Gli irriducibili
di Peppe d’Urzo
Rivolgiamo
un caloroso e cordiale saluto ad un caro amico che, nel fior fiore della
gioventù, ha giocato a calcio in varie squadre locali e non. Parliamo
di Giuseppe ("Peppe") Vitiello, nato a Torre del Greco il
22/11/1956, da Agostino, marittimo, deceduto (del- la stirpe "Scurzicchio")
e Margherita Garofalo, casalinga (della stirpe "'U capurale");
coniugato con Maria Vincenza Ascione; due figli: Agostino e Margherita.
Perito elettronico; dal 2001 vive e lavora a Viareggio (LU) come impiegato
all’Intendenza di Finanza.
Qui passa il tempo libero giocando a calcio in tornei fra amici e
"matusa"; suo compagno di squadra Marcello Lippi, l’attuale
allenatore della Nazionale di calcio; amico anche dell’ex arbitro
internazionale Pier Luigi Collina. Peppe che da piccolo veniva
scherzosamente chiamato "Trentosse" e da grande "Willy",
inizia a tirare i primi calci nel ruolo di terzino/stopper nella Libertas
T/Greco, poi Alba Turris Brancaccio, Juve Arpino, Portici, Ercolanese
(promozione in serie D), Acerrana (dall’Eccellenza alla C/2), Brunita, Paganese, Brunita (come giocatore-allenatore). Ha il patentino di
allenatore (Supercorso a Coverciano). Ha disputato ottimi campionati nell’Ercolanese che nell’occasione mantenne
l’imbattibilità sino
alla fine, vincendo gli spareggi allo stadio San Paolo di Napoli contro la Frattese e la San Giuseppese;
fu un vero trionfo per la città degli scavi; alcuni suoi dirigenti e
giocatori furono ospiti della Domenica Sportiva, a testimonianza della
grande impresa.
Il Vitiello, ben strutturato nel fisico, era un vero e leale lottatore,
arcigno marcatore, usava le maniere forti quando occorreva, ma sempre nel
rispetto dell’avversario di turno; pian piano ha "limato"
la sua tecnica, riuscendo anche a far goal; segnò cinque reti ad Acerra,
altra memorabile parentesi calcistica che lo fece maturare nello spirito e
nel fisico; l’Acerrana, allenata da Giovanni Formicola, raggiunse la
CI2, con l’apporto dei numerosi sostenitori e tifosi; anni
indimenticabili e racchiusi nello scrigno dei ricordi.
Quando viene a Torre va a vedere la Turris che porta sempre nel cuore. I
suoi ricordi ci riportarono indietro nel tempo, quel tempo di noi ragazzi
che sognavamo di diventare qualcuno come i nostri amati eroi, idolatrati
sulle figurine "Panini"; bei tempi, tempi diafani ed
incontaminati in cui fantasticare era ancora il fratello Michele (classe
1955), dipendente Enel.
E in quella Ercolanese di natura vincente
giocavano altri due torresi: Salvatore ("Tore") Mellone, terzino
di fascia destra e sinistra, e Gennaro Formicola ("Cacatella"),
mediano.
Mellone è nato a Torre del Greco il l6/12/1947 da Antonio e Anna Romano;
originario di "Sott ’a ripa" ed in seguito andrà ad abitare in
Largo Santissimo. Da ragazzo, come i tanti suoi coetanei, comincia a
tirare i primi calci ad un pallone in villa comunale, in via Comizi ,"mmiez ’u cappellone") ed in p/le Ferrovia ("ncopp
’a iacciera"); passerà, in seguito, come terzino nelle file
della Turris Boys, De Nicola, Pro Ina, Alba Turris, Ponticelli, Lusciano,
Capua, Ercolanese (con promozione in serie D), Barrese, Frattese e
Portici; terzino fluidificante con velleità offensive alla Cabrini
(classe 1957, ex juventino e nazionale). Salvatore, genio e sregolatezza,
ha al suo attivo diversi goals, uno dei quali lo realizzò nella gara Frattese – Grumese, dopo un dribbling prolungato, gonfiò la rete del
portiere avversario, uscitogli incontro; gran bel goal!!! Ricorda con
stima ed affetto alcuni allenatori che lo hanno tenuto a battesimo: Benito
Di Rosa, Enrico Marino, Cappiello, Primo Ravaglia, Benito Montalto, Peluso,
Gnni Formicola ed altri. Fra i calciatori: Silvano Neri (compagno di
squadra nell’Ercolanese in serie D; ex "corallino" degli anni
settanta, denominato "Jack Palance", per la somiglianza al
famoso attore), Scuotto (Grumese), Enzo Costantino e Capasso (Frattese).
"Tore" ha giocato a calcio quando aveva i suoi 16 anni fino ai
35, disputato inoltre tanti tornei e gare amichevoli, ed ancora oggi ogni
giovedì, salvo acciacchi ed infortuni, si fa la sua partitella con gli
amici. |
Ha
lasciato un buon ricordo di sé in tutte le squadre ove ha
militato; ottimi i campionati a Barra ed Ercolano; ha vinto un
titolo campano con coppa in
prima categoria. Nella lunga carriera ebbe contatti con la Sessanta e la
Turris, ma come spesso accade non se ne fece nulla. Ha chiuso la
carriera agonistica con la Frattese, unitamente ad altri giocatori torresi:
Nino Scarfaro, Giosue Basso, Sergio Tranfaglia, Carlo Oriente e Gigino
Suarato. Con un po’ di nostalgia rammenta il tempo passato quando il
calcio si giocava con il cuore e la lealtà che lo ha sempre
contraddistinto. In Arzanese – Ercolanese, rimembra l’arbitro della
gara, il sig. Caprini di Perugia che a fine disputa si complimentò senza
mai perdere una battuta.
Formicola è nato a Torre del Greco il
22/12/1950, da Vincenzo e Rosa Esposito, detto "Cacatella" per
tradizione familiari; la sua famiglia era composta da cinque maschi e due
femmine (decedute); Franco ("Franchino") mezzala dell’Antoniana
e De Nicola, Gaetano ("Tonino") mezzala dei Falchi Rossi, Ciro
(deceduto), Giovanni (1947), centrocampista
della Turris boys ed altre squadre, poi allenatore; ex "enfant
prodige" del calcio giovanile a Torre del Greco; Gennaro, mediano. Quest’ultimo ha iniziato nella Pro Ina, successivamente nell’Alba
Turris, Vomero, Ercolanese, Frattese ed Aura Sport (come giocatore ed
allenatore).
E' stato un forte mediano di sostegno alla Beppe Furino (classe 1946, ex
juventino). Una lunga ed onorata carriera; poche le reti realizzate;
tecnicamente valido e dotato dei fondamentali; grintoso e pratico; in
campo era un punto di riferimento; autorevole e carismatico; ben sapeva
elargire consigli ai compagni coi quali giocava... Ha sempre nella mente l’imbattibilità
dell’Ercolanese e le finali disputate al San Paolo di Napoli contro la Frattese e la Sangiuseppese per il passaggio in serie D (o IV serie).
Juventino di vecchia data; il suo idolo è Marco Tardelli (1954), ex
terzino/centrocampista di una Juventus di qualità e carattere vincenti.
Gennaro, dipendente A.n.m. (ex Atan) è coniugato con Maria Gelsomina Maresca; due i figli: un maschio e una femmina.
Ecco il dovuto omaggio a questi indomabili "ragazzi", a giusta ragione,
definiti "irriducibili", e come essi ce ne sono tanti altri che hanno
scritto pagine di storia calcistica nella città ove sono nati o in altre
squadre in cui hanno militato con onore e lealtà.
Un grazie di cuore a Peppe, Tore e Gennaro, al presente uomini maturi e
dai capelli un po’ perlacei; grazie per la loro incorreggibile e
indomita tenacia e per l'impegno profuso su tutti i campi ove hanno
giocato; cortecce dure a soccombere, genuini lottatori, uomini integri,
schietti e sinceri, ma soprattutto figli di Torre del Greco.
Le foto: Giuseppe
Vitiello ("Peppe") con la maglia delI’Ercolanese; l’Ercolanese
allo stadio San Paolo di Napoli (finali per la serie D); il secondo da sn.
in piedi: G. Vitiello; il quinto da sn. in piedi; S. Mellone; il quarto da
sn. accosciato: G. Formicola (capitano); la squadra dei
"matusa", Viareggio (W), anno: 2002; il terzo da dx. accosciato:
G. Vitiello (allenatore delle giovanili del Viareggio, 2002/ 03); alle sue
spalle in piedi: Marcello Lippi; Salvatore Mellone al San Paolo; in una
formazione dell’Alba Turris (Promozione, 1989/70); e il quinto da sn. in
piedi; Gennaro Formicola nell’Aura Sport (II ctg., 1980/81), e il secondo
da dx. accosciato.
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