" che una la facevano e cento ne pensavano... Si viveva tutti in un clima bizzaro e burlevole senza malvagità e ribalderia. Ogni tanto con qualche giocoso amico, anch'egli frequentatore alla Polisportiva, si esibiva ad emulare le gesta dell'atleta italiano, campione di marcia: Giuseppe ("Pino") Dordoni (1926-1998). Era un esilarante gag... Qualcuno lo ricorda come "'nu 'mbicciuso allegro", un lagnoso e cavilloso pignolo dell'animo allegro. Sul lavoro era di un'eccessiva meticolosità, sempre, però, foriera di ottimi "conseils" e riuscita "indications". Gli bastavano poche e sintetiche parole per farsi capire dai suoi collaboratori su come impostare qualsiasi tipo di elaborazione artistica... A volte, dopo i classici cinque minuti di professionale irritabilità, gli ritornava, con voce limpida e squillante, il suo fare spedito, l'umore giocondo ed il geniale carisma. La sua eloquenza era semplice, incisiva, fluida, tornita e talvolta tagliente. Le idee erano chiare e nette.







LE FOTO: VITTORIO LIVERINO - CON LO STAFF DIRIGENZIALE DELLA TURRIS NELLA STAGIONE 1970/71 (SERIE D - "G"), E' IL QUARTO IN PIEDI DA DX. -
CON ALCUNI AMICI DIRIGENTI "CORALLINI" IN: TURRIS-CINZIA GENZANO 3-0 A S. MARIA CAPUA VETERE (CE), DOMENICA: 08/06/1975 (SERIE C: "G";  1974/75) E' IL TERZO SEDUTO DA SN.

 

Sicurezza e padronanza non gli mancavano... Era una persona modesta, gentile, in gamba e piena di slancio vitale, per carattere e comportamento. Appassionato di francobolli, giornali d'epoca, di musica anni '60 (Rock e Jazz); leggeva molto (tante le enciclopedie che raccoglieva). Socio del Circolo sociale "Guido Mazza" al c.so V. Emanuele. Ho avuto modo di conoscerlo nel 1990 nel Comando VV. W. di viale Onoratg (era amico di molti Vigili Urbani della "vecchia guardia", fra cui il compianto V.zo Faneli, grande cuore "corallino"), allorquando era impiegato in una ricerca storica circa le vicende e la dipartita di un mio congiunto (zio), avvenuta in Estremo Oriente durante il secondo conflitto mondiale. Prese a cuore ciò che gli avevo raccontato...
In seguito, dopo il ritorno da un suo viaggio in Giappone (ove in precedenza vi era stato per diversi anni con ufficio per l'attività lavorativa) e Taiwan, mi riferì altre "news" che si aggiunsero alla mia ricerca, iniziata qualche anno prima. Inoltre, mi parlava volentieri della sua permanenza nella Turris, sotto la presidenza dell'ing. S.re Gaglione. Una vera famiglia con collaboratori, ognuno addetta ai propri compiti. Era una società con un piglio manageriale; sana, seria, professionale e passionale. Quasi un decennio indimenticabile con tanti successi e qualche delusione...
Ciao "Vitto", la città e quanti ti conoscevano non potranno mai dimenticare il tuo modo signorile affabile e cortese di proporti. Resterai sempre nei nostri cuori. Hai sempre amato Torre del Greco, che ti onorerà, come per il marchio "Liverino", con stima e affetto...