Chauffeurs
di PEPPE D'URZO
C'erano una volta gli autisti di piazza, ovvero gli "chauffeurs" che
effettuavano servizio nelle piazze e nelle vie della nostra città. Cominciamo
con tre famosi personaggi, tassisti dell'immediata fine della seconda
guerra mondiale. Si chiamavano: Ciro Rongo, Alberto Carmosino e Aniello
Scognamiglio che formarono una piccola società di taxi; qualche
buontempone d'epoca li definì a mo' di potenza armata navale: "'A terza
armata".
Ciro Rongo era nato a Portici (Na) il 26.04.1903 e deceduto a Torre del
Greco il 26.10.1980; camionista; tornò dall'Africa Settentrionale, ove
svolgeva mansioni di autista, alla fine del secondo conflitto mondiale.
Si era trasferito, proveniente dalla vicina Portici, all'età di vent'anni
circa nella nostra città.
Autista N.U. del comune di Torre; era solito lavorare su di un camion
del tipo "503" (con "asse sfilabile"). In una delle tante missioni sul
fronte africano, come ricorda il figlio Stefano, anch'egli ex autista e
poi dipendente comunale all'Ufficio Anagrafe, alla guida di un camion,
dovette, non essendoci alternative di percorso, attraversare su tavole
di legno un ponte rotto per raggiungere la dovuta destinazione.
Alberto Carmosino nato a Torre del Greco il 29.07.1909 ed ivi deceduto nel
1989 è stato fra i primi tassisti torresi (patentato dal 1948), poi,
Vigile del Fuoco ed infermiere c/o gli uffici di Profilassi ed Igiene
(dr. Villano) del nostro comune. Il padre era maestro di musica,
suonando anche nella banda musicale di Torre del Greco, e la madre
insegnava alla scuole elementari in via Santa Maria la Bruna.
Il suo
taxi "1500" era provvisto di due bombole di gas, fissate sul tetto;
erano i tempi dell'autarchia nazionale con le inique sanzioni che
portarono restrizioni economiche alla fine degli anni trenta. Molte
autovetture avevano il gassogeno, un apparecchio generatore di gas che
serviva a far funzionare i motori a scoppio delle automobili.
Era solito accompagnare col proprio "chassis" alcuni magistrati (tra cui
un certo Lombardi) da Torre al tribunale di Napoli. Il giornale locale
"La Torre" in data: 08.02.1958 inviò ai coniugi signor Alberto Carmosino,
infermiere diplomato del nostro comune e alla sua cara signora Maria
Concetta Di Donna i più vivi auguri di felicità e di bene, insieme ai
loro cari figlioli, per le loro nozze d'argento.
Salutiamo,
nell'occasione, con immutato affetto il figlio: Ulisse, detto "'U trammiere", ex dipendente dell'A.t.a.n. (bigliettaio) e grande "cuore
corallino", tifoso da sempre della gloriosa Turris.
Aniello Scognamiglio, ricordato come "Aniello 'u fanciullone", nato ad
Ercolano (Na) il 03.06.1914 e deceduto a Torre del Greco il 25.05.1988.
Persona dalla robusta struttura, alla buona, semplice e dall'animo di un
puro e genuino fanciullo; profugo dalla Libia; figlie: Carla e
Mafalda (dipendente dell'Ufficio di collocamento a Torre dei Greco); un
altro fratello di Aniello faceva lo "chauffeur" e si chiamava Raffaele.
Questa piccola società, con le dovute autorizzazioni, fu messa su e
partorita da don Ciro Rongo; ad attività avviata, si sentì dire da
qualche amico, di quelli che ci scherzavano su con burle e mattane, "Uhàh,
hai furmato 'a terza armata".
Le autovetture in voga per il servizio taxi furono, inizialmente le
"Balilla" (a tre e quattro marce", tipo 1100 e 1200) nel periodo
bellico; si passò, in seguito, a guidare le Fiat 1100 (tipo: A, B ed E)
detta anche "Quarantotto" dall'anno di nascita (1948) e 1100, modello
"103"; le mitiche 1400, 1400 B, 1300 e 1500; altri tipi: Lancia"Appia"
(che progettò tre serie), "Flavia", "Fulvia" e "Ardea" (uno dei
proprietari era un certo Ciro Ascione, fratello di "Aniello 'u
capitano") che probabilmente prese il nome dall'omonima ed antica
cittadina laziale, capitale dei Rutuli, a 30 km. da Roma, attualmente
minuscola frazione del comune di Genoano; "Ardita", Lancia "Aurelia B 12
e B21", Lancia "Bilamba", vari prototipi dell'Alfa Romeo e la famosa "Buick",
auto americana del tipo "limousine".
A Pomigliano d'Arco (Na) nei pressi dello stadio della Juve Saffa (poi
Aerfer e Pomigliano d'Arco) era ubicato un campo, denominato "Arar", in
cui si svolgeva nel 1944/45, periodo in cui le forze militari
interalleate sostarono a Napoli e province per poi proseguire per
altre destinazioni, un mercato di auto militari usate: camionette, jeeps,
camion, attrezzi vari, ecc.. |
Le foto: Ciro Rongo (1903-1980); Alberto Carmosino (19091989); Aniello
Scognamiglio, detto "Aniello 'u fanciullone" (19141988); l'autovettura
"Ardita 518"
Qui vi si recarono molti torresi abili nel
trasformare il prodotto bellico ed adattarlo sulle civili autovetture.
Tanti furono gli autisti di piazza, ricordarli tutti non è impresa
facile; cercheremo
attraverso il ricordo di chi si è cimentato in questa attività, di
menzionare i più e i meno conosciuti. "Costantino 'u turchiciello",
taxi driver d'occasione in via V. Veneto (Ufficio Postale) dipendente
comunale(N.U.), autista di camion, nero di pelle; il padre era di
Tripoli e la madre di Torre del Greco, ove era
nato agli inizi degli anni '20; guidava la Fiat 1 100 e 1400;
Enzuccio "'u tedesco", un certo Hainz Rachow, nato nel 1924 a Wuppertal
(Germania): militare (paracadutista) in Italia, che a Livorno conobbe e
sposò nel 1947 Rosa Palomba di Torre del Greco; venne, unitamente alla
moglie, nella nostra città ove trovò lavoro nel comune con la ditta Saspi come guidatore di camion per la raccolta dei rifiuti solidi
urbani; aveva una bionda e teutonica chioma; arrotondava come
tassista lavorando per Francesco Paolo D'Antonio, detto "Ci
Paolo"(05.03.1917, Torre del Greco, 13.06.1983), titolare di autorimessa
con auto da noleggio in via Roma n. 42 (attuale forno Raiola, della
stirpe de "'I mancini", comunicante col I° Vico Abolitomonte); il padre
aveva, in precedenza, un garage in via V. Veneto (al presente
Costantino Rivieccio, gioielleria).
"'Ci Paolo" era monco di entrambe le gambe; ebbe un grave incidente con un treno della Circumvesuviana nei
pressi di un ponte ferroviario in quel di Ercolano (bombardamenti
aerei); era solito organizzare il "Giro dei tassisti" o "Tour degli chauffeurs"
(continua) |