"Carletto 'u barista"
di PEPPE D'URZO
Ha lavorato, da ragazzo e da adulto, in uno dei bar più famosi della
nostra città: il bar De Nicola di don Gennaro De Nicola (1915, Palma
Campania/NA - 1980, Torre del Greco) in piazza Santa Croce. In
precedenza "La capannina", poi bar De Nicola e bar/rosticceria "Santa
Croce", prelevato dal nipote di don Gennaro, Felice Nappi (classe 1942).
Carlo De Caprio, detto "Carletto 'u barista" è nato a Torre del Greco il
02/01/1950 in quel di corso Cavour n. 34 ("'Ncopp i fierri"), da Gaetano
(1924), magliaro napoletano, ricordato come "'U napulitano", e da Cira
Formisano (1925/1995), casalinga.
Tre maschi e tre femmine, i figli.
Il padre, proveniente da Napoli,
veniva a Torre a vendere la sua merce (calze, calzini, ecc.), esposta in
un ombrello aperto sui marciapiedi, transitando per via Fontana e corso
Cavour. Qui conobbe la futura moglie, Cira, alias "'A pupata" (strangianome
di tradizione familiare). Gaetano prestò servizio militare nella Regia
Marina; la nave su cui era imbarcato fu affondata in un'azione bellica
dal nemico; fu recuperato in mare, unitamente al fratello Mario (classe
1918), da un'altra unità.
Fu condotto in ospedale in Germania, e dopo qualche tempo fece ritorno a
casa, ove Mario, nel dopoguerra, si arruolò in Finanza. Riprese
l'attività di venditore ambulante a Napoli e provincia. Coniugato nel
1948, andò ad abitare al corso Cavour, e dal 1958 in via Nazionale (INA
Casa).
Nel 1969 si trasferì a Firenze, aprendovi un negozio di pelletteria in
piazza San Giovanni (zona Duomo), fino al 1993.
Carlo frequentò le
scuole elementari al C/so Garibaldi e Cesare Battisti, e le medie alla
"Felice Romano". Dopo le scuole medie, iniziò a fare il barista nel bar
"De Nicola", dal 1963 al 1975.
Ragazzo svelto e voglioso di imparare, portava il caffé e bibite varie
in zona: al Comune in via Plebiscito, Ufficio Tecnico in Largo
Costantinopoli ("'Mmiez a Santa Maria") Caserma dei Carabinieri, vari
uffici e negozi, Comando dei Vigili Urbani in via Falanga (supportico).
Ricorda molti Vigili, in particolare: Ciro Borriello "Giggiano",
Salvatore ("Tore") Giobbe, Stefano Abilitato, Domenico Di Martino ("Mimi
'a punzese"), R/le Di Stasio, F/sco Palumbo ("Ciccio l'acquaiolo"), G.ppe Colantonio ("Fra' Bbicenz"), M/le Sorrentino ("Acchione"), ecc.
Erano questi i Vigili che avevano sostituto quelli della "vecchia
guardia".
Militare in Esercito; C. a. r. Chieti e Reggimento a Bologna,
in qualità di armiere. Qui ha prestato il servizio di leva con il
compianto Salvatore Buonandi (insegnante e uomo politico della nostra
città nelle liste del P.S.I.) e con un certo "Raimondo Bellifrutti"
(Corso Armiere), anch'egli torrese. Riprese a lavorare c/o il locale in p.za Santa Croce, dall'ambiente un po' "fumeux" e tutto leggermente
basso; oltre al banco delle consumazioni, aveva un jukebox, alquanto
avveniristico per i tempi di allora; era provvisto di un sovrastante
video su cui apparivano suggestive immagini relative alle canzoni
gettonate. Si ricordano fra gli assidui frequentatori: Mimì Cacace,
massaggiatore dell'omonima squadra di calcio e bravo equilibrista e
giocoliere con "flammes" e "chaines", Benito De Rosa ('U barbiere"),
bravo allenatore del settore giovanile, V/zo Iacopino (infermiere), gli
originali bevitori "Maurano" e "Cip Ciap", Gppe Carrieri ("Peppe
'u
sindaco"), titolare della mitica pizzeria in via Roma (attualmente "Harold's",
abbigliamento uomo), S/re Lionelli ("L'ammiraglio"), grosso competente
ed opinionista di calcio, un certo "Don Eugenio 'u tedesco", e "Cusumiello"
che espletava pratiche al Comune per i marittimi. Fra i tassisti: Gppe Borriello ("Peppe
'a zazzera"), Gppe Russo (Peppe 'u uaglione"),
Ciro Farro, Gennaro Velardo ("Gennaro 'u castagnaro"), Luigi Girardi
("Gigino 'u chiattone"), Matteo Palomba, V.zo Langella, Mario Barone, ed
altri. Fra i vecchi baristi: Don Carlo Sangiovanni, barman di classe,
sempre preciso negli orari lavorativi, persona sorridente ed allegra,
Carmine Petillo, Gianni Pagano, Felice Nappi, un certo "Giuvanni 'i
mmiez 'a Torre", "Carminiello 'u napulitano".
"Carletto",
all'occorrenza ha anche espletato servizio di cameriere extra, in
occasioni varie (cerimonie, manifestazioni, simposi, ecc.); nel 1976
dipendente del nostro Comune come operatore scolastico, ed attualmente
c/o la Scuola Elementare "Enrico De Nicola" (Sesto Circolo
Didattico).
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Tifoso della Turris, quella Turris vincente degli anni '60 e '70.
Coniugato in data 20/03/1975 con Anna Russo, della storica stirpe de "I marmulari"; quattro i figli: un maschio (di ventanni), e tre femmine.
La figlia Cira vive ad Arezzo, un'altra a Marigliano (NA) e la più piccola ha nove
anni. Egli serba un ottimo ricordo di Don Gennaro De Nicola, persona
stimata e di rispetto, incline al bene ed amico degli amici. Persona
generosa che si adoperò sempre a dare una mano a chi ne aveva realmente
bisogno. E come dimenticare lo "squadrone" del "De Nicola", formato da
gente forte, decisa e determinata: i f/lli Aromino, M.
Fabiano, F. Iovinelli ("Churchill"), C.
Rivieccio ("Champagne"), M. e G.
Balzano, F. Di Franco ("Ciccio"), A. Cozzolino, Autieri, Furlani, Ricci,
Tarantino, De Vita ed altri.
"Questo bar è stato una parte della mia vita - conclude
l'affabile e cortese Carlo - qui vi ho trascorso parte della mia
gioventù.; ... è stato un periodo meraviglioso, in cui Torre era una
gran bella città ai piedi del Vesuvio ed immersa in un azzurro mare, da
far invidia alle migliori città costiere italiane..."
Questo esercizio commerciale, dal lontano 1955, fa parte senza dubbio
della nostra storia cittadina, ed oggi è lì al suo posto, grazie a
Felice Nappi che ne ha cambiato denominazione in bar "Santa Croce", ai
piedi del sagrato della Basilica Pontificia, il cui slargo è sempre
frequentato da tanta gente, come ieri, così oggi.
Aveva tavolini
all'esterno, aperto tutta la notte; era un ritrovo per tante persone ed
un posto telefonico, in special modo per le famiglie dei numerosi
marittimi torresi.
Tante erano le prenotazioni per ascoltare "the voice"
dei propri cari, lontani da casa. |