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Nella foto in alto il 5 agosto 1993 hanno celebrato fauste nozze (d’oro 50 anni). 
Gli ancora giovanili sposi d'oro Crescenzo D'Urzo e Assunta Liguoro.
 
Da sinistra: La figlia Licia, Crescenzo D'Urzo, la moglie Assunta Liguoro. 
In piedi il Maresciallo Peppe D'Urzo e la sorella Lina

D'URZO-LIGUORO "FUSI" PER 1/2 SECOLO
a cura di Peppe d’Urzo


                 
CRESCENZO DURZO

NOZZE D'ORO 
D'URZO - LIGUORO

I1 5 agosto 1993 hanno celebrato fauste nozze (d’oro 50 anni).

Gli ancora giovanili sposi d'oro Crescenzo D'Urzo e Assunta Liguoro. Ad essi gli auguri più sinceri e ci piace pubblicare a futura memoria di quei momenti del 1943.

REVIVAL. L'anno 1943 addì 5 del mese di agosto giovedi) at horas 17,00 circa, presso la casa del genitori materni in quel di Torre del Creco (Napoli), al Corso Umberto I n. 81, convolarono a nozze il ventisettenne D'Urzo Crescenzo e la ventiquattrenne Liguoro Assunta.
Celebrò il rito religioso il sacerdote Scarfogliero Vincenzo (detto u Bambeniello; testimoni Esposito Francesco e Perrella Rosa (sorella della sposa). 
Era usanza, in quel triste periodo bellico, di celebrare le nozze a domicilio previa autorizzazione delle clericali autorità. Alla presenza di familiari e qualche conoscente, tra i timori che la guerra in corso comportava, fu celebrata con un tocco di semplicità la sacra Cerimonia nuziale che si concluse con un ricevimento per gli intervenuti.
Gli umori e le preoccupazioni riguardavano i bombardamenti aerei da parte degli angio/amerlcani. E puntualmenle v'erano stati il giorno prima. 
Non vi sono frammenti fotografici della  cerimonia poiché il fotografo non poté raggiungere l'abitazione al Corso Umberlo I, causa allarmi aerei. Ed il viaggio di nozze sfumò, sigh, sigh (le vie di comunicazione del derelitto italico suolo erano in frantumi...): le mete dovevano essere: Gaeta e la favolosa Veneza. La luna, purtroppo, non ebbe il sapore del miele.
Si narra che nonna Lucia (madre di Crescenzo) fu trasportata alla propria dimora dalla carrozzella (meraviglioso ed incontaminato mezzo di trasporlo di allora...).
Comunque i tempi continuavano ad essere cupi e duri: I tedeschl si difendevano dal prossimi invasori e, dopo l'8 settembre 1943 (armistizio) si intensificarono i nascondigli del torresi (come in tutte le altre città italiane) per sfuggire alle rappresaglie e rastrellamenli dei soldati germanici.
Molti furono presi ma moltissimi si salvarono... II buon Crescenzo (divenuto padre, esattamenle un anno dopo...) lavorava nel porto di Napoli. Prima del matrimonio era macchinista nel porto di Taranto sul rimorchiatore Giugliano.

Nel marzo del 1944 vi fu l’eruzione del Vesuvio. Tra gioie e tristezze il tempo è trascorso fino al 5 agosto del 1993, il loro cinquantesimo anniversario.
(Peppe D’Urzo)