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Mimì Esposito
di Peppe d’Urzo

Domenico Esposito, alias "Mimmo ’u presidente", affabile, coriaceo e sempre in gamba ragazzo di una sana generazione, è nato a Torre del Greco il 09.06.1952 da Domenico ("Mimi") e Adele Vitelli. Originario di corso Avezzana all’allora civico 44, "Ncopp ’a vinosa", primogenito di quattro figli: Mario, Roberto (ex calciatore nel ruolo di difensore nell’Aura Sport) e Marilena.
Il papà "Mimi" era un bravo incisore di corallo con laboratorio in via Circonvallazione/angolo corso Avezzana, ereditato dal padre, anch’egli di nome Domenico. "Mimi" era un grande appassionato di pesca, musica ed arte; partecipò in giovane età (era della classe del 1914 e deceduto nel 1968) con gli abiti da militare alla spedizione in Abissinia alla ricerca di un "posto al sole", credendo in buona fede, come i tanti giovani suoi coetanei, in quei valori dai futuri destini... Era un bel uomo e si faceva notare per la sua avvenenza ed audacia: possedeva una moto "Guzzi" rossa fiammante, una delle prime arrivate nella nostra città, con la quale era solito "rombare" per le vie cittadine.

Esperto artigiano dell' "oro rosso" e del cammeo, a tal proposito, in occasione della visita del compianto presidente degli Stati Uniti d’America, J.F.Kennedy a Napoli agli inizi degli anni sessanta, volle realizzare un cammeo con l’immagine dell’illustre ospite; glielo consegnò poi, nelle proprie mani...
L’amore per la musica, ereditata dal padre Domenico (della stirpe "Restullo", dal nome Oreste, avo familiare) lo ha sempre affascinato; si ricorda che il diletto genitore partecipò come cantautore a molte edizioni della mitica e tradizionale festa di Piedigrotta negli anni trenta, contribuendo in larga parte a portare Torre del Greco al centro dell’interesse artistico/culturale di un epoca che fu. Il nostro caro e dinamico "presidente" ha vissuto larga parte dell’infanzia nelle sede della Polisportiva Libertas, da sempre frequentata da molti giovani (poi circolo di Francesco "Ciccio" Mucci) e l’oratorio attiguo alla chiesa di Sant’Antonio Brancaccio.

Alla morte dell’adorato genitore, fu costretto a lasciare gli studi (era al secondo anno dell’Istituto d’Arte), e, non ancora diciassettenne, dovendo provvedere al mantenimento della famiglia, prese la via del mare, imbarcandosi come orchestrale su varie navi di società italiane, che lo portarono a conoscere quasi tutti i continenti. Fu questo un duro e brusco distacco dall’ambiente familiare e dalla realtà in cui beatamente viveva...

Per un certo periodo lavorativo trascorso sulle navi passeggere ad allietare i tanti turisti, ebbe come collega orchestrale e "show man" il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Dopo aver lasciato la musica intesa come lavoro, ma non come hobby, tornò alle origini, aprendo, per qualche anno intorno ai settanta, un laboratorio per la lavorazione del cammeo e pietre dure in via G. Marconi (proprietà Luvrio).
Nel 1974 unitamente alla sua compagna di allora ed attuale moglie, Tina Colantuono, avviò una scuola materna ed elementare denominata "Peter Pan" sempre in via G Marconi, ove sono passati nell’arco di tanti anni centinaia di

                   
                    

bambini che ancora oggi, ormai cresciuti, lo chiamano con affetto e stima "zio Mimmo". In questo periodo, oltre a giocare a calcio nel ruolo di terzino destro (lo chiamavano "l’olandese" per la grinta e velocità espresse in campo), è stato Presidente, insieme all’amico fraterno Carmine Aucella e con l’ausilio di altri buoni amici, dell’Aura Sport (Under 80), Aura, Meroni, Brunita T.Greco e U.S. Torregreco, ove sono stati tesserati tantissimi "boys".
Era il tempo in cui il calcio era vero sport, fatto di pura passione ed enormi sacrifici. L’accoppiata Esposito/Aucella molto ci sapeva fare con i regolamenti e le carte federali. Si rimembra un discusso ricorso vinto alla C.a.f. (Commissione Appello Federale); fu una orgogliosa soddisfazione per una squadra che militava in II categoria. Al cospetto del gran giurì in quel di Roma, si presentò il sanguigno dirigente Raffaele Sannino ("Rafele") che argutamente rispose a tutte le domande rivoltegli dall’allora Presidente Vigorita. La gara, inizialmente persa dalla società Aura Sport, fu vinta...

   

Fu storica impresa! Non si può non menzionare il mitico Carmine Aucella (classe 1949), grande factotum, eccelsa mente dirigenziale nel "suo" microcosmo calcistico, ex terzino destro, simpaticamente chiamato "Gamba di legno", tifoso della Turris e cuore "corallino" da sempre; commerciante in corallo col fratello Giovanni presso gli uffici (laboratorio, esposizione e vendita) in via V. Veneto.
Mimmo, lasciato lo sport, oggidì è ancora presidente, con slancio e virtù politiche, di Alleanza Nazionale a Torre del Greco. Crede molto nei valori morali, civili ed istituzionali. "la politica – egli afferma – è una cosa seria, è un’attività e un mestiere, ed anche i mestieri bisogna farli a regola d’arte". Dalla moglie Tina ha avuto due splendidi figli: Mariele, laureata in Economia aziendale (vive a Taranto) e Domenico, laureando in Informatica. "Fan" della Turris dall’età di nove anni; si recava allo stadio "A. Liguori" col padre; numerose le trasferte al seguito della squadra "corallina". Gli vengono in mente le tante "battaglie" disputate al campo "Aura Sport" (Au per Aucella; ra per Rajola) in terra battuta, all’insegna del rispetto per l’avversario di turno...
Fra gli allenatori rivolge un caro saluto ai vari: A. Merolla, G Vitiello, G Formicola, C. Scala, F. Balzano ed altri.
"Il calcio di una volta si giocava col cuore – conclude il buon Mimmo – il sano agonismo sportivo predominava su tutto. Oggi non e più così, ragion per cui ho inteso allontanarmene; gli attuali interessi sono tanti a partire dal calcio minore e scuole calcio.
A Torre, nonostante le ataviche difficoltà logistiche di strutture ed impianti, è emerso qualche giovane calciatore che ha avuto un discreto successo... I sacrifici di varia natura, legati ad un tempo incontaminato non sono più realizzabili... Tutto è cambiato".

Le foto: Domenico Esposito ("Mimmo ’u presidente") in un’immagine dell’anno 2000; formazione dell’Aura Sport (II ctg., 1981/82): Mimmo e il Presidente (è il secondo da dx in piedi); squadre di amici (anni 1994 e 2004); il padre "Mimi" a bordo della "Guzzi" in via G. Marconi (salendo prima del ponte), fine anni ’40.