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Ricordi di guerra

di Peppe D'Urzo

"Una vita da mediano, con dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giuocare generosi... lì, sempre lì, nel mezzo finché ce n' hai stai lì... una vita da mediano da chi segna sempre poco, che il pallone devi darlo a chi finalizza il giuoco... una vita da mediano... ne' lo spunto della punta, ne' del 10 che peccato... lì, sempre lì, nel mezzo finché ce n'hai, stai lì, sempre lì, lì nel mezzo finché ce n'hai, stai lì. .".(da: "Una vita da Mediano" di Luciano Ligabue; anno: 1995).
Vogliamo omaggiare, per rispettoso dovere, Giuseppe Mainiero, da tutti affettuosamente ricordato come "Peppino": un personaggio simbolo ed una pietra miliare della nostra città ed in particolare della Turris degli anni '40 e '50. Molti sportivi e tifosi della sua generazione, e quelli che lo hanno visto giocare nel club "Corallino", hanno ripetuto, costernati dal dolore: "Un altro pezzo della Turris se ne è andato per sempre. . . ".
Era nato a Torre del Greco il 6/1/1932 ed ivi deceduto il 26/01/2010, da Paolo, commerciante all'ingrosso di stocco e baccala, e da Maria Francesca Collaro, casalinga. Figli: quattro maschi ed una femmina; Donato (villa delle Margherite in via Scappi) deceduto, Giovanni (notaio, vivente), Antonietta (farmacia in via Roma, deceduta), Giuseppe (avv., deceduto), Tommaso (fabbrica del ghiaccio nei pressi della ferrovia dello Stato, vivente).
Originario di via Comizi n. 14 (nuovo), un vetusto e signorile fabbricato stile "liberty" (di cui il primo piano risale alla fine dell'800), confinante on l'ingresso delle pie suore dell'Addolorata. Inoltre nei pressi vi era un tratto di strada basolata, denominata "Ammiezz ‘u appellone" dove molti ragazzi e giovani giocavano a pallone. Dopo le scuole medie e ginnasio, va all'istituto comprensivo collegio "Francesco Denza" situato a Napoli dal 1943 nel quartiere di Posillipo, su una splendida collina, che si affaccia verso il mare di Marechiaro, immersa nel verde di un grande parco intitolato a  F.sco Denza, padre barnabita napoletano, scienziato meteorologo e fondatore dell'osservatorio astronomico del Vaticano. "Peppino" si laurea in giurisprudenza ed esercita l'attività di avvocato. A 12 anni, nei circoli cattolici locali; a 13 anni nasce calcisticamente come mediano nella Loreto Starace, giocando nella rappresentativa campana giovanile che batté quella laziale per 3-2 a Latina; poi nel 47/48 nella Turris boys; 48/49 Turris boys; 49/50 Turris (promozione 'M') e rappresentativa campana di categoria che batté la pugliese; inoltre a Firenze dopo un provino con la Fiorentina, ma il padre si oppose e lo fece ritornare; 50/51 e 51/52 Stabia (serie B); 52/53 Salernitana (B); qui il "Corriere dello sport" del 21/03/1952 si interessò a lui per una probabile cessione al Napoli, ma purtroppo non se ne fece nulla. . .; 53/54 Parma (serie C; ebbe come compagni di squadra: Edmondo Fabbri, 1921-1995: ala, detto "Topolino" o "Mondino", poi Commissario Tecnico della Nazionale Italiana), e, Cestmir Vycpalek, 1921-2002; centrocampista (mezzala dx), Soprannominato "Cesto": allenatore, poi, della Juventus nel 71/72 e 72/73); 54/55 Turris (IV serie, H); 55/56 CRAL Cirio (IV Serie, 2° classificato); una parentesi nella squadra nazionale del C. U. S. (Centro Universitario Sportivo).

 

 

LE FOTO: SQUADRA DEL PARMA (SERIE C 1 954/55); IL PRIMO DA SX E' C. VYCPALEK, IL SESTO E' E. FABBRI, L'OTTAVO E' G. MAINIERO - SQUADRA DEL CRAL CIRIO (IV SERIE 1955/56); MAINIERO IN AZIONE CON LA MAGLIA DELLA TURRIS

Calciatore intelligente, provvisto di buona impostazione tecnica sopraffina; un po' flemmatico, ma dal giuoco semplice ed efficace; dal passaggio sempre teso e preciso...
Da "Il Mattino" del 17/03/1952 in Stabia-Genoa 0-2 (10' e 15' Frizzo; arb. Piemonte di Montefalcone): "Palma e Mainiero si installarono a metà campo e fecero da trampolino di lancio del proprio quintetto. Più fine il secondo che fornì palloni con il cucchiaino, tanto essi erano precisi". Da "Il giornale Sportivo" del 17/03/53: "Ma quel Mainiero, pur attraverso quella sorta di nota freddezza, è bravo al di sopra dell'inconsistenza della sua mezzala; è bravo intrinsecamente e della palla si disfa con calcolo e con criterio". Dirigente della Turris con Aldo Ruggiero; vice presidente con Gnni di Maio; legato molto ad Alfredo Ballarò (difensore "Corallino" alla fine degli anni '60); Consigliere di Lega. Giudice Sportivo di pallavolo; appassionato del buon calcio; uomo politico del nostro Comune nelle liste della Democrazia Cristiana dal 1969 al 1993, rivestendo cariche di consigliere ed assessore. Facente parte del Consiglio di Amministrazione della B. C. P. (Banca di Credito Papolare) di Torre del Greco e dell'Ente Ville Vesuviane. Giuseppe era coniugato con Colomba Focone; figli: Paolo, Francesca e Marina;. sei diletti nipoti. Ecco il dovuto "ossequio" per stima, ammirazione e onorificenze, legati ad un buon nome e reputazione, al grande mediano "Corallino" che fece parlare di sé in quei tempi pioneristici di un calcio, che, ahimè, non c'è più... Uomo Terso, serio e ponderato; di accurata finitezza e cultura; leggeva molto; appassionato e studioso di teologia, prediligendo papa Paolo Vl (Giovanni Battista Montini; 1897-1978; 262° vescovo di Roma e papa dal 21/06/1963 fino alla morte).
La città e i suoi concittadini, per nulla dimenticheranno il caro avv. Peppino Mainiero per il suo impegno nella politica e nella vita sociale ed in particolare modo per aver indossato, da torrese puro sangue, la gloriosa e mitica "casacca" della Turris. . .