NOTE
Ermanno Buonocore Ermanno Buonocore non pensa-scrive le sue poesie con l'intento
mestierante del letterato incallito trincerato da ferree regole, comode
licenze linguistiche o con metafore straordinarie che stupiscono e meravigliano
il lettore. Ermanno, oltre che poeta a braccio, è poesia
egli stesso, è poeta la sua persona; perché il suo cuore comunica ancora
prima di parlare e di scrivere. Il suo pensiero poetico in nuce cova da
se fino al parto catartico.
Il suo miocardio è un muscolo involontario pure quando sciorina le
parole. E' il suo cuore che crea, prima del ragionamento Il veicolo comunicativo della scritture e
della
conseguente lettura è un optional. Quando è partita le emozione in Ermanno
già tutto è compiuto.
Ma la spiritualità si fonde col biologico, con la flora, con l'etere.
Ermanno annusa prufumi e fraganze della terra vesuviana, resine dei secolari
pini impregnati di zolfo e ha già respirato poesia, che subito traspare nei
suoi occhi buoni, nella sua mimica filiale e paterna all'unisono.
L'infanzia, la giovinezza, la gioia, il dolore hanno piantato in Ermanno
i semi della poesia e restano lì pronti a sbocciare con i fatti e
le visioni quotidiane r con le metamorfosi oniriche della notte. Tesori
custoditi nel poeta, ma come in una trincea valicabile da
tutti, solo con le armi dell'amore. Chi non la sente vuol dire che non è poeta.
Ermanno è il parametro lirico dei sentimenti vesuviani, delle vecchie
tradizioni del Lachrima Christi e della vegetazione dei 3 raccolti l'anno, La
sua poesia quando esplode dai precordi per essere declamata
travolge e scuote tutta la sfera affettiva di chi ascolta
(Luigi Mari)
|
Ermanno Buonocore
di Peppe d’Urzo
1 La vena poetica di Ermanno Buonocore
"Te ne si ghiute senza na parola
Vurria, guardate ancora dint 'a
chist'uocchi,
ca m'anne viste e crescere mammà,
cu tante i sacrifice ca tu è
fatte,
tu te pigliate sempe o tuorte nuoste.
O core mio me dice ca tu stai
'nsieme a nuie. Chill'angele ca veche e ca me parle,
ma rata a forza e
scrivere sti cose,
pensanne sempe a te cara mamma.
Stu core tuoie sta sempe
'nsieme o mio.
E io mo porte sempe 'nsieme a me."
"Mamma", poesia di Ermanno Buonocore
Questi versi poetici intitolati 'Mamma", sono stati ideati e trascritti giù
al cimitero sulla tomba di sua madre da Ermanno Buonocore. Egli è nato a
Portici (NA) il 26.03.1945, da Mario (i cui genitori Ciro e Carmela avevano
una trattoria, denominata "'a turrese ", al Granatello di Portici),
ragioniere c/o la soc. Viscosa di Napoli e la ditta Iardino, nonché arbitro
di calcio, e da Rosa Cepollaro, casalinga; ebbero quattro figli, maschi, di
cui i primi due detti: "I figli 'dda turrese ". Ermanno, originario di I°
vico Abolitomonte, ha frequentato scuo1e elementari fra Portici e Torre del
Greco (via V. Veneto) e le medie alla C. Battisti. La rnadre Rosa rimase
vedova nel 1976 e si risposò (nacquero Lello e Tonino). Ermanno nella città
porticese abitava al corso Garibaldi. Qui da ragazo, cominciò a lavorare
come gommista, vinaio e riparazione di biciclette. Venne con la famiglia a
Torre nel 1958; fece il panettiere nel panificio di R/le Raioia ("'u
mancino"). Militare in Marina a Roma, poi nella Guardia di Finanza di mare a
Gaeta e Palermo. Congedato per motivi di salute per una brutta e shockkante
esperienza mentre era di guardia su di una piccola nave sequestrata nel
porto di Palerrno. Il cattivo tempo ed il mare agitato fecero il resto; fu
prelevato alquanto malconcio dai Vigili del Fuoco. In seguito trovò
occupazione c/o l'ospedale "A. Maresca" della nostra città (legge 182),
lavorando in archivio, cucina e officina (manutenzionc) fino alla
pensione awenuta il 01.04.2012. Si unì in matrimonio nel 1973 con Anna
Iavazzo, con rito religioso nella chiesa di Portosalvo, officiato dal
compianto ed indimenticabile don Luigino Acampora. Figli: quattro femmine;
quattro i diletti nipoti. Nel 1997 recitò in modo amatoriale " 'u zappatore
" in un ristorante a Pozzuoli (NA). Nel 2006-07 nasce in Ermanno in modo
occasionale ed onirico la passione per la poesia. Viene, per incanto,
pervaso da una vera poetica ispirata all'estro, carattere e tono, capaci di
parlare al sentimento e all'immaginazione.
Autodidatta, sviluppando la propria cultura da sè, senza alcun insegnamento.
Come parla, cosi scnve... Ha pubblicato un libro dal titolo: "Dal mio cuore
le mie parole", edizione "2M" di T/Greco marzo 2012, dedicato ad un suo
grande amico: Ugo Alifuoco di
Napoli (deceduto; ex impiegato ai telefoni di stato; uomo di cultura), senza
il quale non avrebbe mai cominciato questa avventura. E' una raccolta di
tutti i suoi componimenti poetici, piu due canzoni: "Nannamore perdute" e
"Buciarde 'e nnammurate". In essa vi è recensito quanto segue: "Vive con
passione ogni momento della sua vita. E' un onesto lavoratore. Scopre la
poesia come
momento di liberazione per ogni sua emozione e questo lo rende veramente
felice". Ha presentato il suo libro al Maschio Angioino a Napoli in
occasione di una manifestazione di Invalidi per servizio (militari e
civili). Le sue ultime poesie sono: "E lacrime e nu pate" e "'O
franfallicche", quest'ultima ispirata alle ultime vicende "finanziarie"
torresi... Nel mese di agosto del 2011 al teatro Tasso di Sorrento A) ha
partecipato ad una manifestazione di beneficenza per bambini, su
|
IA FOTO: ERMANNO BUONOCORE AL PRESENTE; PREMIAZIONE AL TEATRO TASSO DI
SORRENTO E LA TARGA RICORDO; SORRENTO, 14 AGOSTO 2011; LA COPERTINA DEL
LIBRO: "DAL MIO CUORE LE MIE PAROlE"; MARZO 2012
invito delI'organizzstore, Lello Petagna, recitando sette sue poesie. Prima de~
la Santa Pasqua del 2011,
ospite nel Santuario della Madonna delI'Arco con
la poesia "'A Maronne 'e l'arco". Applausi a scena aperta da parte di tutti i
presenti in chicsa. A febbraio 2012 in occasione della festa della Madonna
di Portosalvo, e intervenuto nell'Auditorium attiguo alla chicsa declamando
versi poetici. Nel marzo 2012 manifestazione del 150° Anniversaio del
Tricolore Italiano con premiazione al tenore Nunzio Todisco, all'arbitro
Liberato Esposito e al pittore A. Froncillo. A Sorrento ha ricevuto una
targa-ricordo del seguente tenore: "All'eccelso poeta Ermanno Buonocore, che
con i suoi mirabili versi ha decantato la terra partenopea, rendendo omaggio
ai suoi tesori. Sorrento, 14 agosto 2011". Ecco l'omaggio dovuto a Erma^Mo
Buonocore, figlio adottivo di Torre del Greco, che gli e rimasta sempre nel
cuore, anche se piu vivibile qualche tempo fa; una persona in gamba per
bene, affabile e cortese; amante di Toto, il grande maestro, i De Filippo,
R. Viviani, ecc.; grande passione per le classiche can70ni napoletane e per
la prepaazione di dolci. Un uomo reattivo che nei momenti scoraggianti
della vita ben riesce a trovare l'ispirazione che si trasforma in poesia. .
. Ad majora! ! !
|