Antonio Agostino
Brancaccio


              

Il Brancaccio, nato a Torre del Greco nel 1837, fu valente medico, coscienzioso e generoso verso i poveri e gli, ammalati, secondo i principi della morale cristiana e la deontologia professionale, valori scomparsi in diversi medici d'oggi, essendo cattolico fervente e pio, filantropo di insigne modestia.

Fu direttore dell’Ospedale Succursale degli Incurabili di Napoli sito al Miglio d'Oro al posto della Chiesa S. Maria del Popolo, in anni tormentati da eruzioni vesuviane (1861 e 1872) e dal colera (1865 e 1884).
Patriota liberale, eloquente oratore, fu in politica sindaco saggio e onestissimo (1864-66 e 1879) e consigliere comunale per un continuo quarantennio; deputato provinciale a Napoli per oltre un trentennio.
Tra i fondatori, nel 1878, della "Scuola d’Incisione sul Corallo e di Disegno artistico Industriale” (attuale ”Istituto Statale D’Arte”), fu membro del primo Con sesso Amministrativo e dal 1888 Presidente del Consiglio ai Amministrazione.
Cittadino prediletto, assommò in se le doti più nobili e fu insignito delle onorificenze di Cavaliere dei SS, Maurizio e Lazzaro e di Cornmendatore della Corona d’Italia.
Morì. per un male incurabile alla gola il 9 Marzo 1899, fra il compianto generale della cittadinanza nella sua villetta sopra Via Sedivola.
A lui il Comune ha dedicato un busto bronzeo che è ora nella Villa Comunale e ha intitolato la strada dove sono la Chiesa di S. Antonio e la, sua villetta, fra la Via Marconi e la Via Beneduce (ex via Tironcelli).