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INTERCLUB
di Via Roma

di Peppe D'Urzo

               
  Il compianto presidente Domenico Loffredo ("Mimi")

società milanese inviò alla Turris una foto autografata di tutti i giocatori nerazzurri; e in occasione dello scudetto 88/89 i componenti dell’Interclub torrese festeggiarono l’evento con una gita in vaporetto nel golfo di Napoli. A ciò si aggiungono i ricordi dello scrivente di circa vent’anni fa. Infatti, andai allo stadio San Siro (poi Meazza) col pullman ad assistere all. gara Inter
– Juve che fini 4 a 0 per l’Inter; a fianco a me sul bus era seduto "Mimi" Loffredo che mi fece da guida ed assistette con me all’entusiasmante partita; la squadra interista venne ospite a Torre nel cine/teatro "Oriente" la cui sala era gremita da "fans"che osannavano ed applaudivano tutti i calciatori, presentati uno per uno agli spettatori festanti. La compagine nerazzurra, allenata da Giovanni Trapattoni, alloggiò c/o l’hotel "Sakura" in via E. De Nicola, in occasione di un Napoli – Inter 0/0; mi vengono in mente le centinaia di tifosi (provenienti da varie parti della regione) accalcati al cancello d’ingresso che volevano entrare per strappare qualche autografo o farsi fotografare con qualche giocatore dell’Inter; e quella volta che – ero di servizio con un altro collega all’incrocio di via G. Marconi Circonvallazione – fermai, incoraggiato da un amico del passato nerazzurro e di helleniana memoria, il pullman della squadra del Brescia, ove militava l’ex nerazzurro Evaristo Beccalossi; il pullman si fermò su mia indicazione e salito a bordo fra la sorpresa degli atleti e dirigenti bresciani (provenienti dallo stadio "A. Liguori" ove avevano sostenuto una seduta di allenamento in vista di Napoli – Brescia per la domenica successiva), salutai, unitamente all’inseparabile amico che mi era alle costole, il grande fantasista dai piedi buoni ed intelligenti, in precedenza in forza all’Inter.
Menzioniamo, inoltre, altri soci, tifosi, simpatizzanti e affini: C. Iovine ("Ciruzzo"), L. Vittorioso, Cutillo, M. Caputo, G. Vitello, F. Mannino ("’A patana"), G. Quarto, C. De Rosa (deceduto), GD. Donna, D. Palomba (vigile urbano, deceduto), R. Pennino, V. Di Maio, S. Loffredo, E. Dentice, G. Borriello, F. D’Urzo (deceduto), A. Ceriello, i f.lli Abilitato, C. Rivieccio ("Champagne"), ecc...
Il venticinquesimo dell’Interclub costituisce, senza ombra di dubbio, un rilevante evento socio-culturale-sportivo, riflesso in quella sfera "calcistica" che va al di là dei colori sociali e posizioni geografiche della nostra cara Italia, amante da sempre del pallone, questa strana ed imprevedibile rotondità di cuoio che ci fa sognare, in un inestricabile intreccio di giubilanti contentezze e cocenti delusioni...
Agli "evergeen" unici e galantuomini dell’Interclub di Torre del Greco, nonché cuori "corallini" da sempre, vadano i più sinceri complimenti e felicitazioni per sempre meglio operare nell’ambito associativo della nostra amata città.       
                                
                 

L’Inter, campione d’Italia (1880, anno di fondazione dell’Interclub torrese)

E' il dovuto omaggio a questo sodalizio sportivo sorto nella nostra città diversi anni fa; e a distanza di tempo l’Interclub di Torre del Greco celebrerà il suo venticinquesimo della fondazione domenica 25 aprile 2005 alle ore I0,00 nei locali dell’hotel Marad. Un importante "happening" che segna uno spaccato di vita cittadina all’insegna di una etica calcistica, basata su sani e propositivi principi ed iniziative. La manifestazione avverrà grazie all’attivo apporto degli "storici" sostenitori interisti, insostituibili ed appassionati tuttofare che corrispondono ai mitici nomi di Vittorio Pepe, Antonio Magliulo, Luigi Visciano, Pasquale Cardone ed altri.
L’Interclub torrese nacque il 20.03.1980 intorno ad un tavolo della pizzeria "Gaetano" in via V. Veneto (attuale hosteria), al quale erano seduti alcuni amici che partorirono l’idea di mettere su un circolo sportivo culturale e con fini associativi; e nel settembre dello stesso anno fu inaugurata la prima sede in via Roma n. 62, che è rimasta in vita fino al 2000; in seguito, alla I tr. V. Veneto n. 3 fino ad oggi.

All’inaugurazione furono ospiti Giancarlo Feltrami (Direttore Sportivo) ed il grande Sandro Mazzola che rimasero favorevolmente colpiti dagli organizzatori locali, al punto di affermare all’unisono: "Questa si che e una vera sede!"; poi, la presentazione ufficiale si tenne in un’affollata riunione c/o la "Casa del Fanciullo" in via Madonna del Principio.

                    
      L’invito del 25° Anniversario domenica 24.04.2005

I presidenti che si sono susseguiti: Vincenzo Bisbiglia (1919/2000), falegname, poi marittimo (cuoco); abitava al c/o V. Emanuele n. 137 e nel giugno del 2000 si trasferì a Roma, ove morì dopo qualche tempo; uomo tutto d’un pezzo, rispettoso e di vecchio stampo; galantuomo e persona dabbene; tutta la sua famiglia era nerazzurra...
Domenico Loffredo (1927/1995), detto "Mimi", dipendente comunale (capo squadra dell’Ufficio tecnico); persona aperta a tutto; simpatico e gioioso; tifoso della Turris da sempre; sangue nerazzurro; soffriva e gioiva delle sorti della squadra interista. Del dinamico presidente "Mimi" c’e un suggestivo ricordo a lui dedicato da un certo Emilio Vittozzi, portavoce dell’Interclub Salerno (aderente al Centro di Coordinamento degli Interclub): "Convinto che il presidente sia ancora in mezzo a noi, lo saluto a nome di tutti gli interisti della Campania che lo hanno piacevolmente conosciuto. Presidé, l’Interclub Torre del Greco, il tuo Interclub, continuerà a vivere nel tuo nome, camminando nei solchi da Te tracciati, con sapienza ed entusiasmo. Ti rammentiamo, per esempio, durante il pranzo del 2° raduno regionale a Cesa (CE) il 18 giugno scorso, "duettare" con il poeta dell’Interclub di Napoli, Italo Penzone, con note canzoni napoletane...
Nel rimembrare i benefici offertici da Domenico "Mimi" Loffredo, rivolgiamoci al Signore non per chiedergli perché non è più su questa terra, ma per ringraziarlo per tutto il tempo che lo ha dato a noi! Grazie, oh Signore! Addio, anzi, arrivederci, caro presidente!".
Questo ricordo risale al mese di gennaio del 1996. Luigi Visciano (classe 1929), detto "Gigino ’u biondo", pensionato; ex dipendente della stazione di servizio "Esso" dei Vecchietti in via V. Veneto n. 16/20. Presidente onorario da sempre: don Andrea Buovolo. I segretari: Raffaele ("Lello") Abilitato (anche responsabile degli Interclub della Campania; al presente la responsabile è Adriana De Luca di Napoli), fino alla metà degli anni ’90. Oggi è un socio sostenitore della F. C. Internazionale 1908; vive e lavora a Napoli. Antonio Magliulo, detto "Tonino ’u pittore (pittore imbianchino, ex marittimo), anche con mansioni di tesoriere.
Varie le attività svolte dal sodalizio nerazzurro: tornei di
calcio, Interclub, con partecipazioni di squadre locali; traversate di nuoto pinnato Sorrento – Torre del Greco; gare podistiche; mostre di presepi e pastori; esposizioni in miniatura; cimeli e distintivi di squadre di calcio italiane e straniere, ed altro.
Il buon Pasquale Cardone (classe 1937), socio veterano, pensionato, marittimo, fa presente che fra i tanti ospiti graditi nei locali di via Roma, c’e da registrare Benito Lorenzi (1925), detto "Veleno", mitico centravanti dell’Inter degli anni ’50.
Inoltre, quando l’Inter vinse il campionato 70/71, la